
Originariamente Scritto da
Rage
Le vessazioni quotidiane di vario genere sono la norma

Penso al Bennet e la storia dei 14 minuti (turno che inizia a 6.15 sulla carta, ma tu DEVI timbrare a 6.01 e fare 14 minuti in più, perché a 15 minuti scatta lo straordinario, e quando esci timbri 5-10 minuti dopo, praticamente ogni giorno regali 20-25 minuti all'azienda), anni fa una delle sedi li ha portati in tribunale per questa faccenda, hanno vinto dopo anni e ci son voluti quasi tutti i dipendenti della sede (un centinaio) - io ci ho lavorato un paio di anni fa e ancora applicano questa politica, sono durato tre settimane. Il responsabile del mio reparto, cioè uno di quelli "arrivati", faceva "un giorno e mezzo di riposo" (da quando lavorare mezza giornata è considerato riposo pd??

), con TRE giorni ad orario spezzato

io al sabato mi sparavo un turno spezzato da 12 ore totali, tipo 6.15 - 12.15; 14.30 - 20, ed ogni volta che entravo dovevo timbrare 14 minuti prima e quando uscivo 5-10 minuti dopo
Le commesse che si pisciano addosso perchè non possono fare la pausa ad andare in bagno (tru stori) e che mediamente non percepiscono l'indennità di cassa anche se fanno cassa.
Nelle grandi catene poi i responsabili dei punti vendita tendono ad avere l'inebriamento da capetti - piccoli arrampicatori sociali, turni stabiliti tramite processo di simpatia, giorni di riposo assegnati ad cazzum e su cui il lavoratore non ha parola, addirittura (in carenza di organico, cioè sempre, perché le grandi catene tengono meno dello stretto necessario di dipendenti) gente che non fa riposo per 15-20 giorni consecutivi. Ferie da concordare tramite genuflessioni di vario genere, altrimenti fino alla settimana prima non sai se e quando puoi andare in ferie, e anche così devi prenderlo come favore personale che ti fa l'azienda
Ovviamente a questi responsabili, che tra le altre cose hanno la responsabilità del personale e del punto vendita e spesso magari sono quelli con la "formazione" della sicurezza, in busta paga non va mezza lira aggiuntiva, quindi più responsabilità non retribuite
C'è un merdaio da ambo i lati, con le aziende che fanno l'impossibile per fare pressioni più o meno nei limiti della legalità (o comunque nella zona grigia o con metodi che in tribunale è difficile dimostrare) e far passare ogni minimo diritto del lavoratore come una gentile concessione invece che come una cosa dovuta, dall'altro la gente che ha bisogno di lavorare quindi ingoia merda e appena ne ha modo più o meno comprensibilmente trova delle scappatoie (tipo "appena mi scatta l'indeterminato prendo tutti i cazzi da qui al Burkina Faso per rimanere gravida prima di subito").
Sulla disoccupazione, un pochino capisco chi la considera come una vacanza pagata

più che altro è un ragionamento che ho fatto anch'io quelle poche volte che mi son spettati dei mesi di disoccupazione da percepire, piuttosto che balzare da un lavoro di merda all'altro aspetto di trovarne uno minimamente stabile e sensato finché sono coperto dalla disoccupazione

un mio ex collega mi tiene aggiornato in tempo reale su tutti i colloqui ed i periodi di prova che fa (da inizio anno), roba da mettersi le dita negli occhi
EDIT:
comunque la mia busta paga "teorica", con contratto d'apprendistato (primo anno), 40 ore settimanali, (leggera, tipo 10%) maggiorazione di domeniche e festivi, un giorno di riposo rigorosamente in settimana, ammonta alla stratosferica cifra di... circa 750€
