:rotfl:
E speriamo continuino cosi :fag:
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Il problema grosso è il tasso di disoccupazione (soprattutto giovanile).
Se per ogni dipendente "dissidente" ce ne sono altri 3 pronti a prendere il suo posto diventa facile per le aziende sfruttare i dipendenti.
Rage, io ti credo, ma ti giuro che non capisco...
...se le pratiche sono così diffuse e così spudorate che minchia aspettano i sindacati a lanciare una class action?
Basta andarsi a guardare gli orari di timbratura, gli orari in cui escono i servizi per la settimana successiva e gli orari in cui escono gli allestimenti e alla Bennet gli fanno un culo così.
:boh:
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https://www.nextquotidiano.it/air-fo...governo-conte/
Io lo lascio qui per farsi due risatine...
500px.com/andream
La storia dello stato "comunista" non è per la questione delle regole contrattuali ma di pretendere la presenza e il controllo dello stato nei più piccoli aspetti del lavoro.
Per tagliarla giù semplice è un po' come andare al bar e pretendere di avere lo stato presente per controllare se il resto è giusto. È il cittadino che deve stare attento ai propri soldi, nel caso protestare direttamente e nell'evenienza rivolgersi alle autorità.
Per quel contratto bisognava leggere prima le condizioni economiche e nel caso rifiutare.
Per la storia del bennet mi pare di ricordare che avessero ragione, che stavi a casa in malattia senza avvisare
From mobile
Kayato quello che dici non è del tutto sbagliato, sbagli solo a pensare che siano questioni in cui la presenza dello stato è richiesta nelle "piccolezze", non si tratta di piccolezze :asd: nella GDO, se non accetti la clausola del trasferimento non vieni assunto, punto e stop. E' una clausola che nella teoria ha una sua funzione sensata (un punto vendita ha carenza d'organico, ti mandano in un'altra sede nella tua zona, ci sta e non c'è nulla di male), nella pratica diventa un'arma che l'azienda può usare contro di te per spedirti in culo al cristo senza che tu possa rifiutare, pena il licenziamento (con giusta causa).
Quindi bisogna fare un attimo pace col cervello, perché capisco il discorso che se non vanno bene alcune clausole lavorative uno rifiuta il lavoro, ma a quel punto non stanno in piedi nemmeno i cazzi dei lavoratori troppo choosy e che non vogliono lavorare. Ci dev'essere un punto d'incontro a metà strada tra la retorica del lavoratore bamboccione che non vuole sporcarsi le mani e quella del lavoratore che deve accettare ogni singola inculata propinata.
Comunque, no, ricordi male :asd: ho fatto UN giorno di malattia, avvisando, ma il mio non rinnovo era già deciso nel momento in cui la direttrice (appena rientrata) ha scappellato fortissimamente ordinando un quintale di roba di cui già il magazzino era pieno. E coincidenza vuole che quella stessa direttrice sia stata spostata alla filiale sotto al posto dove lavoro ora, dove ho visto anche altri ragazzi e ragazze che lavoravano con me ai tempi... ma non i due tizi che assieme alla direttrice avevano accesso agli ordini del magazzino, a voler pensar male direi che sono casualmente stati lasciati a casa o trasferiti nella filiale di nuova apertura in culo al cristo che veniva usata come spauracchio :fag:
A parte la collusione tra sindacati e aziende, che è storicamente ovvia, difficilmente i sindacati si muovono per primi. Anzi, mai, dove lavoro ora tre ex dipendenti hanno denunciato ai sindacati di aver lavorato in nero, e nessuno degli altri dipendenti (per esempio) è stato contattato dai sindacati in merito, se vuoi che i sindacati agiscano dev'essere il dipendente a muoversi in prima persona. Il caso dei 14 minuti del Bennet (che è ampiamente documentato dai giornali, si parla mi sembra del 2007 o giù di lì) si è protratto per anni per una cosa dimostrabile in cinque minuti semplicemente guardando gli orari delle timbrature elettroniche, nessuno sano di mente penserebbe che 100+ dipendenti alla volta di loro spontanea iniziativa hanno timbrato proprio 14 minuti prima dell'orario d'inizio ogni giorno, per anni :asd: e dopo che la ragione è stata riconosciuta ai dipendenti di quella singola filiale, nessuno ha più controllato le altre filiali.
Tra l'altro, nelle catene di supermercati gli ispettori del lavoro girano piuttosto regolarmente. Arrivano, prendono un caffé col direttore e se ne vanno (stessa cosa che succede dove lavoro ora con l'omino della SIAE) :boh2: e non solo, sono ispettori che girano un po' in tutte le catene, non in una specifica. Questo vuol dire che il lavoratore piantagrane (che va per vie legali, ad esempio) del Bennet viene poi segnalato dall'ispettore al direttore dell'Auchan, dell'Esselunga, della LIDL eccetera nel corso dei propri giretti, perché si sa, parlando la cosa "salta fuori". Come lavoratore, hai il rischio concreto di essere tagliato fuori da tutto quel ramo lavorativo perché tutti i supermercati della zona vengono a sapere che sei quello che ha piantato grane.
Poi parlando di pratiche spudorate, alcune sui giornali ci finiscono anche, tipo il caso della commessa che si è pisciata addosso davanti ai clienti perché in tutto il turno non ha avuto il permesso dalla responsabile di andare al cesso, o la dipendente IKEA (con figlio disabile a carico) che dopo un decennio di servizio è stata licenziata per aver accumulato richiami perché nel corso del turno ha osato andare in bagno non ricordo se due o tre volte in alcuni giorni - e questa figura proprio come causa del licenziamento :asd: robe abbastanza dei matti.
Basta far presente che nella stragrande maggioranza dei casi, i commessi GDO non prendono l'indennità di cassa in busta paga nonostante facciano operazioni di cassa (che non potrebbero fare), e a nessuno la cosa sembra preoccupare minimamente, sindacati in primis che sono ben consci della situazione :boh2:
I sindacati fanno solo il proprio interesse principalmente a livello politico, quindi hanno perso sia i valori storici che in credibilità.
Io adesso però voglio sapere dove hanno aperto questa mitologica sede inculata al mondo :asd:
Se poi è stata aperta, provincia di Milano :asd: conta che dove lavoravo era in provincia di Bergamo e tutti i dipendenti erano di quella zona, io ero uno dei più distanti e per arrivare a timbrare alle 6.01 partivo di casa alle 5.15 o anche prima (in auto, specifico).
Doversi spostare verso Milano, che sia in auto o coi mezzi, significa morte certa per gli orari e ritmi di lavoro se parti dalla bassa bergamasca, per chi aveva il part time non avrebbe giustificato minimamente le spese di trasporto, per chi aveva full time significava fondamentalmente perdere ogni giorno l'intera giornata tra le ore di lavoro ed i tempi di trasporto, a meno di non trasferirsi in zona.
quello di "spostare" la sede di lavoro è l'espediente più tipico che usano i galli quando comprano una catena di vendita in italia
quando un disgraziato, che impiegava mezz'ora, si trova a dover fare spostamenti che di ore ne richiedono anche due o tre, è automaticamente costretto a dimissioni "volontarie"
l'ho visto personalmente quando una grossa catena francese ne ha comprato una italiana che conoscevo bene perché mia cliente: con questo mezzo (mandando la gente verso milano o genova) hanno ridotto il personale amministrativo di oltre il 60% in un anno
altri più "fortunati" (si fa per dire), sono rimasti perché la nuova sede era più vicina, ma dalla scrivania si sono ritrovati a caricare i banchi dei punti vendita
si chiama demansionamento, ma non mi risulta che qualcuno abbia denunciato questi stronzi
Ma per favore rileggiti venti volte.
E' meglio non avere copertura infortunistica o non avere lavoro?
E' meglio non riconoscere la maternità o non avere lavoro?
E' meglio non avere contributi pagati o non avere lavoro?
Meglio non avere la leucemia o non avere lavoro?
Con questi ragionamenti del cazzo andremo proprio avanti bene, eh si eh.
Ho fatto lavori con "transferta" che potevano chiamarmi 2 ore prima (o anche meno) per coprire un turno in un'altra sede ma avevo il limite a 30km. Potevano mandarmi anche più lontano per neccessità però non ero obbligato ad accettare oltre i 30km.
Nel contratto erano indicato i km massimi? Se no, io l'avrei aggiunto a penna prima di firmarlo poi dovevano vedere loro se accettavano o meno. I contratti possono essere personalizzati, quelli più furbi e scaltri hanno contratti diversi da tutti gli altri. Ovviamente se uno è uno sbarbo senza esperienza non può pretendere molto.
Per la storia "se fai storie tanto c'è altra gente in fila" è un problema prettamente italico, o meglio della mentalità italiana "io penso a me e se riesco inculo gli altri". Difficilmente l'italiano "fa gruppo" per combattare qualcosa, si lamenta e aspetta che qualcuno combatta le sue battaglie.
Esempi pratici: lavoratori si lamentano di qualcosa, stanno per far gruppo, l'azienda individua quelli più scaltri e influenti, a loro concede "quel qualcosa in più" così gli altri non riescono più ad ottenere "la massa critica".
(ps,sono da touch, ci sono errori, no voja di correggere)
uei! camomillati! :asd:
a parte che dimostri una malinconica mancanza di umorismo (e mi spiace), è ovvio che se estrapoli una frase smaccatamente sarcastica e provocatoria da una discussione, arrivi all'interpretazione più sbagliata
è che si stava formando un clima da: "gliela faccio vedere io al padrone ladro, così impara :faggomicida:"
il ché è anche sacrosanto in fin troppe situazioni, ma può diventare un boomerang tremendo in molti altri contesti, è ovvio che cercavo di riportare i piedi sulla terra a chi, mi sembrava, si stava scaldando troppo (rischiando di farsi del male da solo)
magari!
questo è luogo comune, tutto il mondo è paese, si chiama "catena alimentare"
è tristissimo ma pensare di annichilirla definitivamente è una battaglia persa
in questo ragionamento c'è un problema di fondo, quel discorso lo può fare uno che ha un lavoro percui non ha concorrenza o in cui è talmente bravo a farlo che sa che lo sceglieranno anche chiedesse una statua d'oro a grandezza naturale.
per un banconista fuori uno ne arrivano a decine.
Io ho fatto l'insegnante non hai idea di quanta gente ho visto abbandonare la scuola in soli 2-3 anni perchè non avevano voglia di studiare, tutta quella gente finisce a farsi concorrennza selvaggia per quel tipo di lavori.
Insieme a quelli che anche se han studiato non trovano lavori migliori o sono in condizioni disagiate per altri motivi...
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Ti chiedo scusa allora.
E' che avendo vissuto certa GDO sulla mia pelle, averla vista fortunatamente per poco vissuta da mia moglie, avendo mezza famiglia che viene sistematicamente inculata da certa GDO e vedendo uno dei miei migliori amici fare turni di 14 ore (in culo alla sicurezza sul lavoro, alle norme, alle deroghe) e sentirsi rifiutare mezza giornata libera perché la figlia di pochi mesi ha la febbre alta per portarla dalla pediatra mi rende un tantino suscettibile sull'argomento.
Chi non l'ha vissuto non potrà mai capirlo. Bisognerebbe istituire 6 mesi obbligatori nella GDO, tipo servizio di leva, poi la gente si renderebbe conto che il pane fresco la domenica alla fin fine non è così indispensabile e che a Natale si può fare qualcos'altro invece di rinchiudersi ai Gigli.
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Al Mediaworld dove lavoravo io avevamo 3 laureati (e sono ancora lì a che mi risulti, quando io col mio diplomino da ITC mi son fatto ben altra carriera, grazie ad abilità e perché no a una gigantesca botta di culo).
Come dicevo, uno sbarbo senza esperienza non può fare molta leva. Poi ci sono anche lavori "pensati" per essere temporanei. In 15 anni avrò fatto circa 20 lavori diversi, quelli peggiori erano i "lavori tra un lavoro e l'altro" visto che bollette e affitto non me li pagava nessuno accettavo (quasi) tutto, abbassavo la testa e cercavo di guadagnare il più possibile facendo extra mentre cercavo un lavoro vero. Ho visto tanta gente con la paura di mollare e aggrapparsi a questi lavoretti per anni.
Ah beh sì quello sì. Pensa che ho lavorato per un call center che vendeva purificatori per l'acqua ed ero pagato la bellezza di 1,80 Euro lordi l'ora :chebotta:
C'è gente che per paura di perdere quell'incredibile e lauto posto non ha mai cercato di meglio, perché "se lo viene a sapere il capo, e poi mi sembra di tradire la fiducia che mi ha dato assegnando proprio me a questo incarico fondamentale per l'azienda".
Giuro, sentito con le mie orecchie da puffo. :sisi: