Citazione Originariamente Scritto da royp Visualizza Messaggio
non sono d'accordo anzi.
L'approccio "top down" di "regime change" non funziona, come in Iraq o in Libia: eliminare completamente un governo porta all'anarchia.
Far fuori i pezzi grossi uno per volta, invece, rallenta le capacita' offensive del nemico. Prima che un altro riesca ad arrivare allo stesso livello di capacita' (se ci arriva) e fiducia del precedente ci vuole molto tempo. Altrimenti non avrebbe senso ammazzare i vari Bin Laden. Al Qaida dopo l'Afghanistan e' stata decapitata, e oggi anche l'ISIS non esiste praticamente piu'. Il problema che hanno le organizzazioni terroristiche (e i pasdaran lo sono) e' proprio questo: colpiti i vertici, non e' facile sostituirli e richiede molto tempo.
Mah...

Non concordo.
Ti posso dare ragione sull'ISIS e su Al Qaeda, ma i Pasdaran sono espressione di uno stato, hanno una connotazione gerarchica che non crea problemi di successione, né carenza di fiducia, tant'è che Khamenei c'ha messo 28 secondi a nominare il successore, e nessuno ha obiettato, né tantomeno il successore è privo di credibilità in quanto espressione di una struttura di comando e controllo ben definita e funzionale.

Ripeto, cosa ci hanno guadagnato dall'uccisione in questo luogo e momento?

Io vedo i contro:
- creazione di un martire;
- indebolimento del governo iracheno;
- aumento della conflittualità;
- aumento della possibilità di attacchi ai propri interessi nell'area;

I pro quali sarebbero?
Fra l'altro, lo scopo dichiarato dell'azione è diminuire i rischi per le truppe americane nell'area. In compenso hanno aumentato il contingente di 3500 (TREMILACINQUECENTO) uomini in 3 giorni, che non mi pare un segnale di rischio diminuito.
Delle due l'una:
- o lo scopo non è quello dichiarato, e allora spiegami qual è;
- oppure questa mossa è stata mal concepita, perché ha portato l'esatto opposto di ciò per cui è stata realizzata.
Tertium non datur.

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