l'ultimo paragrafo dell'articolo di royp è da trigger over 9000 in certi ambienti![]()
Praticamente mi stai dicendo che visto che Turchia e Iran minacciano di attaccare il neonato stato curdo, non bisogna supportarne l’indipendenza. A casa mia questa si chiama sottomissione.
Tra l’altro, un ragionamento del genere non mi è nuovo.... fammi pensare quando l’ho sentito... ah già, era il 47 e si pensava allo stesso modo di uno stato ebraico indipendente. E come Israele anche il Kurdistan ha il potenziale per diventare una forza stabilizzante nella regione.
Israele è una forza stabilizzante?
Ma non sono scoppiate parecchie guerre in zona?![]()
non capisco come possa essere una forza stabilizzante se il kurdistan nel suo complesso piglia territori in mezzo medio oriente, andando a toccare pure stati come la turchia (membro nato) e la siria (alleata con la russia). israele, come vai dicendo anche te, è nata in un deserto poco popolato, le popolazioni locali contavano un caxxo e era molto circoscritto come territorio. sono scenari completamente diversi. a parte che guerre e guerriglie non sono mai mancate dalle parti di israele, quindi non capisco cosa stabilizzi.
poi, ti ripeto, anche io sono favorevole in linea di principio a uno stato curdo. se riescono nel miracolo di fare accettare all'iraq di vedersi togliere un pezzo di terra/riescono nel miracolo di fare accettare ai curdi solo quel pezzo di terra e rinunciare alle rivendicazioni sugli altri stati/e riescono nel miracolo di fare accettare agli altri stati la nazione riconosciuta curda, tanto di cappello. io sarei solo che contento per loro.
Ultima modifica di gmork; 22-09-17 alle 20:44
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No, il referendum curdo riguarda solo il Kurdistan iraqeno, dove già I curdi si autogovernano, da quando è caduto l’Iraq di saddam
Cosa succede dove non c’è Israele non è coinvolta? Basta vedere i bordelli interni in Yemen, Bahrein, Siria, Libano, Egitto, Giordania, Iraq. Gli arabi sono secoli che si massacrano tra famiglie, oltre che tra sunniti e sciiti.
Israele combatte isis con Egitto e Giordania, limita l’influenza iraniana, blocca (letteralmente) la proliferazione nucleare nella regione (Osirak 82 e Siria 200.
Se non è stabilizzante questo, in una regione altamente esplosiva, dimmi cosa è.
Tipo non essere l'obiettivo di diverse nazioni che ti hanno dichiarato guerra una o più volte/ti vogliono cancellare dalle mappe e non avere una popolazione vicina o che fa parte del tuo stato che vuole fare guerriglia con mezzi improvvisati?
La Cecoslovacchia, obiettivo della Germania nazista, era un elemento destabilizzante nel 38? Gli europei credevano di sì e gliel’hanno regalata. Hanno stabilizzato la situazione? No, al contrario l’hanno peggiorata - dando inizio alla seconda guerra mondiale.
Se dittatoruncoli da quattro soldi vogliono fare la guerra la fanno, come è sempre stato. Ma non far passare le vittime per colpevoli.
Allora mettiamo Israele non esista: Saddam avrebbe avuto la bomba+supercannone. Assad e l'Iran probabilmente idem. L'Egitto sarebbe uno stato guerrafondaio e chiuso rispetto all'Occidente.
L'eliminazione di Israele era il feticcio o il casus politico per la creazione di un grande stato panarabo (Nasser), paradossalmente.
http://www.ilpost.it/2017/10/09/sabr...ilizie-italia/
In Libia la milizia appoggiata dall’Italia ha perso
La milizia sconfitta è quella dei Dabbashi, una delle più potenti della città. Dal 2015 si occupava della sicurezza dell’impianto di Eni per l’estrazione di petrolio nel vicino paese di Mellita, e in questi anni ha espresso sia il capo della divisione locale dello Stato Islamico (o ISIS) sia quello della Guardia Costiera.![]()
Operations Room ha annunciato che intende proseguire l’attività della famiglia Dabbashi contro il traffico di migranti, ma non è chiaro se abbia già degli accordi col governo di Serraj o con le autorità italiane o europee. Sul Foglio, Daniele Raineri ha fatto notare che da qualche tempo il governo italiano e quello francese hanno iniziato a rafforzare i contatti con Haftar: a fine settembre il generale libico aveva incontrato due importanti ministri italiani, Marco Minniti e Roberta Pinotti, e il presidente francese Emmanuel Macron, che aveva già visto a giugno insieme a Serraj.
Un tempo saremmo andati giù con l'esercito a sistemare tutto in quattro quattrotto. Ora siamo imbelli e dobbiamo pagare le milizie che si scannano.
In tutto agosto ne sono sbarcati meno di quanti a giugno venivano raccolti in una sola giornata. Per quanto costi finanziare le milizie e i satrapi libici, sarà comunque meno del costo materiale e sociale di decine di migliaia di clandestini in più (o di un intervento militare). E la sconfitta di una milizia vuol dire poco, si passerà a pagare la prossima che ne prenderà il posto. Finché per queste bande di criminali resta più sicuro e redditizio lavorare al soldo del nostro paese rispetto a trafficare migranti, la situazione resta comunque a nostro vantaggio.
Tank iraqeni entrano a kirkuk con l’appoggio delle forse quds iraniane....
goodbye sweet kurdistan![]()