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Ultima modifica di Edward Green; 13-04-24 alle 13:18
Ragionevole, però non puoi vivere con questa angoscia quotidiana. Che poi avere il posto fisso non cambia così tanto, vero hai qualche preoccupazione in meno, ma nella vita c'è sempre quella sfiga che ti può far perdere tutto.
Per la cronaca da come scrivete (te ed altri) sembra proprio che non vedete l'ora che tutto vada a rotoli......
Il problema è che il 99% degli altri se ne sbattono altamente salvo poi piangere miseria quando vengono fuori i casini. Poi tutti a chiedersi indignati sul perchè/percome si sia potuto arrivare a certi livelli di disastro economico e fare spallucce con il solito "Eh, ma non c'erano gli indicatori..."
Purtroppo è un film già visto decine di volte ed il finale è sempre lo stesso: ci sono pochissimi che ci guadagnano (perchè sanno) e tantissimi che ci rimettono (perchè non sanno come stanno le cose/vengono consigliati da quelli che sanno e ti grattano fino all'ultimo euro). Basta guardare l'ultima crisi bancaria di 10 anni fa, sembra sia sopraggiunta così dal nulla (perchè così la facevano vedere, la Lehman Brothers era data come solidissima il giorno stesso in cui venne messa in fallimento ) mentre invece era da almeno un decennio che si andava avanti col vento in poppa verso la scogliera.
Tanto che la Lagarde, all'epoca ministro dell'economia francese, ad un G8 riferì a Paulson "C'è uno tsunami all'orizzonte e voi ci state chiedendo quale costume vogliamo indossare..." Tutti sapevano dove si andava a finire ma non fecero nulla perchè a quel punto era un treno inarrestabile se non con uno schianto.
L'unica cosa certa è che non si è fatto nulla per prevenire certi disastri e se a distanza di anni la reazione è ancora quella del "Sembra proprio che non vedete l'ora che vada tutto a rotoli..." allora meritiamo veramente i punk con le lame...
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In realtà è l'unico metodo per far vedere di voler cambiare qualcosa salvo poi lasciare tutto come sta.
Obama c'ha fatto una campagna elettorale sulla crisi bancaria...
vorrei rispondere che ne esiste almeno un altro, ed è cambiare noi stessi, ma magari sembra troppo retorico (è retorico perchè non siamo disposti a farlo, in realtà).
la cupio dissolvi ha il suo fascino, soprattutto tra i giovani, inutile negarlo. in realtà, avremmo bisogno più di ristrutturazioni, che non di demolizioni e ricostruzioni.
ritengo che ci sia un seme di apertura che può germogliare. qual è dunque la reazione "giusta" per evitare i punk con le lame? votare "bene"? insufficiente, non ha mai fermato alcuna delle crisi passate. non avere debiti? magari pure, ma di fatto non ti protegge dal tracollo di valore eventuale del tuo patrimonio, inoltre ragionando così si cade nella profezia che si autoavvera (siccome la crisi è prossima ventura non investo, così non mi indebito, così il PIL va a rotoli e la crisi arriva davvero). non investire in alcun prodotto finanziario? saggia posizione, ma poi coi soldi qualcosa devi farci, anche tenerli sotto il materasso non esime da rischi.
cosa dovremmo fare esattamente, a parte ovviamente lavorare per tirar su guadagni onesti e non credere agli imbonitori della politica? a volte leggendovi mi sembra che la proposta sia spendere tutto il possibile, così quando la crisi arriva non hai più neppure niente da perdere
Ultima modifica di Ronin; 08-01-18 alle 14:21
Io dico 2022, come data.
Perché scadano i buoni ventennali presi da mio padre e, siccome la mia famiglia ha scalogna incredibile, credo fallirà il mondo per non farmi avere quei soldi
Comunque è evidente che la crescita è basata su fattori che interessano ben poco i comuni mortali. Come dice Chiwaz, non è una ricchezza tangibile ma solo virtuale e basta un attimo.
Poi c'è il discorso che le realtà produttive si stanno spostando verso una minore occupazione generale in favore di tecnologie automatiche e non è difficile pensare che presto saranno più le persone che non lavorano che quelle che lavorano
Ultima modifica di Necronomicon; 08-01-18 alle 14:18
se lo dici tu.
se quest'anno nel mio territorio c'è +1% nel settore costruzioni è anche perchè l'ha fatto la mia azienda mobilitando risorse di fonte UE, anche grazie al lavoro mio e dei miei colleghi. quel +1% vuol dire più stipendi nelle tasche di più muratori (idraulici, elettricisti, ecc. mestieri qualificati), e in futuro vorrà dire ospedali meno fatiscenti e più sicuri. se c'è a livello nazionale è perchè altri committenti hanno fatto operazioni simili in altri territori. nell'immensità dei numeri globali si perde di vista il contributo del singolo, ma senza i contributi dei singoli il valore globale va a ramengo in maniera rapidissima. trovo questo genere di disfattismo puramente autolesionista.
Fino a che non si capisce il fatto che le banche hanno un paracadute chiamato STATO non si risolverà nulla. Negli USA hanno fatto quel casino proprio perchè lo stato ne ha tratto precedentemente i benefici da una bolla immobiliare che faceva galoppare l'economia. E quella bolla ha poi fatto tracollare tutto perchè lo stato ha dovuto metterci la pezza per non trovarsi i punk con le lame. Ora, serve a qualcosa "votare bene"? No, perchè negli USA votare Obama è servito solamente a farsi prendere per il culo visto che non è cambiato nulla.
Le "bolle" sono come serbatoi dove non sai con esattezza qual'è la reale capienza. Puoi cercare di riempirli con un minimo di salvaguardia oppure riempirli accazzo. Ma nel mondo reale se io lo faccio esplodere mi brasano all'istante, nel mondo bancario son pacche sulle spalle e "Ritenta, sarai più fortunato".
Non è che se mio suocero da domani non investe più in prodotti finanziari va a rotoli il sistema, il sistema va a rotoli NONOSTANTE mio suocero. Solo che chi fa andare a rotoli il sistema non viene nemmeno toccato dalla merda che invece sotterra mio suocero a cui viene mangiato fino all'ultimo euro...
E' un pò la stessa cosa dello spread over 500 per le puttane di Berlusconi quando sanno tutti perchè è successo il casino. E guardacaso di mezzo c'erano sempre le banche e qualche governo.
scusami, sacramen (tra l'altro c'hai un nick che coi miei parenti veneti... ma vabbeh). le banche, lo spread, lammerda globale, lo stato, le puttane di berlusconi, le bolle, obama, i governi stranieri. non ho capito niente di niente, ma soprattutto, la domanda era: cosa dovrei fare? IO, mica gli altri, che con le crisi ci guadagnano e quindi continueranno a farle accadere ciclicamente (hanno solo bisogno che il mercato inverta la marcia, per tosare i fessi del "domani girerà come ieri").
riproviamoci.
(così aiuti anche noi perchè il PIL va su )
Ultima modifica di Ronin; 08-01-18 alle 15:42
Ah guarda, come faccio girare io l'economia...
Riguardo il mio nick: chiedi ai tuoi parenti se conoscono l'Anonima Magnagati
Riguardo il resto: TU, come del resto tutti gli altri comuni mortali, devi solamente prepararti al prossimo disastro. Quindi, riportandomi al tuo post precedente, è inutile ragionare sul singolo stato ed il proprio governo quando l'economia ormai è globale ed è un immenso gavettone di merda che si gonfia, si gonfia, si gonfia, si gonfia, finchè fa PUM e devi solo pregare il signore che il tuo ombrello regga l'urto.
L'economia attuale non è certo dettata dai peti di un PdC ma dalle cagate partorite dalle banche che da sole possono far crollare governi (vedi lo spread e le puttane di Berlusconi) quindi se tu pensi di essere anche minimamente influente in questo panorama beh, auguri.
Capisco che il parlar continuamente di crisi imminente come fa Edward non sia piacevole ma non è nemmeno piacevole legger di gente che fottesega a fronte ad uno scenario tutt'altro che idilliaco. Qualche anno fa su queste pagine mi son trovato di fronte a gente che mi spiegava come l'unico modo per far ripartire un'economia affossata dal debito pubblico fosse aumentare le opere pubbliche... aumentando il debito
Ecco, ora mi rendo conto che non c'è modo per farci imparare la lezione.
Ah, per inciso, nemmeno io ho una soluzione a tutto questo. L'unica cosa che posso fare è rinforzare l'ombrello...
continuo a non capire.
se il cittadino comune non ci può fare niente, allora fa bene a fare PROPRIO come voi stigmatizzate, e cioè indebitarsi finchè c'è qualcuno che gli fa credito, tanto il crack è inevitabile, almeno fino a che non c'è il crack avremo vissuto meglio, dopo saremo tutti NPL e chissenefrega.
in tal caso, cosa perdi tempo a lanciar segnali? tanto una rotta da correggere non c'è.
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Ultima modifica di Edward Green; 13-04-24 alle 13:18
1 a che pro, se votare comunque non serve, e comunque il momento della crisi è imprevedibile? avvisami tu con un nuovo thread, quando siamo molto-molto-vicini (è vero, ho spesso parlato di risvegliare le coscienze; ma io intendevo nel senso di farsi cittadino attivo, che sorveglia quello che fanno le istituzioni del proprio territorio: questo è un agire che porta risultati, invece voi stessi mi dite che a livello cui operano questi fenomeni finanziari non ci arrivo neppure col binocolo, e allora perchè agitarsi?)
2 beni rifugio? ce ne fossero (ok, uno c'è: la casa dove vivi; ma quella già la ho comprata e riqualificata). diversificare? ma se la crisi sarà globale. capitali? dovrei prenderli a debito
3 non c'è messaggio in cui non legga che chi non ne fa parte è perfino peggio
Ultima modifica di Ronin; 08-01-18 alle 17:18
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Ultima modifica di Edward Green; 13-04-24 alle 13:18