roma è all'asciutto e per zingaretti la colpa è di trump (+ raggi, naturalmente)
certamente la gestione delle condotte pubbliche non c'entra, che quelle laziali (gestite dal pd fino all'anno scorso) siano un colabrodo che disperde circa il 60% dell'acqua (contro un 43% medio nazionale) è un dettaglio irrilevante, così come è irrilevante che il famoso referendum sulle acque pubbliche abbia impedito di cercare una soluzione a una situazione da sempre insostenibile e pericolosa
ma lì c'era il caimano che voleva regalare questo bene primario a un'oligarchia di capitalisti che avrebbero tratto ulteriori profitti (brrrrrrrrrrrrrrr!) e ulteriore potere assetando la classe operaia

come al solito: è tutto molto bello