Originariamente Scritto da
Ronin
con un fattore di produzione di 3,4 MWh/kW è invece un impianto molto performante, anche per il grande idroelettrico.
l'intero parco idroelettrico italiano (circa 21,5 GW, più o meno costanti dalla fine degli anni 80) ha prodotto mediamente nel periodo 2000-2015 circa 50-55 TWh/anno di elettricità (fonte: sintesi terna 2015
https://www.terna.it/LinkClick.aspx?...language=en-US ), con un fattore medio intorno a 2,5 che è quello che viene considerato appunto come riferimento
comunque è vero che il minihydro ha un incentivo molto elevato. ciò ha senso perchè gli impianti minihydro pur avendo costi elevati in proporzione, producono per più ore dei grandi impianti a bacino (che devono dosare la potenza immessa solo nelle ore piene, quando la corrente vale di più, per evitare di svuotare il bacino che è utile anche a fini di irrigazione), e i costi sono sostanzialmente quelli iniziali di creazione della presa d'acqua. finito il primo ciclo di 15 anni non dovrebbero avere più diritto a nuove incentivazioni (salvo revamping con incremento di potenza), ma continuano a funzionare con costi di manutenzione molto piccoli rispetto alla realizzazione iniziale.
sono in corso poi diversi esperimenti per usare microturbine nelle tratte principali della rete acquedottistica per ridurre la pressione in modo attivo, invece che con valvole dissipative (in modo che nei periodi in cui c'è meno prelievo si abbatte la pressione della rete, così calano anche le perdite).