non ci avevo mai pensato. potrebbe essere un'idea distribuire integratori specifici?
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quest'anno torna a grande richiesta l'annoso probbblemah siccità...
in italia...
che è una penisola...
ovvero circondata dall'acqua...
dissalatori, almeno a scopo irriguo ancora no eh? :fag:
scusate ma nel 2017 è ancora così costosa la dissalazione dell'acqua di mare?
NO AI DISSALATORI!!! :mad: NIMBY!!!
e il panorama??? e le specie protette? e la macchia mediterranea in via d'estinzione???
diciamo NO AI SALATORI IMPOSTI DALLA KA$TA! :mad: :facisti:
:asd:
beh... sì. soprattutto considerato che il 40% (medio, ma nelle regioni del sud anche il 60%) dell'acqua potabile di suo la disperdiamo dai buchi dei tubi degli acquedotti. e che molte di quelle regioni non riescono nemmeno a depurare l'acqua di fogna...
suppongo sia costosa per inefficienze (e ruberie) sparse lungo tutto la filiera, non per la tecnologia in sè
https://www.technologyreview.com/s/5...-desalination/Citazione:
The traditional criticism of reverse-osmosis technology is that it costs too much. The process uses a great deal of energy to force salt water against polymer membranes that have pores small enough to let fresh water through while holding salt ions back. However, Sorek will profitably sell water to the Israeli water authority for 58 U.S. cents per cubic meter (1,000 liters, or about what one person in Israel uses per week), which is a lower price than today’s conventional desalination plants can manage. What’s more, its energy consumption is among the lowest in the world for large-scale desalination plants.
The Sorek plant incorporates a number of engineering improvements that make it more efficient than previous RO facilities. It is the first large desalination plant to use pressure tubes that are 16 inches in diameter rather than eight inches. The payoff is that it needs only a fourth as much piping and other hardware, slashing costs. The plant also has highly efficient pumps and energy recovery devices. “This is indeed the cheapest water from seawater desalination produced in the world,” says Raphael Semiat, a chemical engineer and desalination expert at the Israel Institute of Technology, or Technion, in Haifa.
[...]
Earlier in development are advanced membranes made of atom-thick sheets of carbon, which hold the promise of further cutting the energy needs of desalination plants.
Sulle navi da crociera li mettono. Per servire circa 5000 persone non sono nemmeno troppo grandi, ma producono solo le acque per lavarsi.
Anni fa son dovuto correre in Messico in agosto per risolvere un problema di rumore legato ad uno di questi impianti. Vivere tre giorni da equipaggio è stato abbastanza divertente :asd:
Sì, costa un botto, anche se gli israeliani hanno abbattuto i costi.
Israele introduce l’era della desalinizzazione
https://www.google.it/amp/www.ultima...alinizzazione/
è costosa perchè richiede molta energia elettrica per pompare l'acqua attraverso le membrane osmotiche che realizzano la desalinizzazione.
(e anche perchè in acquedotto si distribuisce soltanto acqua potabile, per tutti gli impieghi: giustamente nelle navi ci si lava con acqua NON potabile, soltanto parzialmente demineralizzata per eliminare il sale, il cui costo di potabilizzazione è molto inferiore, e poi si beve acqua potabile, che si paga).
mm :uhm:
non deve essere potabile se hai un sistema che porta l'acqua potabile nelle case e quella non potabile nei campi. se hai un solo sistema che porta tutto (come spesso in italia), deve essere potabile.
per dire, anni fa la regione veneto ha fatto un'operazione di modifica delle reti idriche della provincia di rovigo, in modo che porta lo scarico delle case nel depuratore per un primo trattamento "light", da lì porta l'acqua depurata (ma non potabilizzata) a porto marghera, dove la usano le industrie della zona, e poi lo scarico delle industrie lo riversa in una zona del delta del po appositamente riconvertita (vi dovevano nascere industrie mai arrivate) dove fa la fitodepurazione prima della reimmissione nei corpi idrici. così usa due volte la stessa acqua (ci sono esperienze simili anche in puglia, prima che parta qualche coretto leghista).
ma occorre investire per rivedere il sistema dei collettamenti, oltre che per fare gli impianti di dissalazione. il problema è sempre lo stesso: gli investimenti vengono remunerati in tariffa, le tariffe sono basse (e già così c'è la rivolta degli utenti che si sentono taglieggiati), per cui si fanno pochi investimenti. e poichè le tariffe sono indipendenti dai m3 di acqua consumati, il gestore non ha incentivo a risolvere il problema (non a caso era nato il referendum: per dire che gli investimenti, invece che pagarli profumatamente a un gestore che ne fa meno che può, era meglio finanziarli a costi molto più bassi direttamente con il bilancio dello stato. ovviamente rimasto lettera morta, così tra un po' di anni potranno dire: eh, ma avete voluto l'acqua pubblica... :bua: ).
si può usare quando c'è il sole. ma queste centrali richiedono investimenti ancora più grandi dei "semplici" impianti di dissalazione, e impiegano molti anni a ripagare i costi della loro costruzione producendo elettricità (tra le più costose d'europa), tanto è vero che ci sono incentivi molto alti che nessuno richiede, perchè non le fa nessuno; non ho calcoli da offrire, ma sembra difficile che si ripaghino più in fretta producendo acqua (tra le più economiche d'europa, e senza incentivi).
anche perchè avere il 40% di perdite sulla rete vuol dire che per erogare 1 m3 a chi ne ha bisogno, ne devi dissalare quasi 2.
Sei sicuro?
Perchè dei progetti che facciamo (sto facendo uno stage in una multinazionale di irrigazione a goccia) il 100% è acqua di pozzo, lago artificiale o canale. Mai viste prese d'acqua su acquedotto potabile in 3 mesi che sono lì dentro. Almeno, in impianti con una certa consistenza.
A proposito, fanno "sorridere" gli agricoltori che piangono ogni volta che piove un po' meno. Buttano nel cesso almeno il 30% di acqua, usando tecniche di irrigazione superate da più di 40 anni. E non tutti hanno sistemi di irrigazione, se non in emergenza. Nel 2017 c'è ancora chi aspetta che piova, per non perdere il reddito di un anno di lavoro...
Ormai è diventata economicamente vantaggiosa anche l'irrigazione a goccia di colture estensive come mais, patate e pomodoro...
E le reti antigrandine? Conviene non metterle e poi piangere miseria...
no wait , da me l'acqua del rubinetto non è potabile comunque
in quale villaggio del nordafrica vivi?
In B4 è colpa dell'europa e dei tedeschi che di notte vengono con il trapano a fare i buchi! :sisi:
I miei 2cent sull'argomento:
(premessa, sono appena tornato dal lavoro e fa caldo quindi non ho tempo e voglia di verificare ogni cosa, quindi prendete tutto come un "mi pare che sia così")
La desalinizzazione IMHO è da usare solo se proprio non riesce ad ottenere acqua dolce in altro modo perché mi pare che sia il metodo più costoso e meno efficiente per averla. Da noi l'acqua non manca è un problema solo di trasporto, quindi anche se ci mettessimo a fare questi inutili impianti costosissimi il problema non si risolverebbe! Mi sembra di ricordare un servizio su un paese in sicilia dove si andava di autobotti quando avevano una diga con il suo bel bacino pieno a pochi chilometri. Diga fatta, bacino riempito, tutto fermo.
Per chi parlava di distillazione invece ricordo che l'acqua distillata fa male......nel senso che non ti uccide ma quasi, perché si spera che quando sei ridotto ad uno zombie qualcuno intervenga.
Ovviamente non con un bicchiere ma bevendola tutti i giorni (e se bevi solo quella) ti debilita fortemente e se non si interviene si rischia di morire, probabilmente vieni ricoverato prima però non rischierei. Visto che qua si parlava di usarla per la rete idrica di persone e animali......bhe......non dico che si va sul genocidio ma quasi!
L'acqua distillata potremo definirla l'upgrade dell'acqua demineralizzata, è più "pulita" sia da microbi che da minerali e metalli. Il problema sta che a noi servono! Bevendo sempre acqua distillata va a finire che il nostro corpo si riempie di "acqua vuota" e elimina tutti minerali che ci servono, inoltre se esposta all'aria diventa molto acida (non stile Alien ovviamente!)
ar senico, daje :asd:
Tecnicamente l'arsenico c'è in tutte le acque, una volta il limite era 50 microgrammi/litro ma poi nel 98 è stato abbassato a 10 (dall'OMS) l'italia ha derogato l'entrata in vigore dal 2001 fino al 2013 quando l'europa ha detto "mo' basta". Quando entrò in vigore circa un centinaio di comuni erano fuori (sia nord che sud), ora non saprei, probabilmente non è cambiato nulla.
Wired - Arsenico nelle acque minerali italiane: solo notizie vecchie, gonfiate per fare allarmismo
18 maggio 2017
https://www.google.it/amp/s/www.wire...li-allarmismo/
Anche in quelle, ovviamente sempre con valori al di sotto dei 10 microgrammi. Anzi in verità i limiti di legge per le acque in bottiglia sono più alti rispetto a quelle della rete idrica, solo su alcune sostanze (non l'arsenico per esempio).
Nell'acqua c'è di TUTTO, in quantità minime che non recano danno ma ci sono, ci trovi pure l'uranio. Come in tutto il resto, quello che mangiamo o respiriamo. Sono elementi naturali presenti praticamente da sempre nell'acqua e il nostro corpo si è evoluto imparando e filtrarle (in quelle quantità) esattamente come ha imparato a vivere sotto le radiazioni continue del sole.
Mah, io sapevo semplicemente che mancando di minerali è "povera" e quindi magari andrebbe usato un integratore o qualcosa del genere... non pensavo addirittura si rischiasse di morire :mah:
p.s.: peraltro, nemmeno con l'acqua pesante se bevi un bicchiere muori, muori solo se bevi solo quella per un lungo periodo, sufficiente a sostituire con quella (D2O) una larga percentuale dell'acqua "leggera" (H2O) nel tuo organismo... :sisi:
l'acqua distillata (o totalmente osmotizzata) danneggia la membrana cellulare (perchè ha un'azione fortemente dissolvente sullo ione calcio, essendone priva), quindi no, non si deve bere. cioè se ne bevi un bicchiere non ti succede niente perchè le cellule si rigenerano, ma se ti alimenti ad acqua distillata per un periodo prolungato oltre a causare danni a lungo termine quali osteoporosi, osteoartrite e ipotiroidismo effettivamente potresti arrivare ad ucciderti.
tendenzialmente è consigliato un livello di ione calcio nell'acqua di 15°F (gradi francesi, corrispondenti a 150 ppm). l'acqua distillata ne è completamente priva ed è per quello che la usiamo nel ferro da stiro (perchè evaporando l'acqua, non rimane nel ferro il calcio che è l'elemento più incrostante).
chiaramente nell'acqua di mare il problema principale è il cloruro di sodio (sale), mediamente ce ne è per 3500 ppm (gulp! cioè 3,5 g/l), il limite per le acque potabili è 250
mediamente l'acqua di acquedotto è "migliore" di quelle minerali, nel senso che l'acqua di acquedotto è regolata da leggi che comportano il rispetto di MOLTI più parametri di quanti non ne debbano rispettare le acque minerali per essere vendute (che strano eh?
:bua: anche loro sono semplicemente imbottigliate alla sorgente, eh, mica le "producono" con procedimenti alchemici), parliamo comunque di componenti che si misurano in milligrammi/litro (cioè in parti per milione) o addirittura in microgrammi/litro per le specie ioniche più pericolose, quindi sono naturalmente presenti in tracce in tutte le acque minerali e naturali, il problema è "quanto" ce ne hanno dentro.
tipicamente il problema dell'acqua di acquedotto (a parte i casi dove non arriva...) è il cloro, cioè per mantenerne il contenuto microbiologico sotto controllo vi si dosano disinfettanti a base di cloro che ne rendono il sapore e la torbidità inaccettabili. se questo è il caso, provare per credere: riempite la brocca 1 ora prima di berla, nel frattempo il cloro si sarà dissolto e la qualità dell'acqua sarà molto migliore.
in altri casi invece il problema è che le sorgenti di alta quota sono indisponibili o insufficienti, per cui l'acqua viene prelevata da pozzi, il cui contenuto salino (in termini di calcio) è molto superiore. in tal caso sono disponibili addolcitori da sottolavello (che non addolciscono completamente, per le ragioni sopra descritte; ma diciamo che un'acqua di pozzo tipicamente è a 35-40 °F, rispetto a un valore consigliato di 15).
Buono a sapersi, grazie :sisi:
In pratica è davvero citotossica come l'acqua pesante, allora... :bua:
A me sembra che quando si parla dell'acqua di rubinetto si dimentichi quasi sempre un fattore abbastanza importante, cioè, anche ammesso che l'acqua sia altissima purissima levissima (cit.) dove viene misurata, c'è una rete di distribuzione nel mezzo, spesso non esattamente il massimo della modernità, fra quegli esami e quella che esce dal mio rubinetto e che dovrei bere... :uhm:Citazione:
mediamente l'acqua di acquedotto è "migliore" di quelle minerali, nel senso che l'acqua di acquedotto è regolata da leggi che comportano il rispetto di MOLTI più parametri di quanti non ne debbano rispettare le acque minerali per essere vendute (che strano eh?
:bua: anche loro sono semplicemente imbottigliate alla sorgente, eh, mica le "producono" con procedimenti alchemici), parliamo comunque di componenti che si misurano in milligrammi/litro (cioè in parti per milione) o addirittura in microgrammi/litro per le specie ioniche più pericolose, quindi sono naturalmente presenti in tracce in tutte le acque minerali e naturali, il problema è "quanto" ce ne hanno dentro.
tipicamente il problema dell'acqua di acquedotto (a parte i casi dove non arriva...) è il cloro, cioè per mantenerne il contenuto microbiologico sotto controllo vi si dosano disinfettanti a base di cloro che ne rendono il sapore e la torbidità inaccettabili. se questo è il caso, provare per credere: riempite la brocca 1 ora prima di berla, nel frattempo il cloro si sarà dissolto e la qualità dell'acqua sarà molto migliore.
in altri casi invece il problema è che le sorgenti di alta quota sono indisponibili o insufficienti, per cui l'acqua viene prelevata da pozzi, il cui contenuto salino (in termini di calcio) è molto superiore. in tal caso sono disponibili addolcitori da sottolavello (che non addolciscono completamente, per le ragioni sopra descritte; ma diciamo che un'acqua di pozzo tipicamente è a 35-40 °F, rispetto a un valore consigliato di 15).
Ti ha già risposto Ronin vedo, ora non saprei se è mai capitato o quanto tempo ci voglia per "morire di acqua distillata" però presumo, come dicevo, che quando gli effetti si fanno più marcati uno venga curato in tempo. Mi sembra anche che in alcuni paesi vi sia scritto sulle bottiglie "DA NON BERE" sarebbe un po' un'esagerazione.
Ma l'acqua pesante è facilmente reperibile?
Sì e no, nel senso che la puoi acquistare presso ditte specializzate, non è una sostanza soggetta a vincoli o regolamentazioni che io sappia (il deuterio non è radioattivo, contrariamente a quel che molti pensano - l'altro classico isotopo dell'idrogeno, il trizio, lo è, quindi un'acqua pesante T2O è radioattiva, ma per acqua pesante normalmente s'intende ossido di deuterio, D2O, non ossido di trizio), però costa cara e a nessuno verrebbe in mente di comprarla per bersela credo :bua: però appunto, se te ne bevi un paio di bicchieri non succede nulla :sisi:
Se però ti bevi solo quella per giorni o settimane, il deuterio inizia a sostituire l'idrogeno nelle tue cellule (deuterazione dell'acqua) e, quando arrivi sopra una certa percentuale di deuterazione, crepi :asd:
Ma nel Mar Mediterraneo non erano 35 gr di sale litro ? 3,5 non sono pochini ?
Non ho controllato so o 35/38 per mille quindi 35000/38000 parti per milione.... Infatti ricordavo bene che l'acqua di mare pesa 1,03 g/dm3
Hai ragione tu: 35 grammi. Fonte focus junior.