Ma quello delle matite non è l'unico "mistero". Nei seggi romani sono state denunciati altri strani casi. «In via Coni Zugna 165 a Fiumicino davanti all'entrata del seggio, su alcuni pali sono stati affissi dei cartelli che riportano la scritta "No smoking" con la parola No scritta in rosso a caratteri cubitali», racconta Paolo Bidini.
Contestazioni anche nel seggio di via Galvani a Testaccio: «Un gruppo di militanti di Sel era presente con un badge in bella vista con la scritta "Io voto no" - racconta una signora - ho fatto presnete che non si poteva fare propaganda al seggio elettorale e mi hanno risposto che quelle persone facevano parte del comitato per il No».
Mentre in un seggio di Latina su uno dei banchi dove gli elettori consegnano i documenti campeggiava un foglio con un evidente "No". Il "No" era riferito, per la verità, al divieto di portare con sé il telefono cellulare e infatti, a fianco, c'era il disegno di un telefonino. Alcuni elettori però hanno rilevato che quel "No" pareva più una indicazione di voto