
Originariamente Scritto da
tomlovin
No, su questa DEVO assolutamente rispondere (Frykky, salta il post chè supererò le due righe).
Agnelli, negli ultimi 3 anni, è stato una iattura peggiore di uno stormo di cavallette malate di covid.
Da quando ha cominciato, nel 2009-2010, fino a quando c'è stato Marotta, non ne ha praticamente sbagliata una, è stato un presidente perfetto. Perchè, alla fine, cosa fa un presidente? Sceglie gli uomini della dirigenza e avalla le spese, fine. Non fa e NON DEVE fare altro, a meno che non sia Silvio (che faceva pure la formazione a Zaccheroni, oh, l'ha detto lui) o Massimo Moratti (che, fino a quando non sono arrivati Oriali e qualche altro, ci ha messo tutto l'impegno a prendere decisioni sbagliate in campi che non gli competevano).
Scelse Marotta, gli diede fiducia subito (non era scontato che il manager della Samp avrebbe fatto bene anche alla Juve), tenne i nervi saldi dopo una prima stagione negativa (Marotta fece probabilmente l'unica stronzata della sua gestione, portandosi Delneri da Genova) e confermò quel manager.
Da allora in poi, fu un'ascesa continua, con un sacco di grandi decisioni di Marotta: Conte (era da folli, eh, Conte praticamente non aveva mai allenato in A), una marea (ma veramente tanti) di colpi di mercato, la scelta in emergenza di Allegri quando nessuno lo considerava un grande allenatore (a me fa cacare ma se parliamo di risultati c'è poco da dire), la gestione di Tevez/Bentancur... insomma, una società demolita dalla precedente dirigenza (molto più che da calciopoli), che veniva da due settimi posti di fila e da una depressione cronica, che in breve tornò ai suoi livelli (cosa che al Milan non riesce manco per il cazzno, scusate). Gestione perfetta, presidente perfetto.
Poi la tragedia, che nasce e si consolida in poche settimane: il vice del bravo manager, il serpente tentatore con la faccia da bravo guaglione piacentino, si arrampica sinuoso fino alla spalla destra del presidente e gli sussurra all'orecchio parole di miele sullo stardom, sui piani alti del calcio mondiale, sulla fama planetaria. E su come, per raggiungerli, basta rischiare un po' di più (cosa che Marotta non ha MAI fatto), allungare il passo e poi vedrai che la gamba cresce appresso.
E' lì che si spacca tutto.
Il presidente si innamora di questo miraggio e passa al lato oscuro: manda via il bravo manager che ha fatto la sua fortuna e affida il regno al serpente. Che, per prima cosa, va a spendere quel che non si poteva spendere per prendere Ronaldo. Inguaia finanziariamente la società perchè tanto con Ronaldo i soldi arriveranno dagli sponsor, dai like, dai tifosi in più che acquisiremo nei bordelli di Caracas e nei monasteri tibetani. E il presidente, convintissimo, fa pure dichiarazioni del cazzo (quelle a cui accennava nicolas senada) sull'obiettivo-CL. E invece.
Da Caracas e dal Tibet tutto ciò che arriva sono utenti sgrammaticati e quindi tocca vendere ogni anno un tot di giocatori per far quadrare i conti: Cancelo, Kean, Spinazzola, Can, Romero... tutta gente che, oggi, manca alla Juve, sia come numero che come qualità dei sostituti (nel 2020-2021 la prima riserva del terzino sinistro è stato Frabotta, per dire). La squadra viene assemblata sempre più a cazzo, con pochissimi acquisti "tecnici" (De Ligt, Chiesa e... boh, forse Mckennie), un botto di operazioni tese solo a fare plusvalenze e incassi (le cessioni già dette, lo scambio Pjanic/Arthur), il tentativo di rastrellare P0 (finora con esiti tragici, vedi Rabiot e quell'altro che sono due anni che passa il tempo a palpeggiare le infermiere) e qualche tappabuchi economico (Morata). E pure qualche operazione che ancora non ho capito, tipo Kulusevski insieme a Chiesa. Sul fronte allenatori, avalla la scelta di un tecnico (Sarri) a luglio e lo scarica a ottobre, lasciandolo solo in uno spogliatoio che è riuscito a mettere pressione a gente ben più scafata di lui ad alti livelli. E infatti, la Juve di Sarri è un ibrido di merda, scarsa in difesa come tutte le squadre di Sarri e orribile in avanti come tutte le squadre di Allegri. E l'annata fa cacare, nonostante lo scudetto.
Forse in cerca di riscatto, l'anno successivo prende due iniziative clamorose, che potrebbero dargli la consacrazione (mancata con CR7) come grande intenditore di calcio e grande manager: Pirlo allenatore e l'annuncio della superlega (pronti a partire a settembre). Risultati senza precedenti: la Juve fa ancora peggio dell'anno prima (l'ultimo allenatore a non vincere lo scudetto fu Delneri), la superlega muore 48 ore dopo l'annuncio, Agnelli viene esposto al pubblico ludibrio da Ceferin (che prima non era nessuno, grazie ad Agnelli diventa l'uomo forte del calcio europeo) e ci fa la figura nettamente peggiore tra tutti i presidenti ribelli. Le cazzate fatte sono talmente tante e tali che, verso fine anno, persino il suo capo decide di cominciare a fargli visite amichevoli (molto simili a quelle che ogni tanto faceva Stalin in fabbriche e caserme) e, da quest'anno, persino di affiancargli una badante.
Quest'anno la Juve ha mandato via il serpente tentatore, ha messo al suo posto il suo vice (la storia si ripete e io mi sto cacando sotto) e ha ripreso Allegri, dandogli il mega-contrattone che non aveva voluto dargli due anni prima.
L'impressione finale (mia) è che Agnelli, di calcio e di management, non ne capisca granchè e che quell'unica decisione buona (scegliere Marotta) gli ha consentito di campare di rendita per quasi 10 anni.