Concordo sul discorso degli USA. Aggiungo solo i mondiali per nazioni sono un'istituzione ormai centenaria, e che le nazionali smuovono un senso di appartenenza maggiore rispetto ai singoli club e interessano pure a chi il calcio non lo mastica tanto (un po' come le Olimpiadi che periodicamente destano interesse per sport che per il resto non ci caghiamo per nulla).
Per quanto riguarda il mondiale per club in sè invece non sono del tutto d'accordo. Io ho trovato affascinante il confronto tra calcio europeo e sudamericano (di nordamericani, africani, asiatici e mediorientali frega nulla, l'unica simpatia era per i Giapponesi ma perché sono un giappo-fag), e in questo senso mi piacerebbe che la cosa non si perdesse. E poi è una competizione appena nata, deve ancora costruirsi (se ne sarà in grado) la sua "tradizione".
Certo però che la formula non aiuta... ma non saprei che alternative dare, se non i soliti "la smettiamo di organizzare tornei in posti dove si muore di caldo e del calcio frega niente a nessuno?"