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Major Sludgebucket (ABS)
Il Napoli tra un po' in classifica viene superato pure da mi' nonno, ma di che parliamo. Addirittura il Tottenham ha cacciato l'allenatore che aveva da un secolo e che li aveva appena portati in finale di Champions (il top nell'intera storia del club), per dire. E il Napoli è messo appena meglio, considerando che ovviamente nella Premier la concorrenza è molto più forte e le piccole squadre molto più spendaccione delle nostre.
Non è vero che l'allenatore lo cacci solo quando è un problema (per quanto non penso che Ancelotti non lo sia), lo cacci anche e soprattutto per lo shock che dai all'ambiente. Il calcio è molto anche una questione mentale, di motivazioni, umana, e di rapporti umani. Devi credere ciecamente in quello che fai, e i giocatori del Napoli evidentemente da un pezzo non credono abbastanza. I giocatori sono gente mediamente molto giovane, semplice, stupida, attratta da cose luccicanti che stanno fuori dal campo, coinvolgerli e tenerli sul pezzo (tutti o quasi tutti, solo così nel calcio moderno si può sperare di ottenere risultati) è un'impresa estremamente complicata. Il nuovo allenatore dà un "reset", è un segnale forte che pure il più distratto e il più preso da cose extracalcistiche non può ignorare. Ci sono nuove gerarchie, inizialmente in parte ignote, nessuno sa precisamente quanto è tenuto in considerazione dal coach appena arrivato, chi vuole tenere il posto deve impegnarsi, cercare di mettersi in mostra, dar vedere al "mister" di seguire precisamente i suoi dettami, ecc. Chiaramente il cambio di allenatore è una faccenda delicata della quale non si può o deve abusare, alla Zamparini, come si è detto tante volte, ecc.