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Intanto il Corriere riporta le parole di capello ingellato:
"Il Calcio Napoli è vivo e vegeto ed è fortissimo. Non è successo nulla di sconvolgente, forse sono stato male interpretato quando ho parlato della 'vil moneta'. Secondo me la maglia azzurra deve essere considerata da un tifoso come una seconda pelle, ma anche da chi la indossa da tanti anni. Quando li sento parlare di aumenti di stipendi e qualcuno di questi va a finire in campionati misconosciuti solo per soldi mi chiedo dove sia il senso di appartenenza".
"Il calcio oltre a passione ormai è un'industria e in quanto tale deve seguire le regole del mercato, che non collimano sempre con quelle dei tifosi. Mertens si è proposto per un altro anno perché sa che a 35 anni prima o poi dovrà ritirarsi. Ma anche lui ne ha fatto solo una questione di vil denaro, quindi ho dovuto dire di no. Pagare una cifra sproporzionata a Mertens ci avrebbe fatto mancare il budget per prendere giocatori più giovani nelle prossime sessioni. L'ultima offerta che gli ho fatto era da 4 milioni lordi per la prossima stagione, l'ha rifiutata e a quel punto non ho potuto che ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per noi, augurandogli il meglio e dicendogli che non potevamo fare di più. Il Napoli ha bisogno di giocatori giovani per le prossime stagioni".
"Ho lasciato andare Koulibaly perché mi è venuto a chiedere di andare via 'Ho pochi anni di carriera, mi faccia andare'. Il Barcellona non aveva i soldi, al Chelsea ho detto sì, ma se un calciatore vuole andare a fare un'esperienza in un campionato come quello inglese non ci si poteva opporre. Dobbiamo essere riconoscente nei suoi confronti".
Mi spieghi questa cosa del vendersi meglio? L'hai già usata con la Roma e non capisco cosa intendi dire. Sottindendi che la Roma è stata più capace del Napoli di fregare i propri tifosi?
Intanto nell'intervista sembra abbia detto che non vende il Napoli perchè vuole divertirsi ancora. Un persona normale gli avrebbe chiesto perchè non vende così fa divertire i tifosi, ma sorvoliamo.
De Laurentiis non vuole vendere, e si sapeva: il Napoli da anni è l'attività principale del capoccia. Non mi stupisce che non voglia separarsi dalla società.
La cosa del vendersi meglio è legato al contesto della comunicazione, da sempre il tallone d'Achille del Napoli che ha sempre dato l'idea di una società poco avvezza a tenersi stretto il tifoso medio, non l'ultras che ce l'ha a morte col pappone perchè non li fa campare (e qui concordo con De La), del resto quando gestisce tutto lui o qualche suo parente, o al massimo Giuntoli, non si ha mai l'idea di una società forte che vende il proprio prodotto in modo simpatico ed accattivante. Se le sponsorizzazioni non mancano, è proprio questa sorta di "avversione" e superiorità percepita anche da parte mia che non sono un pro o un contro assoluto del pappone, percepisco ma non solo nelle sue parole ma anche in tutto il teatrino giornalistico.
Vedasi la Roma, che ha puntato fin dall'inizio su Mourinho, lo ha difeso e ne ha fatto una sorta di "mentore" della romanità. Ha fatto pochi proclami eccessivi ma che almeno ha una crescita ed ha portato un trofeo che mancava da praticamente vent'anni, oppure il Milan che ha perso due titolarissimi a parametro 0, e non due vecchi di merda, ma due giocatori come Donnarumma e Cahlanoglu. Eppure grazie anche ad una comunicazione efficace (coadiuvata dai fatti, ovvio), i tifosi non hanno "sentito" un'indebolimento. Non si tratta di fregare nessuno perchè con tutti i limiti, la società Napoli è comunque in salute ed abbastanza ben gestita. Ma il "prodotto" calcio lo devi vendere in maniera appetibile ed interessante, altrimenti anche il buono che fai viene "offuscato".
Invece dobbiamo assistere a Giuntoli che parla di offertona a Koulibaly il giorno prima dell'ufficializzazione al Chelsea, e De Laurentiis che ne parla oggi (a 3 settimane dall'inizio della stagione), Mertens trattato come un tizio che passava di là (quando sarebbe bastato mettere in chiaro che non lo vuoi tenere molto prima, magari portando un giocatore almeno di buon livello nelle prime fasi del mercato) quando è il massimo top scorer della società, e di una buona parte della stampa locale purtroppo sempre più asservita, e non parlo solo di Alvino e compagnia cantante..
Io vorrei chiarezza, vedere una parvenza di progetto che non significa "amma vencer o Scudett !!!11!!!" ma quantomeno dare continuità a cosa stai mandando avanti.
Mah, mi spiace ma non concordo. Quella che la Roma ha fatto con Mourinho, il Napoli lo ha fatto con Benitez e Ancelotti.
La realtà è proprio il fatto che le parole stanno a 0. La gente si è stufato delle promesse mai mantenute. Anzi, dirò di più. Questo è proprio l'anno in cui DeLa è stato il più chiaro possibile. Ha detto subito cher ci sarebbe stato un ridimensionamento, che il Covid aveva messo sottosopra i conti del Napoli. Se poi tu, come tanti altri, erano ancora convinti che come in passato il Napoli avrebbe venduto nessuno, è un problema vostro.
La realtà è proprio il contrario. La società si è sempre venduta come chissachè, ma poi al dunque è sempre venuta meno. Quando c'era da fare il salto definitivo si è sempre tirata indietro. Sono i fatti che disturbano, non i proclami.
Fra l'altro ora che si è capito che con il DeLa non si andrà mai da nessuna parte, il fatto che lui si ostini a non vendere da ancora più credito a chi pensa che il Napoli per DeLa è solo una fonte di guadagno per lui e non ci sono propositi di vittoria.
In definitiva, la gente è stufa delle chiacchiere. Ora vuole i fatti.
Ma l'esempio della Roma e del Milan sono per l'appunto esempi, non per forza sovrapponibili. Ma nel calci di oggi che è molto sulla comunucazione devi fare fatti ma sopratutto devi dare l'idea di avere un progetto. Perciò dico che devi saperti vendere, che non significa "dire balle".
E solo uno in malafede pensa che non bisogna vendere: Ciro Tiene 35 anni e KK lo hai venduto a 31 per 40 milioni di euro...giuste entrambe ma il tutto poteva essere gestito e comunicato diversamente.
La "gente" che dici tu, fa Pulcinella spaventata dalle Maruzzelle, fa finta di sorprendersi: De Laurentiis lo ha sempre detto che vuole competere relativamente anzi vuole partecipare. E di questi tempi non è scontato, ci sono società che hanno fatto molto peggio con più risorse quindi mi viene spontaneo guardare il bicchiere mezzo pieno.
https://twitter.com/AlfredoPedulla/s...48149188153350
Ok, sesto posto incoming.
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Intanto si parla anche di Zielinski out.
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Slitta ancora l'annuncio di Kim
Però poi Pedullà diceArriva ultim'ora riguardante Kim Min-jae , il difensore del Fenerbahçe in procinto di trasferirsi al Napoli. Slittato l'arrivo del sudcoreano in Italia. Vanno ancora risolti dettagli complessi di natura fiscale. A riferirlo è il giornalista ed esperto di mercato Rai Ciro Venerato
Come portiere si parla di Kepa e Beto nata vota.Kim vede il Napoli, ma ormai non esisteva alcun tipo di dubbio. Il via libera per il difensore coreano è atteso tra stanotte e domattina, in modo da poter organizzare le visite e tutto il resto. Il Napoli pagherà la clausola di circa 20 milioni, assicurerà un ingaggio non troppo lontano – con i bonus – dai 3 milioni a stagione, inserirà una nuova clausola tra 40 e 45 milioni attivabile quasi sicuramente dal secondo anno. Insomma, ultimi passaggi burocratici. Il Napoli presto libererà Petagna per il Monza in modo da accogliere Simeone. E ci sono conferme totali rispetto all’anticipazione firmata Marca diversi giorni fa: il portiere Neto è stato proposto al Napoli, può liberarsi dal Barcellona, ha diverse altre proposte ma gradirebbe il ritorno in Italia e una soluzione che gli permetterebbe di giocare in Champions. Al Napoli piace anche Kepa che ha un ingaggio molto più alto, ecco perché la pista Neto può entrare presto nel vivo.
Kepa prende una barca di soldi, onestamente non ci credo anche perché non penso venga a giocarsi il posto con Meret.
Neto me lo ricordo mezza sega, quindi possibile![]()
Naaaaah Raspadori sarà la solita velina che tira fuori Di Marzio per qualche società/procuratore