Ma non è vero, è cosoli che fa casino con l’ideologia dei calvinisti per cui se ad una certa età hai il culo per terra vuol dire che ti sei dato poco da fare.
Maremma cane cosoli fa sempre casino, mischiando tutto con i nazisti.
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Lo so che non è vero, ma persino come demonizzazione della destra è talmente fuori dal seminato che non riesco a credere che qualcuno possa pensarlo vero, nemmeno il peggior estremista comunista immaginabile.
Se non erro era proprio Paul Ryan in un' itervista a parlare di come per anni avesse ritenuto i poveri americani artefici del loro destino e fondamentalmente troppo pigri per crearsi la loro fortuna e di come avesse dovuto fare un passo indietro per realizzare che non si puo' dividere la popolazione in makers vs takers.
Cosa che non ha nulla a che fare col concetto di predestinazione divina esposto da Bullock.
Poi se questo Paul Ryan parlava di come lavorare duro e mettere da parte per il futuro tenda a portare al successo/maggiore agiatezza economica aveva ragionissima.
Questo Paul Ryan :asd:
Non so chi sia :mah:
Paul Ryan è un noto oggettivista infatti.
A Napoli c'è ancora gente che crede al miracolo di San Gennaro?
https://en.wikipedia.org/wiki/Paul_Ryan
Uno dei pezzi grossi del partito repubblicano fino a poco tempo fa, era portavoce della camera dei deputati prima di Nacy Pelosi per conto della maggioranza repubblicana.
Perché nella realtà le cose si mescolano, nelle chiese americane si facevano le prediche a favore della schiavitù in cui sosteneva che il posto dei neri fosse essere schiavi dei bianchi nelle funzioni frequentate dagli schiavi per esempio. Cosa c'entra il cristianesimo con la schiavitù e il razzismo? Per noi europei e moderni nulla, ma negli USA la cosa era vista come naturale (c'è pure il primo mormonismo che se ricordo bene considerava la pelle nera come una specie di marchio di Caino giusto per citare un caso estremo che era comunque espressione delle idee dell'epoca) e anche se la guerra civile ha interrotto la pratica di fatto quei predicatori sono rimasti vivi e hanno influenzato quelli successivi e i loro fedeli nelle comunità bianche anche nelle generazioni a venire specie nei posti più retrogradi e i repubblicani campano tantissimo su quei pregiudizi per accaparrarsi voti da quando il partito si è fatto saldamente conservatore nel secondo dopoguerra.
Te capisci solo sì e no senza alcuna sfumatura vero?
Sì, non necessariamente nella forma originaria di stampo religioso al di fuori delle comunità cristiane fondamentaliste ma vedo abbastanza slogan ripetuti sui social e da parte di diversi politici (anche Dem talvolta) sui poveri che sono poveri per colpa loro e quindi non si meritano la sanità pubblica che è difficile credere che un simile argomento non sia persuasivo per almeno una nutrita percentuale di elettorato.
E tu questi slogan li additi a quel concetto di mandato divino che hai esposto prima, non ad un discorso di responsabilità individuale per le proprie scelte di vita.
Domanda: secondo te i poveri sono anche poveri per colpa loro?
La questione divina semplicemente è talmente radicata nel tessuto della mentalità americana che è stata secolarizzata. Siamo al punto che quando si parla di "responsabilità individuale" per andare contro il welfare a livello politico nemmeno concepiscono che possano esserci fattori al di là del controllo delle persone come per esempio beccarsi un cancro raro che non è coperto dall'assicurazione che può permettersi uno che fa un mestiere con paga media o bassa come il commesso o il cameriere.
Non dico si debba negare la responsabilità individuale, ma la politica anti-welfare negli USA la considera l'unico fattore possibile ben oltre il ragionevole per pure questioni culturali che ultimamente risalgono proprio alla mentalità di quei primi coloni protestanti.
O dimenticata. Non vedo niente di quella mentalità che hai descritto da nessuna parte. :boh2:
Trovo impossibile credere che veramente considerino ogni cosa, anche un fulmine che ti colpisce a sorpresa, solo responsabilità dell'individuo.Citazione:
Siamo al punto che quando si parla di "responsabilità individuale" per andare contro il welfare a livello politico nemmeno concepiscono che possano esserci fattori al di là del controllo delle persone come per esempio beccarsi un cancro raro che non è coperto dall'assicurazione che può permettersi uno che fa un mestiere con paga media o bassa come il commesso o il cameriere.
Non dico si debba negare la responsabilità individuale, ma la politica anti-welfare negli USA la considera l'unico fattore possibile ben oltre il ragionevole per pure questioni culturali che ultimamente risalgono proprio alla mentalità di quei primi coloni protestanti.
E' piu probabile che sappiano benissimo che beccarsi il cancro raro non coperto dall'assicurazione sia una sfiga a cui dovrebbe esser messa una pezza a livello di welfare (e non so, magari è gia cosi) ma allo stesso tempo possono esser tranquillamente contrari a cose come aborti o terapie ormonali pagate dallo stato.
Insomma mi sembra una semplice demonizzazione delle idee della destra minimizzate al consueto "pazzo religioso fanatico" per quella spruzzata di anti-religione che non guasta mai.
Si chiama dissonanza cognitiva, secondo te il movimento per la temperanza che spinse per il proibizionismo aveva pensato a tutte le conseguenze del proibire l'acol a livello federale? Certo che no, oppure erano talmente convinti che le persone perbene potessero fare a meno di vino, birra e liquori che le hanno minimizzate cosa che poi si rivelò catastroficamente sbagliata.
È lo stesso principio di chi si ostina a non portare le cinture di sicurezza perché glielo dice la legge anche se non gli costa nulla mettersele e sono una misura di sicurezza atta a proteggerlo.
Quelli che non vogliono al sanità pubblica semplicemente non ci pensano o pensano che le "politiche di buon vicinato" (collette, associazioni benefiche private) siano sufficienti per lavarsi la coscienza ma di fatto non è così perché iniziative private non hanno mai la stessa copertura a tappeto di iniziative governative.
Il proibizionismo?
Io parlavo di oggi, non di millanta anni fa.
Ma l'ho letto... non ho trovato niente di che. Le politiche di buon vicinato, cioe, pensi sia per quello che sono contro alcune politiche di welfare?
A quanto mi risulta non è che non vogliono sistemi di protezione, vogliono il loro welfare ma con limiti particolari senza sfociare nella piena sanità pubblica. Non mi sembra cosi discutibile come posizione, senza tirare in ballo dogmi religiosi stradimenticati od il proibizionismo.
Poi ai i giorni nostri ci sarebbero da nominare le dry county, la posizione nei confronti della cannabis e la war on drug che prendeva di mira certe fasce della popolazione, la volontà di aggiornare il salario minimo al costo della vita...
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