se volete elaborare il lutto e/o deprimervi, cuccatevi sto video
https://www.youtube.com/watch?v=78ckK8ZpGZM&t=18m13s
e in particolare: da 18:13 a 22:56, da 24:03 a 25:42
se volete elaborare il lutto e/o deprimervi, cuccatevi sto video
https://www.youtube.com/watch?v=78ckK8ZpGZM&t=18m13s
e in particolare: da 18:13 a 22:56, da 24:03 a 25:42
Non ho voluto guararla zona Juventibus dopo sta partita non ce l'ho fatta.
Bobo ammiro il tuo ottimismo.
Restarting
SI perche' al minuto 33'? Di Maria circondato da avversari, Miretti e Chiesa lontani ed il resto della squadra tutta dietro....come si fa a parlare di densità, di centrocampo che deve inserirsi, quando mancano le basi, e queste le deve instillare l'Allenatore....la squadra è completamente slegata..
Totalmente daccordo con loro, cambiare formazione dopo 5' di gioco la dice lunga su come l'abbia preparatae mi fa capire una volta per tutta che c'e' un improvvisazione totale in campo.
Su di una cosa sono d'accordo con Bobo, chiunque arrivi, speriamo, dopo Alegher ha un lavoraccio da fare.
Ma dov'è che hai visto l'ottimismo?
Ho già scritto che a sto punto, con il Siviglia che ci prenderà a mazzate e con l'europa che non la vedremo manco vincendole tutte da qui alla fine, la nostra stagione è praticamente finita... e te ci vedi ottimismo?
Qui c'è innanzi tutto da capire di che morte dovremo morire il prossimo anno... perchè A con le coppe è un discorso, A senza coppe è un altro, B è un altro ancora.
E da questo probabilmente dipenderanno molte delle decisioni che riguarderanno il nostro futuro sul medio periodo.
Messo il punto su questo, imho si dovrà ristrutturare la dirigenza prevedendo figure di sicura competenza ed affidabilità per la parte sportiva (un nuovo Marotta, per intenderci... si parlava di quello dell'Atalanta e forse anche di quello del Napoli... ma per ora son chiacchiere e basta) a cui dare in mano il progetto sportivo di almeno i prossimi 3 anni, e da qui a cascata quello che viene dopo: guida tecnica ed interventi sulla rosa.
Sperando che non ci siano troppe cessioni sanguinose... ma quelle dipenderanno anche dal primo punto.
E no, se mi guardo indietro verso gli ultimi anni, non trovo molte ragioni di ottimismo.
Potrei diventarlo solo dopo che arriverà un nome affidabile in dirigenza.
Io non sono per nulla un fan delle minestre riscaldate, ma su un Marotta bis ci metterei la firma anche ora![]()
Ultima modifica di Bobo; 28-04-23 alle 10:31
Juventus, ecco i tre piani per il ds: Giuntoli, Rossi o…
Giorni caldi per l’area sportiva del futuro: il dirigente del Napoli è una strada. Quello del Sassuolo più di un’idea. Ma c’è un’altra via: restare così
La Juventus cerca l’incastro giusto per iniziare a scrivere il proprio futuro. Già, perché dal direttore sportivo dipendono i giocatori che dipendono dall’allenatore. E così via. In un circolo vizioso che ha bisogno un primo tassello certo per evitare di avvitarsi ancora a lungo su se stesso, dato che i movimenti nel sottobosco del mercato iniziano ben prima del via ufficiale alla sessione. Ma non è soltanto questione di scelte, in casa Juventus. Perché, questa volta più che mai, è anche questione di tempo. Quello necessario per risolvere finalmente l’enigma della giustizia sportiva, in particolare, così da poter disegnare il domani bianconero all’interno di confini agonistici definiti.
Napoli, Giuntoli e il fattore ADL
E proprio questo è l’ostacolo principale in cui inciampa, al momento, la ricerca del nuovo uomo mercato, figura da individuare con ancor più urgenza dopo la conferma dell’inibizione a carico di Cherubini. Le suggestioni sul tema, alla Continassa, sono molteplici, ma non per forza in opposizione tra loro, appunto: ogni profilo vagliato si adatta un po’ più o un po’ meno ai possibili scenari che si potrebbero configurare per il club da qui al prossimo anno. La via più ambiziosa, al momento, è quella che conduce a Cristiano Giuntoli, tra i principali artefici della trionfale cavalcata del Napoli in campionato. Il direttore sportivo dei partenopei ha costruito una squadra in grado di dominare la Serie A partendo da presupposti che potrebbero essere del tutto simili a quelli che stilerà in estate la Juventus, intenzionata a sviluppare un mercato virtuoso in cui anticipare la concorrenza e valorizzare i giovani talenti più che avventarsi su profi li di primo piano ormai fatti e finiti. Ma la strada, in questo caso, è piuttosto tortuosa. L’impatto con l’ambiente bianconero da parte di una figura che tende a comandare e ad accentrare non sarebbe banale, in ogni caso – prima ancora – ci sarebbe da risolvere il dettaglio non secondario di un contratto con gli azzurri in scadenza soltanto tra un anno e mezzo. E di certo il vulcanico De Laurentiis non srotolerebbe i tappeti rossi per favorire il trasferimento del suo uomo di fiducia a Torino.
La soluzione interna
Il sentiero opposto, ovvero quello del basso profilo, conduce invece a una soluzione interna, anche se la via – con il trascorrere dei giorni – pare essere sempre meno inflazionata. Difficile, insomma, che in estate si ripeta una situazione analoga a quella vissuta, in emergenza, nei mesi scorsi, con la lacuna lasciata da Cherubini di fatto tamponata grazie alla promozione di Manna in primo luogo e di Tognozzi in secondo.
La Juve e il nuovo ds: se sceglie Max...
In mezzo, però, si apre tutto un ventaglio di soluzioni in via di valutazione, da quelle che conducono agli apprezzati Massara e Berta, però vincolati da accordi rispettivamente con Milan e Atletico Madrid, a quella che porta a Tare, invece in scadenza di contratto e in bilico alla Lazio. Ma il nome che sta prendendo quota, in questi giorni, è soprattutto quello di Giovanni Rossi, il cui vincolo con il Sassuolo si esaurirà nei prossimi mesi e il cui passato si intreccia a doppio filo con l’ambiente bianconero. L’attuale direttore sportivo dei neroverdi è un amico di vecchia data di Allegri (a proposito di puzzle da comporre...) e, a Vinovo, ha guidato il settore giovanile dal 2010 al 2013. Il suo nome non vanta forse la medesima eco di quello di alcuni profili coinvolti nel casting bianconero, ma la sua figura potrebbe incastrarsi nel nuovo domino in maniera decisamente funzionale.![]()
Ecco mettiamoci ancora gli amici in dirigenza che finora ha funzionato bene
L'unica ragione per cui Giuntoli potrebbe lasciare il Napoli è che Dela decida di monetizzare le plusvalenze che otterrebbe vendendo i giocatori campioni d'Italia
Ultima modifica di freddye78; 28-04-23 alle 11:05
Ma questa è una certezza, la società di certo non lo esonera perché non può permettersi di pagare due stipendi per l'allenatore.
L'unica speranza è che qualche altra squadra ce lo levi di torno ma secondo te dopo questi due anni disastrosi e le figure isteriche degli ultimi giorni, ci sarà ancora qualcuno che vorrà prenderlo come allenatore?questo dopo la juve diventa un ricco pensionato
Non mi pare la definizione adatta a Giovanni Rossi, che bene o male fa il dirigente sportivo da quasi 20 anni e direi anche con buoni risultati al Sassuolo.
Poi boh, non so se sia all'altezza di questo compito nella Juventus, ma di certo non è l'amico del figlio di Elkan, ecco.
Beh, ma anche sticazzi scusate
Conta la competenza, mica altro.
Il resto al massimo può essere un di più.
SE rimane Allegri, e SE si ritiene che Rossi abbia il CV e l'esperienza per fare bene questo lavoro, il fatto che i due si conoscano e si stimino (ed il fatto che Rossi abbia tra l'altro già lavorato nella Juventus) non è certo motivo per non prenderlo, anzi. Può essere una cosa in più.
Ed ok, ma non sto dicendo quello.
Sto dicendo che in quel caso specifico si parla di un professionista con esperienza e CV tale da poter essere preso in considerazione per le sue capacità, non perchè sia amico di amici.
Potrebbe venire pure Rossi e non rimanere Allegri, per dire.
Non è che le due cose siano collegate... imho è più importante come andrà a finire lato giudiziario, per capire da dove si riparte e quale è a quel punto la figura più adatta.
Ultima modifica di felaggiano; 28-04-23 alle 15:25
di solito è il contrario, in effetti![]()