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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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royp
Lasciando un attimo da parte le conseguenze brexit, qualcuno mi puo' spiegare le politiche energetiche europee?
Ok capisco che il gas non puo' piu' arrivare dalla Russia, lo compriamo altrove. Capisco che non vogliamo il nucleare, lo spegniamo (o non lo costruiamo affatto come qui da noi). Capisco anche che le centrali a carbone inquinano e non le vogliamo piu'. E pure non vogliamo piu' la benzina e ci facciamo le auto elettriche. Ma a che pro proposte come questa? Divieto totale di produzione caldaie a gas:
https://www.ilsole24ore.com/art/divi...sioni-AEskZsMD
Che poi significa che non vogliamo piu' il gas per niente (visto che una norma tira l'altra....).
Come ci scaldiamo il culo? Termosifoni a batterie?
Poi dopo che per anni c'e' stata la pubblicita' del "metano ti da una mano", la centralizzazione del gas come quasi unica fonte di produzione energetica, aver spinto le stesse caldaie a gas con norme su norme...
Per favore spiegatemi la logica. Che io davvero non ci arrivo.
Più che altro fra 15-20 anni che fine farà il mercato del gas ad uso domestico?
Per il resto Gas e nucelare per la produzione elettrica sono previste come energie di transizione, dunque si useranno ancora per parecchio tempo, tant'è che diversi stati stanno costruendo nuove centrali nucleari, o potenziando quelle attuali, e la germania sta puntando ancora tanto sul gas (come l'italia).
Arriviamo poi a situazioni del tipo di aziende italiane che si sono associate per farsi costruire una centrale nucleare in Slovenia a loro uso :asd: (in realtà l'ampliamento di una esistente).
L'idea è comunque di arrivare a case sempre più autonome e autosufficienti, tutto sommato almeno per edifici/quartieri nuovi l'obiettivo è molto vicino (se non già raggiunto in certi casi). il problema è tutta la roba già esistente.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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gmork
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.
Per me è un mix delle due cose, i documenti inquietanti ci sono da tempo, e si trovano facilmente da varie fonti autorevoli...
Dall'altra parte c'è forse una certa tendenza della politica ultimamente di correre dietro ad idee idealistiche perdendo un po' il contatto con la realtà.
C'è anche una terza motivazione...Cioè lo scarto che c'è fra le proposte avanzate dal parlamento europeo e quelle poi effettivamente approvate dalla commissione, che rappresentando gli stati ha l'ultima parola.
Insomma si propone 100, per sperare che poi si accordino almeno su 20...
Si è visto sulle proposte per la transizione ecologica, sull'auto elettrica ecc...proposte che partivano estremamente "ambiziose" essere poi più o meno ridimensionate.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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sacramen
MBRICS
Se ci aggiungiamo anche Egitto o Ecuador diventano EMBRICS, che suona quasi come embriaghi. :snob:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Chiudere degli occhi di fronte al fatto che il sentimento antieuropeo è stato finanziato anche da Russia e Cina mi pare un errore strategico. Si dovrebbe ben capire quale è il progetto migliore a lungo termine, sulla base di quali partiti sono stati finanziati da Stati criminali :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Necronomicon
Chiudere degli occhi di fronte al fatto che il sentimento antieuropeo è stato finanziato anche da Russia e Cina mi pare un errore strategico. Si dovrebbe ben capire quale è il progetto migliore a lungo termine, sulla base di quali partiti sono stati finanziati da Stati criminali :asd:
Se non altro è chiaro per certi stati come Cina, Russia (alcune parti politiche USA) ecc come sia più conveniente un'europa formata da tanti staterelli divisi, che uniti anche solo in modo "parziale" e sicuramente migliorabile come lo sono ora...
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Enriko!!
Se non altro è chiaro per certi stati come Cina, Russia (alcune parti politiche USA) ecc come sia più conveniente un'europa formata da tanti staterelli divisi, che uniti anche solo in modo "parziale" e sicuramente migliorabile come lo sono ora...
l'europa non puo' essere unita a prescindere dalle volonta' degli stati uniti. L'unica unione che internamente all'europa si e' sempre cercato di fare e' stata quella Germania-Russia a scapito ovviamente di chi sta in mezzo (polacchi ucraini e baltici). E a cui ovviamente si oppongono Francia UK e noi stessi.
Poi abbiamo relativamente piccole rivalita' regionali anche tra gli altri paesi: Francia con Italia, paesi del nord contro i paesi del sud, est contro ovest, ex sovietici contro chi il comunismo lo ha letto (forse) solo nei libri di scuola. Ma anche come relazioni con gli altri paesi: vedi Francia e Italia che interessi totalmente contrapposti hanno verso Cina e Africa, sempre rimanendo a parlare dei fatti nostri. E che a loro volta sono contrapposti a quelli americani (soprattutto USA vs Francia vs Germania).
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
gmork
io sono combattuto tra il dubbio che chi gira le ruote abbia documentazioni inquietanti sugli effetti del surriscaldamento globale di qui a pochi anni e la pura deficienza elitaria di chi ragiona solo per ideali perché puo' permetterselo.
Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Gargaros
Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.
Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Yuki
Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:
Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.
Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Zhuge
Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:
L'unica che non vogliono fare: evitare di farti bello perchè inquini poco mentre scarichi le tue emissioni producendo in Cina e India.
Altre soluzioni non ci sono :boh2:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Quindi sì, fottercene anche noi :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
Perchè magari metterebbero in luce l'inutilità delle politiche attuate dai governi, soprattutto quando punti a ridurre il tuo 10% delle emissioni mondiali appoggiandoti commercialmente al 90% sulla quale non metti naso.
Perchè ti fa comodo.
O perchè ti pagano.
Io in realtà avevo in mente più i tuoi beniamini che se ne escono sempre con uscire tipo “ma quale riscaldamento globale, non sentire che freddo?”, ma anche le tue di sparate “basta che io magno, poi sticazzi” mi bastano :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
royp
l'europa non puo' essere unita a prescindere dalle volonta' degli stati uniti. L'unica unione che internamente all'europa si e' sempre cercato di fare e' stata quella Germania-Russia a scapito ovviamente di chi sta in mezzo (polacchi ucraini e baltici). E a cui ovviamente si oppongono Francia UK e noi stessi.
Poi abbiamo relativamente piccole rivalita' regionali anche tra gli altri paesi: Francia con Italia, paesi del nord contro i paesi del sud, est contro ovest, ex sovietici contro chi il comunismo lo ha letto (forse) solo nei libri di scuola. Ma anche come relazioni con gli altri paesi: vedi Francia e Italia che interessi totalmente contrapposti hanno verso Cina e Africa, sempre rimanendo a parlare dei fatti nostri. E che a loro volta sono contrapposti a quelli americani (soprattutto USA vs Francia vs Germania).
In realtà questi contrasti fra Europa, nella maggior parte sono piccole cose...e dovute più che altro all'andare ognuno per conto proprio e non coordinati, il 90% dei contrasti sarebbero risolvibili con azioni più coordinate (come fra Italia e Francia in africa/libia...) e in gran parte gli interessi europei coincidono con quelli USA, seppur su quest'ultimo punto una maggiore autonomia non guasterebbe, ed è quello che (malamente) sta cercando di puntare la Francia.
Ma per una vera autonomia bisogna andare uniti, coordinati, avere almeno sui grandi temi un'azione coordinata, e un esercito congiunto da poter utilizzare.
Non si può invocare la maggiore autonomia e poi andare in ordine sparso e poi per ogni cosa invocare l'aiuto USA per sistemare le cose.
fortunatamente sembra che fra i vari stati stia crescendo sempre più la consapevolezza che serve una maggiore integrazione a cominciare dalla politica estera, c'è una certa riluttanza, ma sempre più diventa evidente che la strada è quella...
Speriamo, l'UE, ci ha abituato a periodi di coma a inaspettati risvegli con passi avanti...diciamo che i tempi richiederebbero un bel risveglio, qualche segnale c'è stato ma bisogna cambiare passo.
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Originariamente Scritto da
Gargaros
Esimi scienziati mettono in dubbio la crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa.
Perchè sono una minoranza sempre più esigua e molti numerosi e altrettanto (se non più) autorevoli scienziati e istituti di ricerca mettono in allarme sui rischi...
Chissà perchè almeno dagli anni 90 (forse anche prima) si cominciava a parlare dei rischi sul cambiamento climatico, ma a questi scienziati (all'inizio pochi poi via via sempre più numerosi) non è stato dato retta fino, si è cominciato a prendere sul serio solo negli ultimi anni.
Per almeno 30 anni si è dato retta a chi minimizzava...
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Originariamente Scritto da
Zhuge
Ok, ma la soluzione alternativa quindi quale sarebbe? Fottercene anche noi? :asd:
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Originariamente Scritto da
sacramen
L'unica che non vogliono fare: evitare di farti bello perchè inquini poco mentre scarichi le tue emissioni producendo in Cina e India.
Altre soluzioni non ci sono :boh2:
Che guarda un po' è quello che vogliono fare...
non ci sono molte strade o ci si frega di tutto, o si comincia a segnare la strada...e si cerca di spingere anche gli altri a prenderla, e qualche segnale c'è.
Ora le politiche ambientali europee forse saranno anche un po' troppo frettolose, ma è difficile valutarlo realmente...sicuramente non mancano le criticità ma non sono proprio insormontabili.
Detto questo il partire prima potrebbe sviluppare un'industria che negli anni potrebbe portare l'europa ad essere leader in determinati settori oltre che accelerare l'indipendenza energetica, o per lo meno aumentare la diversificazione, che è comunque una forma di indipendenza.
Poi l'europa rimane uno dei primi mercati globali, allo studio ci sono varie iniziative per disincentivare l'import di prodotti che non rispettano certi requisiti ambientali, con tassazioni aggiuntive se non blocco.
Questo è già uno strumento per determinati stati per allinearsi (o almeno avvicinarsi) a certe politiche ambientali, e nel caso di favorire produzioni interne.
Insomma il piano sarà criticabile, azzardato...tutto quello che si vuole, ma non è che non siano allo studio (o già avviate) politiche per limitare le criticità, e sopratutto non vedo chissà che proposte alternative "credibili", che non siano proposte alla Trump...(evviva il surriscaldamento risparmiamo sul riscaldamento in inverno).
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Kemper Boyd
Quindi sì, fottercene anche noi :asd:
In realtà no ma la capite così quindi ok :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
sacramen
In realtà no ma la capite così quindi ok :asd:
Beh è quello che hai detto visto che la tua soluzione è "evitare di farti bello perchè inquini poco". A meno che evitare di farsi belli abbia conseguenze pratiche sull'inquinamento, non stai proponendo altre soluzioni che fottercene anche noi.
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Enriko!!
Che guarda un po' è quello che vogliono fare...
non ci sono molte strade o ci si frega di tutto, o si comincia a segnare la strada...e si cerca di spingere anche gli altri a prenderla, e qualche segnale c'è.
Ora le politiche ambientali europee forse saranno anche un po' troppo frettolose, ma è difficile valutarlo realmente...sicuramente non mancano le criticità ma non sono proprio insormontabili.
Detto questo il partire prima potrebbe sviluppare un'industria che negli anni potrebbe portare l'europa ad essere leader in determinati settori oltre che accelerare l'indipendenza energetica, o per lo meno aumentare la diversificazione, che è comunque una forma di indipendenza.
Poi l'europa rimane uno dei primi mercati globali, allo studio ci sono varie iniziative per disincentivare l'import di prodotti che non rispettano certi requisiti ambientali, con tassazioni aggiuntive se non blocco.
Questo è già uno strumento per determinati stati per allinearsi (o almeno avvicinarsi) a certe politiche ambientali, e nel caso di favorire produzioni interne.
Insomma il piano sarà criticabile, azzardato...tutto quello che si vuole, ma non è che non siano allo studio (o già avviate) politiche per limitare le criticità, e sopratutto non vedo chissà che proposte alternative "credibili", che non siano proposte alla Trump...(evviva il surriscaldamento risparmiamo sul riscaldamento in inverno).
Siamo al "Vado avanti io che a voi viene da ridere...", liberi di credere che funzioni :asd:
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Yuki
Esami scienziati avvertono sulla crisi climatica. Ma chissà perché la loro parola non viene ascoltata, o al limite viene derisa :fag:
Esatto, il problema è come sempre che si preferisce ascoltare o l'una o l'altra campana a seconda di quale linea di pensiero seguiamo, e poco ci frega che entrambe le campane sono credibili e comprovate. Ma la verità dove sta? Forse nel fatto che questi politici sono completamente inetti e asserviti a poteri ben più grandi che fanno solo il loro interesse...
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Re: (dis)Unione Europea, vicino il fallimento definitivo?
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Originariamente Scritto da
Gargaros
Ma la verità dove sta? Forse nel fatto che questi politici sono completamente inetti e asserviti a poteri ben più grandi che fanno solo il loro interesse...
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