ma nella bibbia non c'e' la schiavitù? quindi perché è sbagliato avere schiavi?
ma nella bibbia non c'e' la schiavitù? quindi perché è sbagliato avere schiavi?
Ai tempi in cui e' stata scritta la Bibbia, la schiavitu' esisteva ed era perpetua (si nasceva schiavi e si moriva schiavi.... cosa in realta' rimasta fino a 100 anni fa anche nelle colonie europee). La Bibbia (AT) "regolamenta" la schiavitu', rendendola limitata nel tempo e non "ereditabile". In pratica, ponendo le basi per una graduale abolizione.
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no, vengono reinterpretate e adattate ai tempi, come tutte le leggi in qualunque parte del mondo. 50 anni fa l'omosessualita' era considerata una malattia dagli psichiatri, oggi no. Cambiano in base a come gli gira o si evolvono anche loro?
Le leggi vengono riscritte, non reinterpretate. Non e' che ora abbiamo leggi per cui e' consentito avere degli schiavi ma le reinterpretiamo in chiave moderna, quelle obsolete vengono abrogate e sostituite.
Comunque mi piacerebbe avere il tuo parere sull'episodio da cui e' nata questa analisi logico/grammaticale dei testi: e' normale che il rispetto di un precetto di una religione sia piu' importante dello stare con la propria famiglia in un momento particolarmente difficile? Quando magari quella famiglia ti accoglie in casa propria facendo di tutto per rispettare le tue usanze?
Come ho detto prima, quella e' stata una scelta personale e non obbligata da alcuna legge religiosa, visto che e' permesso andare in Chiesa, anche se presenta la problematica dell'idolatria (di cui discusso sopra). Ognuno ha la liberta' di fare quel che vuole e come si sente, e in quel caso specifico il soggetto ha preferito non entrare in chiesa.
AI tempi del Regno d'Israele c'era il Sinedrio (tribunale religioso, una sorta di corte suprema) che aggiornava le leggi ogni tot anni (mi sembra di ricordare 25).
Oggigiorno le leggi non possono cambiare, mancando il suddetto Sinedrio, ma possono venire interpretate (esegesi). Comunque rimane la validita' giuridica di alcune delle sentenze emesse ai tempi (di cui si ha documentazione). Per esempio, nella Bibbia vi sono molti passaggi in cui e' evocata la pena di morte per aver infranto alcune leggi. In realta', la pena di morte non veniva praticamente mai data - se veniva data 1 volta ogni 70 anni, il Sinedrio era considerato "brutale" (se ne deduce che la pena di morte venisse applicata molto piu' raramente). Bisogna inoltre considerare che la Bibbia ebraica e' composta da 2 parti: la Torah scritta (il pentateuco) e quella orale (poi codificata nel Talmud), che hanno lo stesso valore giuridico. Nella seconda, molti concetti vengono espansi e spiegati. Leggere la prima senza poi studiare la seconda, e' leggere neanche la meta' libro e pretendere di sapere come va a finire.
Non è così semplice: stiamo parlando di dio, non di uomini fallibili. Come è possibile che dio approvasse e anzi imponesse bestialità come la schiavitù o lo sterminio degli apostati? Troppo facile dire che ora "non vale più": se io scoprissi che un mio conoscente uccideva bambini ma ora non li uccide più, avrei qualche problemino lo stesso.
Poi è chiaro: non esiste alcun dio e la bibbia è stata scritta dagli uomini di quei tempi, quindi è normale che esistessero leggi assurde e crudeli. Però questo lo posso dire io ateo, non tu. Tu come rispondi?