Dipende dall'orticello.
Il razionale per un voto di scambio è malato ad esempio: voti per il tuo orticello, ma sapendo di sbagliare. Non è un voto razionale nel senso in cui deve essere pensato il voto (non per favorire altri, ma la qualità della vita della tua collettività, non a scapito di altri), è un voto marcio. Dannoso. Fuori argomento.
Naturale che ognuno pensi al suo orticello nel voto, ma la razionalità deve essere contestualizzata dando il significato vero al voto.
Se io voto quel sindaco, è perchè mi piace quel programma (e spero che lotti per portarlo a termine): lo scelgo razionalmente, perchè è quel personaggio che è più vicino alla mia idea di cambiamento.
Se a tanti piace quel programma, allora il voto è genuino, pensato. Poi potrà anche dimostrarsi vano, ma è sintomo di una società che funziona bene.
Se io voto quel sindaco perchè così facendo mio figlio potrà essere assunto in quell'azienda, uso la razionalità su una base egoistica: in realtà quel sindaco potrebbe essere chiunque, pure il mafioso di zona che poi per fare i suoi interessi mi asfalterà in seguito. O farà stare bene a me, mentre il mio vicino di casa mi bestemmia da dietro. Farlo non è razionale: è egoistico. Poi ci lamentiamo della gente che vuole cacciare via gli immigrati? Ma se la cultura è già questa tra di noi!
Molta gente al voto si pone in quest'ultima fascia, a cui si aggiungono i voti regalati perchè arriva la telefonata giusta o il colloquio privato (vota quello che è bravo, dai aiutiamoci fratelli (solo che siamo fratelli solo in quel momento), facendo promesse che non verranno mantenute, ma alla prossima tornata la cosa si ripresenterà perchè "quelle promesse non le potevo mantenere per colpa di Dio, non lo avevo previsto scusa"): in questi casi chi deve votare viene svuotato della sua indipendenza di scelta, non conta più la visione della società in cui vive, ma solo la sua prospettiva, messa però sotto ricatto.
E' la razionalità di chi deve pagare il riscatto altrimenti tuo figlio ti ritorna a casa in una valigia. E' razionale. Sì. Ma è inquinato.
a questa "razionalità" malata però si contrappone il voto di pancia contrariato: chi non sopporta questo modo di fare e vota contro a prescindere. Perchè negli USA ha vinto Trump? Perchè la riforma costituzionale è stata affossata? In quanti hanno davvero letto gli articoli da parte di chi ha votato NO (ma lo stesso per chi ha votato SI)? Perchè questi movimenti di destra in tutta Europa? Tutti cattivi all'improvviso, razionali o semplicemente stanchi?
Per il voto via web di cui la gente non conosce (anche io ne vedo aspetti negativi):
lì la questione è il controllo dei voti, ma l'argomento si potrebbe contrapporre al voto verso un programma fumoso di cui non sai in realtà nulla.
Qual è la differenza tra il votare alle urne o via web? Che nel primo caso dai mandato a occhi chiusi a non sai chi (giusto perchè la Costituzione prevede questa modalità, meno giusto quando quel non si sa chi esce fuori dal cilindro all'improvviso, tipo Alfano), e nel secondo avresti la possibilità almeno di leggere un testo di proposta di legge?
Perchè la gente scendeva in piazza ovunque andasse Renzi, a manifestare contro?
E' il fallimento della politica o è colpa della gente, della massa che non capisce? Non capisce cosa? Come funzionano i voucher? Gente stupida che non capisce che così si fa occupazione?
E' il fallimento della politica o della gente quello di proporre un accentramento dei poteri a Roma per questioni strategiche nazionali, proposto dalla stessa gente che sforna Decreti Salva Ilva? Cosa ti puoi aspettare da questi individui? Che risolvano la cosa? Con cosa, altre norme salva fumi? Qualcuno deve pur sacrificarsi? Taranto?
Qual è la prospettiva, il piano, la visione? Mettere a tacere il senato?
E se la camera diventa 5S e il senato PD (oggi lo sarebbe), che accade?
Anche lì la gente non sa e vota: razionalmente? Ma cosa?
Io ritengo che all'ultimo referendum la gente abbia davvero votato razionalmente, questa volta guardando al benessere della comunità. C'è un senso di disagio da parte oramai più di metà della popolazione: la forbice tra benestanti e classe media impoverita e chi era già povero è aumentata. Il NO è lo specchio di questa Italia. Quella classe ha votato contro il Governo. In molti di loro a prescindere.
Ma non sempre è così: spesso si vota di pancia, così come si vota di pancia ai ballottaggi solo per fare soccombere l'avversario politico. Il motivo per cui il PD ha perso alcune città alle ultime comunali, proprio ai ballottaggi. Lì la razionalità è di pancia: non li voglio più vedere qui.
L'esempio del PD e di Bersani: la gente sapeva di avere votato il programma Renzi ed il Jobs Act? Cosa cambia? Non è anche questa l'auto di Homer?
Perchè oggi chi si lamenta dei nuovi partiti o movimenti usa la parola populismo per sminuirli? Perchè non ammette di avere commesso grossi errori?
E perchè non li corregge?
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Per me il fatto che sia un referendum abrogativo o meno, con il quorum o meno o che siano politiche non conta molto.
L'astensione è sempre difficilmente catalogabile.
Nei casi dei referendum tecnici per me è anche causata dalla scarsa conoscenza dell'argomento e dal pensiero che non sia importante o interessante. Superficiale o meno, non saprei.
Per me è anche sbagliato a prescindere fare propaganda per l'astensione: guarda caso lo ha fatto quel partito che poi voleva... abbassare il quorum nelle riforme... qualcosa non mi quadra.
Un partito sano deve fare propaganda per includere la popolazione nei processi decisionali (se fai un referendum o lo accetti come arma istituzionale prevista) e al limite fare propaganda per il voto contrario.
Chiedere alla gente di andare a divertirsi mentre è in atto un referendum significa cercare di tenere lontana la gente dalle questioni che ti danno fastidio. Non è mai un bel segnale.
E' molto più semplice per un Napolitano dire "andate a giocare piuttosto e lasciate stare ste stronzate" che pretendere che lui spieghi le ragioni del NO. Il segnale che ti dà è che non ha tempo da perdere con te, e quando converrà a lui però dovrai correre alle urne velocemenete.