
Originariamente Scritto da
duemilaquarantasei
In realtà non è esattamente così. Nel 2019 Agnelli ha fatto un discorso importante quando hanno deciso di mandare via Allegri: ha detto che volevano cambiare per scelta e non per obbligo. In pratica sapevano che il ciclo era finito e volevano anticipare i tempi: cambiare subito e ripartire invece di aspettare la stagione da zero titoli che inevitabilmente sarebbe arrivata l'anno dopo.
E' un discorso molto coraggioso e che ha una sua logica, ma se scegli questa strada poi devi farlo seriamente, prendendo un allenatore adatto, spiegando ai giocatori (giovani e soprattutto anziani) il progetto di ricostruzione e infine proteggendo il nuovo allenatore e aspettandolo.
Niente di tutto ciò è stato fatto
Quindi Allegri è andato via da vincente e guru del Calcio (con tanto di libro in vendita), in panchina ci è finito uno per niente adatto che qualsiasi cosa avrebbe vinto non si sarebbe potuto prendere i meriti perché tanto era "grazie a quello che c'era prima" e i senatori si sono sentiti in diritto di dettare legge.
La tragedia diventa commedia l'anno successivo quando si cambia di nuovo allenatore e ritorna tragedia nel 2021.
Quella attuale è molto probabilmente la stagione che avremmo fatto con Allegri nel suo eventuale sesto anno, e sarebbe stata più facile da accettare. Si sarebbe chiuso il ciclo in maniera più naturale e sarebbe stato molto più facile ripartire con un nuovo progetto.
Adesso non si può, cambiare allenatore per il quarto anno consecutivo sarebbe imbarazzante per una società come la Juve, suppongo si deciderà tutto l'anno prossimo, ma nel frattempo abbiamo perso tempo un'altra volta...