è proprio perchè l'han reso più imbecille che ha fatto il giro ed è diventato bello.
chiaro che
1) devi conoscere un minimo le regole e le situazioni di gioco (cosa non scontata, soprattutto col football americano)
2) devi conoscere un minimo le squadre in modo da avere un minimo di coinvolgimento emozionale
3) devi prendere una partita decente, perchè se la partita è una merda sarà un'agonia (esattamente come il calcio, cmq). Esempio ricordo un recento SB finito 10 a 3 con venti punt a testa . Cmq le partite "riassunte" come le trasmettevano qualche anno fa su Sportitalia sono molto più digeribili (duravano cmq un paio d'ore, sostanzialmente tagliano molte delle pause e degli slot pubblicitari).
Però, per dire:
1) Vedi dei tizi non proprio furbissimi gonfi fino agli occhi di steroidi che si picchiano, cosa che fa sempre ridere
2) Il calcio vive ad ondate. Tipicamente c'è una squadra che ha il controllo della partita e l'altra che subisce, poi la prima si sgonfia e l'altra entra in partita e le posizioni si invertono, poi c'è l'intervallo durante il quale le cose cambiano ancora ecc.. ecc.. non che non esistano rovesci improvvisi di sorte, o che non ci siano sorprese, o episodi che cambiano la partita, ma tipicamente i goal sono frutto di una certa produzione di gioco che poi culmina (o magari no) in una rete.
Nel football invece qualsiasi cosa può accadere in qualsiasi momento. Anche il più inutile dei terzi down è un microdramma in sè stesso, perchè convertirlo in primo down vuol dire assicurarsi altri quattro possibilità per il qb di vedere un'apertura in fondo alla difesa e lanciare in endzone, anche se sei sulle tue trenta yard.
Nel calcio quando una squadra ha la palla e i difensori se la passano fra loro per minuti perchè non riescono a salire conta come tempo di gioco ma è sostanzialmente tempo morto. Nel football la situazione analoga (convertire un 3o down sulle tue trenta, come sopra) può sempre portare ad un touchdown o ad un bigplay anche se l'attacco ha fatto cagare fino a quel momento. O ad un intercetto e ad un td della difesa, o ad un fumble, o ad un sack che ti fa perdere 15 yard e che mette l'attacco avversario in una situazione molto più vantaggiosa quando avrà il possesso ecc ecc. Certo, pure nel calcio capita che l'attaccante rubi palla al difensore e segni, o che un retropassaggio al portiere finisca in rete, o che un lancione improvviso dalla difesa produca un goal. Ma quanto capita? Nel football capita numerose volte a partita.
Poi ci sono ovviamente partite di merda, come il superbowl citato prima, che consistono in quattro ore di 1°down, 2°down, 3°down,punt->palla all'avversario: 1°down, 2°down, 3°down,punt->palla all'avversario: 1°down, 2°down, 3°down,punt->palla all'avversario: 1°down, 2°down, 3°down,punt->palla all'avversario ecc.. ecc.. ma ce ne sono anche nel calcio (avoja). O pratite talmente one sided da none ssere manco divertenti (a meno che tu tifi per la squadra che sta vincendo).
3) Non parlaimo poi di quando la palla inizia ad essere vicino alla endzone. Lì si apre tutto un altro scenario del gioco con la possibilità di tentare fino all'ultimo di far emta, o calciare, o far finta di calciare e tentare invece di segnare ecc.. ecc...cosa che nel calcio non esiste. Nel calcio non esistono trickplay, nel football sì. Nel calcio non puoi far finta di difenderti per attaccare di sorpresa con un onside kick, nel football sì.
4) Gestione del tempo. Nel calcio c'è chi pressa e attacca alla disperata perchè il tempo è agli sgoccioli ed è in svantaggio mentre l'altra squadra fa melina e bon. Nel football la gestione del cronometro è fondamentale e da un certo punto della partita in avanti diventa tutto un calcolo su quanto tempo rimane, quanti possessi avremo e quanto l'avversario, e se però calciano invece di far meta risparmiano tempo, ecc eccc e cercare di piegare il cronometro a proprio vantaggio, cosa che fa sì che tu sia costretto a correre solamente o a lanciare o a lanciare solo verso l'esterno epr far sì che il ricevitore esca dal campo in modo da stoppare o meno il cronometro. Tutto questo livello di strategia di gestione del tempo e del possesso nel calcio non esiste. Nel football spesso ti puoi ritrovare nell'assurda situazione in cui devi segnare, ma devi farlo più lentamente possibile. Nel calcio no.
5) il sistema di punteggio. E' assurdo, ma funziona. Fa sì che ogni scelta se calciare o provare ad arrivare in meta o se provare una conversione ecc ecc conti ed abbia un impatto fondamentale sulla gara. Poi ci aggiungi la safety, che è un tipo di segnatura che accade una volta ogni 20 partite e che vale due punti, e che quando accade scombina totalmente la matematica dei punteggi, o anche la ben più rara conversion safety che vale solo un punto, e le cose si fanno ancora più interessanti.
Capisco tutto e condivido anche; il punto è, per me, che per quanto possa essere brutta una partita di calcio, non durerà mai tre ore.
Io non sopporto le interruzioni e non me ne frega un cazzo delle cheerleader che saltellano (in b4: gay, se voglio vedere la figa vado su Pornhub o simili) o di Lady Gaga che canta all'intervallo, io voglio vedere la partita.
Manco l'NBA riesco a guardare in diretta, e sì che il basket mi piace tantissimo. Gli americani passano la giornata allo stadio o al palazzetto, si ingozzano e bevono con la partita come contorno: buon per loro, ma non fa per me.
Ultima modifica di nicolas senada; 08-02-21 alle 17:48