Sarà banale e poco sorprendente, ma a me pare che in qualsiasi parte del mondo il giocatore che riceve la palla si trovi tuttora in difficoltà se subito pressato indemoniatamente, spesso è costretto a dare precipitosamente la palla indietro al primo compagno disponibile (quindi processo di creazione della manovra offensiva che subisce un rallentamento), o è indotto all'errore o a una giocata meno lucida e precisa di quello che sarebbe potuto essere se avesse avuto più tempo per ragionarci. Ovvio che dev'essere organizzato e non lasciato al buon cuore e all'iniziativa estermporanea del singolo, e che non è affatto qualcosa di facile da tramutare in realtà, specie in un contesto di nazionali, e ancora di più in una come la nostra... Però mi sembra ancora il modo migliore per mascherare o attenuare le differenze qualitative con l'avversario. I miglioramenti del Chelsea nel corso di questa stagione, pur non raggiungendo chissà che livelli, peraltro mi sembrano evidenti.