Luca Maestri, direttore finanziario di Apple, ha raccontato che le sue giornate lavorative cominciano molto presto, alle 4 del mattino, perché il capoazienda, Tim Cook, è già in piedi e manda email alle 3,45. Il successore di Steve Jobs è famoso per le 100 ore di lavoro settimanali, ma il suo non è certo un caso unico: Jeff Bezos, ad esempio, ha costruito Amazon lavorando 12 ore al giorno. Sempre meno di Marissa Mayer di Yahoo! che ha dichiarato di averne lavorate quotidianamente 13, quando era a Google.
Anche in altri settori, del resto, proliferano i maratoneti dello stile «workaholic» come il capo di General Electric, Jeffrey Immelt (
«lavoro 100 ore a settimana da 24 anni») o quello di Fca Sergio Marchionne («col lavoro che faccio non ho tempo per indossare uno smoking» disse tempo fa a New York ritirando in maglione un premio davanti a una platea zeppa di imprenditori e finanzieri in «tuxedo»).