Rimpatrio forzato, ma difficilmente attuabile per via delle reazioni negative del “resto del mondo”.
In pratica una volta che un clandestino è dentro, diventa impossibile mandarlo via. Quindi l’unica vera soluzione è limitare in ogni modo gli ingressi, con muri, blocchi navali e accordi con i vari dittatori da cui partono i barconi. L’ultimo funziona solo se si uniscono minacce militari/economiche a compensazioni (quindi non come è stato fatto con Erdogan)






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