Magari sbaglio eh ma applichiamo per un attimo il concetto della moneta frazionaria ai prestiti:
- io arrivo in una banca e deposito 1000 euro;
- arrivi tu nella stessa banca, depositi 1000 euro e chiedi un prestito: la banca a fronte di un deposito di 2000 euro può dartene 1960;
- arrivo di nuovo io, deposito altri 1000 euro e chiedo un prestito...
Domanda: se la banca ha un deposito di 3000 euro ed il limite è del 2%, quanto può darmi? 2940 euro.
Quindi la banca ha un deposito di 3000 euro ma prestiti di 4900... E quei 1900 in più da dove salterebbero fuori? Certo, ci sono le garanzie, ci sono i tassi sui prestiti che garantiscono un ritorno maggiore ed una copertura parziale sui nuovi prestiti ma resta il fatto che la banca virtualmente può creare moneta che non ha.
Ma il moltiplicatore monetario dice proprio questo: in un sistema bancario, con la riserva frazionaria al 2%, la quantità di moneta che le banche possono prestare è 49 volte quella depositata.
E questo sistema andrebbe anche bene se la "creazione" di moneta restasse nel circuito denaro-moneta-denaro, quindi dove la creazione serve a prestare soldi alle aziende/famiglie/ecc... Il problema nasce quando le banche sfruttano questa leva per acquistare titoli di stato limitando il credito alle aziende/famiglie/ecc...