NOVARA. Parole di ammirazione nei confronti di Benito Mussolini in un post su Instagram di un giocatore del Novara Calcio, il difensore Andrea Sbraga. L’ha segnalato la consigliera comunale del Pd Sara Paladini in chiusura di una seduta del Consiglio comunale (giovedì 27 febbraio) in cui si era dibattuto a lungo del presidente di Atc Piemonte Nord Luigi Songa, dei cimeli mussoliniani messi ad arredare il suo ufficio istituzionale e delle sue dichiarazioni filo-fasciste.
Paladini non ha indicato il nome del calciatore autore del post, ma ne ha citato per sommi capi il contenuto. Il testo riporta un estratto di un intervento di Mussolini nel 1927 in occasione della nomina di Galeazzo Ciano come ambasciatore a Shanghai. Parla di «Attenzione al pericolo giallo» e sostiene che l'espansionismo cinese invaderà il mondo «con la loro smisurata prolificità, con i loro prodotti a basso costo e con le epidemie che coltivano al loro interno». Poi conclude: «Più lo studi e più ti rendi conto di che razza di uomo fosse Mussolini, un grande statista e un politico lungimirante». Considerazioni che si inseriscono nel dibattito in corso sulla diffusione del coronavirus.
Paladini ha sollecitato alla presidenza del Consiglio comunale una «urgente verifica» sul contenuto del post: «Se risulta - ha aggiunto - chiederei al sindaco di intervenire sul presidente del Novara Calcio per prendere provvedimenti nei confronti di questo calciatore, che sulla maglia porta il gagliardetto del Comune di Novara».
Le prime reazioni arrivano anche dalla società sportiva: il Novara calcio richiamerà i propri giocatori a un uso consapevole dei social, nel rispetto della storia della società calcistica. Tra gli storici allenatori della squadra infatti, nella stagione ’34-’35, ci fu Arpad Weisz, il tecnico ungherese tra i più famosi dell’epoca, costretto a lasciare l’Italia in seguito all’emanazione delle leggi razziali e successivamente deportato nel campo di sterminio di Auschwitz insieme alla famiglia, dove morì. C.B.