il "lol" è più per la previsione a lungo termine... 40 anni, quasi 50... quando mai ci hanno azzeccato sti conti? :bua:
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non sono un'inezia, ma un costo ragionevole per tenere le strade pulite dalla neve.
peraltro, la constatazione che 0,5% è poco nell'economia globale del sistema non esaurisce certo la discussione dal punto di vista logistico: se ci sono idee per cui organizzando i pattugliamenti in mare così e i centri di accoglienza colà si risparmia foss'anche solo una manciata di milioni (a strade pulite), ben vengano, sono tutt'orecchi. ma non mi pare che il dibattito annoveri partecipanti in grado di portarlo a questo livello.
O genio, se avessimo la soluzione saremmo al posto di Minniti, mica a sparare minchiate con te :asd:
Peraltro manco la tua è una soluzione, visto che a te va bene la situazione com'è, e invece fa cagare.
In pratica siamo autorizzati a parlare con te solo se ti diamo ragione.
:rotfl: :rotfl:
No. L'esempio è improprio e ho anche spiegato il perchè. Qualora volessi ancora insistere sul punto ho anche scritto il motivo per cui è folle insistere su una strada similare. Il problema, inutile che ci si giri intorno, è che vuoi farti carico di un problema che non è tuo. Vuoi sostenere costi per ristorare un danno che non hai né cagionato, né subito tu.
Vuoi procedere ad un esborso di denaro in favore altrui, la cui unica giustificazione poi è oltremodo ridicola.
"Tutto sommato il costo è contenuto".
L'ho spiegato, anche attenendomi ai tuoi stessi esempi.
Buonagiornata.
:uhm:
non lo ho causato direttamente io, senz'altro. come la neve che cade qui. ma come si fa a dire che il problema non mi riguarda, quando accade in casa mia? io non voglio procedere a un esborso in denaro in favore altrui, cioè sì, lo voglio, ma il favore principale lo voglio fare a me: è quello di tenere le strade pulite, oltre che non lasciar morire gente che sta morendo a pochi passi da me (cosa che non voglio fare perchè sono moralista). se smantelliamo tutto il sistema e chissene in modo da non spendere nulla, verranno comunque qui, con ogni mezzo disponibile, come facevano prima, e il problema di gestirne l'afflusso si porrà intonso. come la neve che cade.
allora io siccome so che sono un privilegiato e che a lungo termine dovrò condividere parte dei miei privilegi con i meno fortunati di me, chiedo un processo graduale e governato, alle cui spese (relativamente piccole) corrisponda poi anche un vantaggio logistico (occupazione qualificata, e strade pulite). altri invece sognano di non dover condividere nulla: per forza il loro risveglio è brusco :boh2:
Si ma a sto punto che senso ha tenere in piedi l'attuale sistema di visti? Lasciamo le porte aperte e bon.
Se l'immigrazione è un fenomeno inarrestabile e incontrollabile perché tenere comunque i controlli. Ho la sensazione che al momento avrebbero più difficoltà tutti quelli con titolo di studio e benestanti che vogliono arrivare in Italia regolarmente passando dalla richiesta di visto di ingresso rispetto a quelli che si accordano (-davano?) con una ONG :bua:
e indirettamente?
io mi arrendo :asd:
Non a caso ho definito i tuoi esempi impropri e ho cercato di farti capire il perchè. La neve cade dal cielo e, tra i tanti luoghi che colpisce, rientra il tuo tetto ed il tuo cortiletto. Per tale ragione, non dovrai solo confidare che gli spalaneve ripuliscano la tua strada, ma persino provvedere in prima persona. Rendendo la tua casa idonea a resistere al freddo, al peso della neve. Dovrai pulire il tuo giardino. E' una calamità che ha colpito anche te, e quindi dovrai provvedere a risolvere la questione sostenendone i costi. Riconducibili sia al danno iniziale sia agli strumenti tesi a limitare le conseguenze di un futuro evento pregiudizievole.
Ci siamo?
bene.
Gli africani cadono dal cielo ? Da dove arrivano? Come arrivano?
Le ONG, come un milione di volte detto e dimostrato, andavano in LIBIA. Un paese straniero sul quale l'Italia non ha giurisdizione alcuna. Li incoraggiavano a salire e li trasbordavano.
Dove?
In Spagna? In Portogallo? In Uk ? A Malta, il paese europeo più vicino?
No. In italia.
Un paio di settimane fa Minniti, che è sicuramente meglio di alfano, si rallegrava per l'atterraggio di un C130 che è andato in Africa ha caricato un gruppo di persone e le ha portate in Italia.
Il problema non "accade in Italia". Accade in Africa, dove vi sono regimi, pupazzi, *termine offensivo a caso* messi da Francesi, Inglesi, Cinesi, Russi e Cubani. O dagli stessi indigeni.
Il problema riguarda oltre un miliardo di Africani. Un esercito di disperati, che vorrebbe vivere dignitosamente. Emigrare in Germania, Uk e Francia.
Però viene scaricato in Italia.
chiaro?
Il mio primo reply era indirizzato a Gilgamesh e all'idea degli hotspot in Libia. Cui prodest? Per quale arcano motivo dobbiamo inviare un C130 in Sierra Leone prendere gente e portarla e mantenerla qui?
E' una liberalità. E' una elargizione in favore di un problema altrui, che non è nostro. Non puoi chiamarla in maniera differente. Non vogliamo evitare che le conseguenze dannose dei fatti altrui ricadano su di noi, perchè poi bergoglio piange . E così via.
La responsabilità politica di chi crede in tali misure deve essere resa palese. Bisogna sostenere apertamente "VOGLIAMO FARLO PERCHè SIAMO BUONI"
ALè :alesisi:
Poi apri il codice civile e scopri che tra le ipotesi di inabilitazione dell'individuo, e così mi ricollego alla battuta sui manicomi che ha fatto asdare noxx, vi è anche la prodigalità, quando eccessiva.
:smugranking:
L'importante è essere sinceri e chiamare le cose per quello che sono. E' un'opera caritatevole in favore di terzi. Bene. Mi piace. Siamo tutti solidali e più buoni considerato che sono le feste.
Ma non vi è un obbligo. Non vi è un dovere. Non vi è una necessità.
sul sottolineato taccio. Davvero credi d'essere un privilegiato? Rispetto a chi e rispetto a cosa? Ritieni di avere ottenuto e godere di un vantaggio in maniera indebita?
Il problema credo sia il significato che attribuiamo al termine privilegio. :Boh2:. Sul fortunato posso darti ragione, se davvero credessi nella sfortuna di taluni popoli. In quella individuale si, perchè trovo ingiusto che a pagare le conseguenze dei padri siano i figli.
Ma da ciò non può nascere un obbligo di solidarietà (palese contraddizione terminologica peraltro).
con ordine.
(1) indirettamente il tenore di vita occidentale è stato costruito sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali di tanti luoghi, per continuare il quale si fomentano a livello politico le guerre e il banditismo che obbliga tanti a scappare dal loro paese. non ne sono responsabile, ma criticamente parlando ne beneficio anch'io, e poichè non mi oppongo attivamente (ad es. compro comunque uno smartphone pur sapendo che in congo si sono scannati per il coltan) delego una quota di fondi ad alleviare le sofferenze che questo sfruttamento genera, pur non essendone responsabile in via diretta. poichè la responsabilità (mancata opposizione attiva, per evitare rinunce personali) è piccola, anche la quota di fondi è piccola. fino a che c'è questo equilibrio, mi sembra di fare il giusto.
(2) come ho già scritto se ci sono soluzioni da applicare all'africa intera con la forza della sola italia in meno di una legislatura e a costi inferiori degli attuali ben vengano. in assenza di esse, si curano gli effetti, così come la febbre è causata dall'influenza, ma se l'influenza non ha cura si prende un antinfiammatorio per far scendere la febbre, non la si guarda salire a 41. i migranti vengono in italia perchè è più facile passare da noi per molti motivi (non solo geografici). c'è di mezzo anche un certo lassismo delle leggi italiane? son d'accordo, sarà così, ma quel lassismo è quello che i miei concittadini hanno democraticamente voluto, e io lo accetto pur di continuare a far parte della comunità, pur continuando a chiedere un cambiamento in merito. ma nell'attesa che democraticamente la maggioranza dei cittadini si convinca che occorre meno lassismo nelle leggi (pur mantenendo leggi non razziste e quindi stesso trattamento per tutti), mi adeguo alle scelte democratiche del mio paese. io pago perchè venga pulita la neve dalle strade anche i giorni in cui sto a casa a guardare la tv, eh.
(3) ci sono trattati internazionali che abbiamo firmato. li han firmati politici traditori? alle prossime elezioni li cambieremo, intanto quello che si firma lo si rispetta, è anche un fatto di serietà. quello di andare a prendere richiedenti asilo aventi diritto io lo chiamo attuazione reale di dichiarazioni di diritti che abbiamo sottoscritto di garantire, e che per quanto mi riguarda NON sono carta, ma cose in cui credo veramente. sono quelle cose ammantate di retorica da dare fastidio, fino a che non diventano scelte reali: e le scelte reali significano risorse per renderle tali, con lo stesso spirito con cui non ho nessun obbligo nè dovere nè rimorso verso le balene fiocinate dai giapponesi, ma finanzio greenpeace lo stesso, e se ci fosse un trattato che dicesse che l'italia difende le balene, pretenderei che i nostri marinai lo facessero e che le nostre navi pattugliassero i confini delle acque territoriali giapponesi a caccia di baleniere, anche senza mettermi io stesso alla guida di un gommone, cosa per cui non sono qualificato
(4) privilegiato nel senso che ho pescato un sorteggio fortunato nascendo dove sono nato, non nel senso che ho ottenuto il privilegio in maniera truffaldina. e sì, desidero restituire gradualmente indietro una (piccola) parte di questa fortuna a chi non la ha avuta, e non solo perchè la mia morale moralista mi dice che è giusto così, ma anche perchè penso che non farlo sia soltanto un modo per vedermela prima o poi togliere tutta in un colpo. non sono obbligato? non coercitivamente, ma eticamente sì, perchè abbiamo detto che l'avremmo fatto (e finchè non ha un costo assurdo, mantenere quel che prometto per me ha un valore), perchè voglio farlo e perchè in termini limitati penso che complessivamente mi convenga pure.
ma attento, potrebbe essere un depistaggio :mibullo:
ma sarà incontrollabile secondo te. a me sembra invece assolutamente sotto controllo, tanto è vero che da noi ci sono meno immigrati che in tutti gli altri paesi UE.
sostenere che non si può arrestare (come ho sempre scritto) vuol dire che non si può ridurre a zero, non che non si può contenere a valori ragionevoli.
se non si può ridurre a zero, le parti del sistema legate a accoglienza, mediazione culturale, assistenza sanitaria e sociale comunque le devi tenere in piedi, mica puoi avere i traduttori a chiamata. il pattugliamento comunque è necessario, per cui alla fine i soldi li devi tirar fuori. aggiungo che i controlli che facciamo fanno sì che comunque venga arrestato, espulso e rispedito al mittente quello 0,1% di aspiranti martiri, tanto è vero che in italia finora non sono riusciti a fare neppure un attentato, nonostante quotidiane minacce alla roma cattolica da parte dei fanatici dell'isis.
possibile che non esista mai una posizione ragionevole in mezzo tra tutto e il contrario di tutto?
madonna che cazzata atomica :asd:Citazione:
ma sarà incontrollabile secondo te. a me sembra invece assolutamente sotto controllo, tanto è vero che da noi ci sono meno immigrati che in tutti gli altri paesi UE.
Sia nel merito, sia per quello che vuoi far passare per causa.
no scusate, ci sono trattati internazionali che obbligano l'italia a prelevare risorse a casa loro ed importarle in italia?
io ero rimasto che c'erano trattati che vietavano la tratta internazionale di esseri umani
@chiwaz: e non solo, aggiungo che si è appena ridotto di oltre la metà (che vuol dire che a livello di gestione logistica è rimasto dello stesso ordine di grandezza, però come numero effettivo è più che dimezzato)
@zhuge: sì, è la convenzione di ginevra (del 1951, non quella del 1929 che si vede nei film di guerra):
http://www.meltingpot.org/Convenzion...1951-4377.html e riguarda l'accoglienza dei rifugiati deboli dalla guerra appunto, non risorse qualsiasi (i 162 migranti volati in italia con il ponte aereo hanno infatti requisiti particolari, sono tutti donne e orfani minori provenienti da paesi nei quali rischiano la vita per via di conflitti riconosciuti, non sono niggah qualsiasi).
perchè dalla libia e non dall'uzbekistan o dal congo belga? perchè la libia è di fronte a casa nostra :roll:
Si certo, nella tua dimensione parallela :asd:
Link a caso:
https://www.lenius.it/quanti-sono-gl...a-e-in-europa/
Ed è, ovviamente, un sito pro immigrati.Citazione:
Quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa? Conclusioni
Il principale risultato di questo volo d’angelo per capire quanti sono gli immigrati in Italia e in Europa è che la presenza straniera in Italia è superiore alla media europea, ma in linea, o inferiore, agli altri paesi con cui di solito ci si paragona (eccetto la Francia per il motivo sopra spiegato). Non sembra dunque il caso di parlare di invasione.
http://www.osservatorioinca.org/12-6...igrazione.html
Italia quinto posto, su Europa a 27.
Proprio il Paese col minor numero di immigrati :asd:
però bisognerà che lo leggi, quello che posti, così almeno eviti figure barbine come questa. l'italia è al quinto posto come numero assoluto di immigrati. è chiaro che ci sono più immigrati in italia che in lussemburgo, ma perchè il lussemburgo è piccolo. quello che conta è la percentuale rispetto alla popolazione residente, non il numero assoluto :facepalm:
Vai a fare 'sti giochetti coi mentecatti raccomandati della PA con cui hai a che fare, che qui non attacca.
E con questo chiudo -di nuovo- le comunicazioni con te. E' l'ennesima dimostrazione che la tua partecipazione a questo forum è né più né meno che una sega a tuo uso e consumo.