uno degli allenatori più influenti del calcio moderno ridotto a macchietta perché si
va bene dai, tanto ormai qui dentro si legge di tutto
Beh sì è molto più in una competizione lunga come il campionato che conta la gestione. Tra l'altro allora la coppa era ad eliminazione diretta, meno gare e tutte importanti, un ambito in cui è più facile che i campioni facciano la differenza.
Comunque molto peggio... 1 coppa invece che 2
Uno dei più influenti perché si è deciso in un incomprensibile circlejerk che è così
Davvero, come si fa a definire uno dei più influenti un allenatore che ha vinto - ma non dominato - allenando 4 anni la squadra più forte del mondo e nient'altro di rilievo per il resto della carriera? Uno dei più influenti che però vinceva solo quando poteva schierare un campione di classe mondiale in praticamente ogni ruolo, ok
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Ah si le intercontinentali non le contavo perché sono una coppa ridicola (e avevi detto Europa) però ci sta, le CC però erano 2 su 3 non 2 su 2, nel '91 ci fu Marsiglia
immagina quando scoprirai chi è l'allenatore più influente degli ultimi 10 anni di serie A (e non solo), ti verrà una SINCOPE
Ha vinto due Coppe dei Campioni di fila con una squadra in grado di vincere appena uno scudetto.
Spero per te che tu stia trollando.
In caso contrario ti consiglio di andare a rivedere come si giocava in Italia prima di Sacchi.
Che il suo addio abbia fatto bene al Milan è innegabile, visto che diversi giocatori non lo sopportavano più. Considera però che proprio in quegli anni ci fu la sentenza Bosman, e Silvio non badava a spese.
Ah sì, definire "fallimento" una finale Mondiale persa ai rigori col Brasile è abbastanza particolare.
Il fallimento non è la finale persa, ma il percorso. Girone e ottavi facili, passati al pelo con Signori schierato sulla fascia e solo per il talento incredibile di Baggio.
Comunque so che chiunque non consideri Sacchi un dio del calcio viene considerato un pazzo, e magari avete ragione voi e sono l'unico idiota che non ne capisce la grandezza, però il mio punto è che un grande allenatore non dico che debba vincere sempre (è oggettivamente un'aspettativa priva di senso), ma dovrebbe comunque avere un impatto forte in diversi scenari, non solo in un solo caso in cui si trova la squadra più forte del mondo. La carriera di un grande allenatore non può essere fare bene 4 anni in una squadra e basta.
Come sempre si passa da un eccesso all’altro. L’apporto di Sacchi al mondo del calcio è palese, che abbia raccolto pochino e in un lasso di tempo ridotto pure.
Ma infatti la considerazione di cui gode è dovuta più all'impatto fortissimo che ha avuto sulla mentalità dell'epoca che alle vittorie.
Ha avuto una carriera breve ma in quei pochi anni ha cambiato il calcio, questo è un merito gigantesco che non si può non riconoscergli e non può neanche essere attribuito ai giocatori (squadre fenomenali ne sono esistite tante, per fare un esempio la Juventus di pochi anni prima non era inferiore a quel Milan come giocatori, ma quelle che hanno fatto epoca sono molto poche).
Sul serio, all'epoca è stata una specie di rivoluzione, c'era gente che non accettava che si potesse giocare in quel modo, Brera ad esempio era completamente fuori di sé.
Poi si parla di un pazzo ossessivo capace di portare all'esaurimento chiunque a partire da se stesso, è chiaro che non potesse avere una carriera lunga ma questo non cancella l'influenza che ha avuto.
Comunque in 4 anni ha vinto 1 campionato (e un altro gliel'hanno fregato) e due Coppe dei Campioni, non è esattamente poco.
Ultima modifica di felaggiano; 01-07-24 alle 13:17
Sì ammetto di avere il dente particolarmente avvelenato, però secondo me è stato osannato ben oltre il ragionevole
Vabbe' ma ci sono cose che gridano vendetta tipo Signori sulla fascia o aver buttato nel cesso Euro '96, solo penso che i demeriti non cancellino i meriti.
Comunque secondo me sui primi 4 anni al Milan c'è poco da criticare dal punto di vista calcistico. Poi alcuni giocatori come Van Basten volevano ucciderlo, ma è un altro discorso.
Scusate ma Belgio Francia?
Solo Sky?
+1 per te, brav'uomo
aggiungici il fatto che all'epoca la serie A era il top del top, con le big impegnative e pure le piccole che potevano schierare Scifo, Branco e Francescoli.
Non a caso in pochi anni l'inter fece il record di punti e vinse la Uefa nel 1991, il Napoli aveva Maradona e qualche nazionale (e vinse la Uefa nel 1989), la Samp vinse la Coppa delle Coppe e perse (immeritatamente) la finale di Coppa Campioni col Barcellona. Mica pizza e fichi.
Ultima modifica di nicolas senada; 01-07-24 alle 14:34