Ecco chi è veramente la Suning Holdings Group: fatturato da 40 miliardi e risorse inimmaginabili
In questi giorni si fa un gran parlare del Suning Commerce Group, di chi sono i nuovi proprietari della maggioranza dell'Inter, quanto hanno valutato l'Inter e cosa possono apportare in termini di risorse finanziarie alla società nerazzurra. Indubbio che il loro patrimonio sia considerevole e che l'Inter con il loro ingresso potrà contare su basi finanziarie ancor piu' solide di quanto potesse essere con Thohir, ma non tutti hanno posto veramente l'accento sulle potenzialità del gruppo cinese. In particolare, si parla di un'azienda che ha un fatturato di 15-18 miliardi di euro (La Gazzetta di oggi riporta un dato aggiornato al 2015 che parla di un fatturato di 18 miliardi in crescita del 24%, ndr), 1700 negozi e 13 mila dipendenti. Ma il quadro non è completo.
La società che ha acquistato la maggioranza dell'Inter, infatti, è la Suning Holdings Group che ha un fatturato di 40 miliardi di dollari, il doppio rispetto ai 18 miliardi di euro della Suning Commerce Group, che è il ramo d'azienda dedicato al commercio dell'elettronica, e 180 mila dipendenti, non semlicemente 13 mila. Un'azienda quindi molto piu' grande rispetto a quanto si è detto finora, con risorse molto importanti che potrebbe portare davvero l'Inter al top in Italia e in Europa. Poi è chiaro che, come specificato anche nel comunicato ufficiale, la Suning Holdings Group spingerà molto sul proprio brand di commercio elettronico per avere indirettamente ritorno di fatturato tramite vie traverse e coinvolgere i tifosi dell'Inter in tutto il mondo, ma la Holding ha un raggio d'azione ancor piu' ampio, avvalendosi di 200 mila fornitori e partner nei settori della produzione, logistica, informazione, comunicazione, merchandising, intrattenimento e finanza.
Il piano del gruppo cinese è chiaro: investire nel calcio mondiale partendo dal rilancio del calcio italiano, dove in questo momento il rapporto qualità-prezzo è favorevole vista la svalutazione del nostro movimento, trovando nell'Inter di Thohir terreno fertile. Non solo, secondo quanto si vocifera la Cina punta all'organizzazione dei Mondiali del 2030 e anche in quest'ottica si leggono questi interventi finanziari.
Ci sono quindi tutti i presupposti perché la nuova dirigenza metta a disposizione dell'Inter un patrimonio economico decisamente rilevante, ovviamente sempre in linea con il Fair Play Finanziario; non si potranno immettere liquidità per il mercato ma gli investimenti saranno mirati a migliorare le fonti di reddito dell'Inter: stadio, merchandising, marketing. Di riflesso questi investimenti porteranno nuovi ricavi per l'Inter e quelli sì potranno essere investiti in sede di calciomercato con l'acquisto di campioni che a loro volta miglioreranno i risultati sportivi, le entrate dalle competizioni europee e il ritorno di immagine (quindi merchandising e marketing). Ora non resta che attendere il reale riscontro del campo di gioco...
niente tonno :\Sky Sport - Inter, rottura con Tonny Vilhena: i motivi
Dopo le voci rimbalzate qualche ora fa dall'Olanda, secondo le quali Tonny Vilhena avrebbe rifiutato definitivamente il trasferimento all'Inter, ora arriva anche la certificazione di Sky Sport: la società nerazzurra - secondo l'emittente satellitare - ha deciso di scaricare il centrocampista olandese classe '95 in uscita dal Feyenoord a causa delle eccessive richieste tecniche ed economiche. Dopo diverse settimane di corteggiamenti e trattative, quindi, è stata messa la parola fine a questa telenovela di mercato.
Ma Tourè ci serve davvero, a questo punto? Un anno fa avrei detto di sì, ma adesso c'è pure Banega... perché in mezzo non ci teniamo quelli che abbiamo - ovvio, senza cedere nessuno? Tourè se arriva lo devi mettere titolare, ovvio, ma non c'è il rischio che uno tra lui e Banega venga snaturato?
Non mi convince, poi tra un anno Tourè devi cominciare a pensare di sostituirlo, e rimetti di nuovo le mani nel motore della squadra, insomma... Tutto 'sto colpo non ce lo vedo, certo a zero euro sarebbe un affare, ma poi tecnicamente? Metti che ci vai, in Champions, ricominci tutto da capo con giocatori nuovi in ruoli così importanti? Secondo me Banega in mezzo è sia esperienza che fantasia, quello che è mancato nel recente passato, per me meglio tenere i prospetti che abbiamo (Kondo, Brozo) e al limite cercarne un altro in Serie A.
+22.437 Messaggi dillà...
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Credo sia davvero troppo presto per farsi pippe sul mercato. Aspettiamo che la situazione si stabilizzi un attimo.
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nessuno ha ancora detto
"anche oggi si fallisce domani"
Già mi sto sentendo male per i nomi di gente varia che ci accostano, e siamo solo all'inizio
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In questa sessione non aspettatevi assolutamente nulla di clamoroso eh
PS - Candreva, il Napoli ci prova: blitz De Laurentiis
forza dela
Perché è sopravvalutato, se dobbiamo prendere uno che azzecca un tiro dopo averne provati 20 e un cross dopo averne provati 40 potevamo tenerci Guarin
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http://www.tuttomercatoweb.com/edito...una-cer-838550
Non è tutto, vi riporto solo l'estratto che interessa perché credo sia l'articolo più intelligente che potreste leggere sulla gestione Thohir fino ad ora (e il fatto che abbiamo dovuto aspettare Biasin per leggerlo dovrebbe far riflettere)
Jindong, Thohir e la nuova era Inter
Quindi Thohir. Attorno all'indonesiano si sono formate due correnti di pensiero. Quella di chi definisce la sua gestione "fallimentare", l'altra promossa da coloro che valutano la sua gestione "comunque proficua per se stesso ma anche per il mondo nerazzurro". Chi scrive avvalla la seconda corrente di pensiero. E quindi sì, è vero: Thohir aveva promesso risanamenti che non si sono concretizzati, qualificazioni Champions che non sono arrivate, piani quinquennali che sono stati interrotti, è il patron che ha contratto debiti con le banche, che ha personalmente immesso "solo" 75 milioni e addirittura si è dovuto inchinare alle reprimenda dell'Uefa. Tutto vero, ma è anche vero che: 1) non ha rilevato una società "sana" e l'ha portata al disfacimento, ha acquistato un club con un mucchio di problemi e in tre anni è riuscito ad aumentarne sensibilmente il valore (poco meno di 750 milioni compresi i debiti). Dice lo scettico: "Eh, comodo, i cinesi strapagano". Può darsi ma il dato di fatto è che lui ci è riuscito, il resto conta nulla. 2) Ha spostato il debito dal club alle banche? Sì, esatto, e questo - perdonate l'azzardo - è stato uno dei suoi più grandi meriti. Nell'ottica di un imprenditore che non ha mai promesso investimenti multimilionari "a perdere", riuscire a farsi finanziare il debito da una delle più importanti banche al mondo è stata mossa saggia e nient'affatto scontata. L'alternativa gridata ad alta voce da chi predicava soluzioni più "popolari" era: "Mettesse i suoi di soldi, un bel 200 milioni a coprire il buco!". Esattamente il modo migliore per proseguire sulla strada che ha portato l'Inter a creare la sua voragine.
Invece no, Thohir (che in Italia è venuto per fare business e non certo per un innato amore nei confronti del calcio) ha preferito: 3) gestire il club come un'azienda, tagliando dipendenti e costi inutili. 4) Ha riorganizzato il club a livello dirigenziale affidando compiti e ruoli specifici. 5) Ha aumentato il valore della rosa spendendo quasi nulla e sfruttando le capacità dei dirigenti che ha scelto o responsabilizzato. 6) Infine, lucidamente consapevole di non avere alternative a una gestione parsimoniosa e "strozzata" da un buco in bilancio che solo la qualificazione alla Champions avrebbe in qualche modo aiutato a chiudere, ha scelto non la fuga, ma una nuova strategia: "Individuo uno che abbia maggiori possibilità rispetto alle mie, gli cedo la maggioranza e almeno nell'immediato resto in sella come presidente". Ha trovato il "sciur Suning", ha trattato in un tempo assai ristretto, ci ha guadagnato lui e - con tutti i condizionali e le cautele del caso - ha regalato sogni e speranze a tutti i tifosi dell'Inter.
Ognuno ha il diritto di dire e pensare quel che vuole, ma in tutto questo, di "fallimentare", il sottoscritto ci vede pochissimo.
Infine Mr Jindong, ovvero l'uomo che ha un sacco di palanche e si è già esposto promettendo mari e monti. Qui si va a sensazioni. La "sensazione" è che effettivamente il re dell'elettrodomestico cinese abbia tutta l'intenzione di spendere. Perché è buono e ama l'Inter fin da quando era piccino? Neanche per idea: semmai perché vuole fare affari a strafottere. "Ma come, non hai sempre detto che il calcio è solo una macchina "a perdere"?". Sì, ma non nell'ottica di un imprenditore che ha l'ambizione di spendere "X" nel calcio per guadagnare "X al quadrato" sbarcando in Europa con i suoi prodotti. Potrebbe essere un clamoroso buco nell'acqua o l'illusione di un tizio che non ha capito cosa significhi investire nella pericolosissima serie A, ma stiamo parlando pur sempre del tale che è partito da un negozio di condizionatori ed è diventato il 402° uomo più ricco al mondo.
Ultima e più complicata questione: riuscirà l'Inter a fare gran mercato già nell'immediato? A domanda posta via sms ai soliti "insider" nerazzurri, abbiamo incassato la seguente risposta: "Difficilmente la situazione può cambiare in questa sessione, l'Inter ha firmato un accordo con l'Uefa. È come avere un'aragosta enorme sul tavolo e non poterla mangiare perché si ha il colesterolo alto...". La sensazione è che il mercato regalerà ugualmente soddisfazioni, ma che Suning saggiamente voglia iniziare organizzando un piano di rientro dal "debitone" accumulato negli ultimi anni: davvero non male per il club che molti definivano "prossimo al fallimento"."
^^quell'incompetente di thohir cit.
Bolingbroke: "Tutti contenti di Mancini. Per il mercato..."
Dopo il meeting avuto coi dipendenti dell'Inter, il Ceo nerazzurro Michael Bolingbroke illustra a Sky Sport il cambiamento pronto ad arrivare nel club con l'ingresso di Suning: "Questo è un grande cambiamento per il club. Il prossimo step sarà la ratifica dell'accordo per il 27 giugno, in quel momento conferemo tutti i cambiamenti fatti. Io rimarrò come Ceo, i nuovi proprietari mi hanno chiesto di restare e ne sono orgoglioso. Anche il management resterà, Suning ha riconosciuto l'importanza del progetto e credono in noi come noi crediamo in loro. Ci offrono molte opportunità, un partner come loro ci dà accesso al mercato cinese. Hanno immense opportunità finanziarie e vogliono investire, dalla squadra ad Interello. La cosa fantastica è che vogliono raggiungere i nostri stessi obiettivi. Il mercato? Abbiamo un accordo con l'Uefa, e va rispettato. Ciò significa non che non possiamo portare giocatori, ma entrate e uscite vanno pareggiate. Abbiamo l'obiettivo di tornare in Champions e possiamo farlo vincendo il campionato o l'Europa League, per questo stiamo lavorando con Piero Ausilio e Giovanni Gardini. Candreva e Touré? Non faccio nomi ma abbiamo grandi ambizioni. Mancini rimarrà, abbiamo un progetto molto ambizioso e ci serve un grande allenatore, e lui lo è. Tutti sono contenti di lui, quindi rimarrà".
Ultima modifica di EddieTheHead; 08-06-16 alle 22:22