Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
occhio che civas si arrabbia![]()
E perché mai dovrebbe essere retribuito così tanto?
Gente, chiariamoci subito, le condizioni lavorative degli anni 80 non torneranno più.
La mia è stata l’ultima generazione che è riuscita a trovare un buon lavoro con il diploma.
Per quelle dopo sono cazzi, anche con una laurea.
Inutile voler regolare le aperture e il mercato per legge, l’unica soluzione è regolamentare il lavoro, ma non aspettatevi che il “lavoratore generico” vada a guadagnare molto senza farsi un “culo così”.
Benvenuti nel 2018.
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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meh, potrebbero agire con la leva fiscale invece di procedere a divieti.
Libero di aprire la domenica o il 25/12.
Ma atteso che all'intensificarsi delle attività economiche nei giorni festivi consegue un incremento dei costi per l'erogazione dei servizi pubblici di riferimento (servizi da mantenere anche la domenica ad uso e consumo di chi decide di fare acquisti quel giorno) allora si incrementa il carico impositivo.
A me frega un cazzo, se possibile la domenica non esco proprio di casa, di sicuro non vado al centro commerciale nemmeno dietro minaccia.
Credo pero' che la chiusura forzata non risolverebbe affatto i problemi dei lavoratori. Anzi, ripeto, vuoi vedere che se X persone coprono 7 giorni la settimana ne basteranno meno di X per coprirne 6? E che il resto dei turni, orari e condizioni non cambieranno minimamente?
sono considerazioni tutte molto belle ma del tutto inutili, finché non riprenderà a girare l'economia i lavoratori possono solo parlare di diritti, con queste crisi il loro potere contrattuale tende inesorabilmente a zero
.
o anche sottozero visto che, da sette anni, siamo in decrescita (in)felice
ma avete notato che ultime le vittorie (chiamiamole così) sindacali risalgono a eoni fa, agli anni '60 e '80?
A bo, forse sì forse no.
Sta di fatto che siete voi che volete per forza il posto fisso dalle 8:00 alle 17:00, possibilmente statale da lunedì a venerdì.
Sta di fatto che nel 2018 è quasi un utopia.
Lo era anche ... breve conto ... più di vent’anni fa, quando io lavoravo nel commercio, orario:
9-21 7 su 7.
E sticazzi, o così o stritolato dalle multinazionali.
9-21 continuato in ufficio?
e ti facevi 11 ore di lavoro?![]()
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Ma pensi che chiudendo la domenica, che corrisponde a circa il 14/15% delle ore settimanali:
A)punteranno a ridurre i costi tagliando il personale del 15% e continuando a sfruttare quelli rimasti
B)manterranno gli stessi livelli occupazionali con turni ridotti e costi maggiori
?
Quello che i dipendenti della GDO non hanno ben chiaro è che può anche darsi che le aperture domenicali non abbiano portato a un incremento dei posti di lavoro, ma è altrettanto probabile che se non ci fossero state molti posti di lavoro oggi non ci sarebbero più.
Perché lui era dipendente, con tutti i sacrosanti diritti dei dipendenti.
Ma se volevamo guadagnare qualcosa più di duecentomilalire al mese, dovevamo aumentare l’orario di apertura.
Orario 9-22:30.
E credimi, la gente veniva alle 22.
Così come la mattina di Pasqua.
![]()
Ottimo post, quindi e' evidente come ci sia un diverso trattamento a seconda dei casi.
Io personalmente avevo sentito questo podcast (link) .
Riassumendo (correggitimi se sbaglio, cit):
- C'e' e ci sara' un diverso trattamento fra chi lavorera' in un punto su territorio turistico e chi no, spingendo quindi il lavoratore verso il punto aperto la domenica, se vuole mantenere il posto, quindi un costo per il lavoratore, legato al commuting (pendolarismo?)
- C'e' e ci sara' un diverso trattamento a seconda del contratto, includendo una corretta turnazione, maggiorazioni etc etc
- Il commercio, complice diversi fattori (crisi, costi etc), risente della concorrenza dell'online, ma solo dove la risposta del mercato non premia il servizio al consumatore (quindi i punti dove si offre un prodotto legato alle attivita' festive come gelato, paste, lusso, ristorazione...)
Quindi invece di puntare a un aggiornamento delle situazioni lavorative a livello governativo con punti fissi come:
- periodo lavorativo di max 5/6 giorni continui, con max numero di ore lavorate giornaliere e settimanali, legandolo alla sicurezza sul posto di lavoro
- turnazione per i festivi, con maggiorazione per opzione volontaria
- opzione per il lavoratore di accettare lavoro straordinario
Si sceglie di limitare, con decisione a livello territoriale, il numero di festivi lavorati (perche' si parla di un max 4 proposto dalla Lega a 1 su 4 proposto dai 5Stelle), mettendo un circa 20 milioni di consumatori alla ricerca di chi sapra' soddisfare le loro esigenze, senza migliorare le condizioni di contratto del decimo di persone legate al servizio.
I piccoli hanno/stanno chiudendo perche' non possono competere con la diversificazione dell'offerta o i costi unitari della qualita' (poi mi sbaglio e tutti qui comprate i 1-2kg di pane fresco al giorno, andate dal macellaio locale, l'edicola per il giornale, etc). Chi ha saputo investire sul servizio o e' in una posizione territoriale di vantaggio, ovviamente ha risentito di meno.
I grossi chiudono/chiuderanno perche' non possono competere con il servizio personalizzato che l'online puo' offrire, indipendentemente dal punto fisico aperto 24/7.
Amazon, almeno qui, sta gia' lavorando nel settore del grocery, distribuendo prodotti da scaffale. La spesa online ormai e' cosa comune, con un servizio che trovo ottimo rispetto all'andare nel negozio (soprattutto nei prodotti freschi), se non per qualche piccola acquisto saltuaria. Perfino alcuni fornitori di carne ti spediscono tagli di macelleria, per tagliare fuori l'intermediario, cosi' come birrifici, negozi di abbigliamento, gommisti etc.
Le banche/assicurazioni chiudono sportelli perche' il servizio da remoto e' piu' conveniente per entrambi (casini a parte, ma qui almeno posso cambiare il conto con un click, impiegando max 7 giorni).
Il mio discorso e' che invece di intervenire nelle decisioni imprenditoriali (se apro la domenica e' perche' ho un ritorno=entrate maggiori dei costi=maggiori tasse da pagare+lavoro sul territorio), la politica dovrebbe intervenire sulle garanzie dei cittadini, sia come consumatori (agevolazioni sulla resa del prodotto, qualita', accesso ai beni e servizi) sia come lavoratori (equita' contrattuale, equilibrio lavoro/vita privata), visto che in molti casi le 2 categorie si riferiscono alla stessa persona.