Devo essere tra i pochi che l'ha apprezzato. E' un western duro e crudo, più di Django (che ho rivisto ieri sera con piacere su MTV). Certo ha un ritmo non proprio spettacolare.
Devo essere tra i pochi che l'ha apprezzato. E' un western duro e crudo, più di Django (che ho rivisto ieri sera con piacere su MTV). Certo ha un ritmo non proprio spettacolare.
Western? E' un giallo in costumemeglio di django, si porta stesso difetto con tempi toppati, verbosita' inutile e troppo omaggio a se stesso ( ah no e' cifra stilistica
). Pensavo peggio.
A me è sembrato il film di tarantino meno tarantino del solito. La prima parte è insostenibile come ritmo robe che si prende sonno fin dai titoli di testa, anche se i dialoghi sono interessanti e brillanti, c'è un problema di esposizione non indifferente. Poi, intervallo e all'improvviso un voice over. Il film si appresta al finale alla tarantina ma la trama ormai è scotta, si è dimenticata qualche personaggio per strada ma preferisce concludere.
Il voice over
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Abbiamo tutti fini registi e scenggiatori qui.![]()
Si, in effetti l'ambientazione è superflua. Infatti Django mi ha interessato di più. Sarà che il giallo in mezzo a splatter e personaggi grotteschi, tra cui il bisnonno di Winnfield che fa il cacciatore di taglie, non è proprio nelle sue corde, sbaglia i tempi e in un "giallo" è molto più grave che in un western come Django (che poteva fare il verso a Kill Bill invece si è perlomeno distaccato dal precedente lavoro). Il capitolo del recap degli eventi poi lo fa eccome il verso a certo cinema e serie di genere, ma si incastra malissimo nel contesto. E poteva essere più interessante e approfondito lo sviluppo del murder case... Invece bisnonno Winnfield è troppo avanti, non ha nemmeno bisogno di citare Ezechiele.
Ovviamente concordo che Tarantino sta riciclando se stesso nella struttura narrativa e in certe scelte tanto che ormai è assolutamente il caso si rinnovi, altrimenti il prossimo film sarà poca cosa.
Un plauso alle musiche di Morricone che contribuiscono a vivacizzare gli eventi anche dove la narrazione zoppica.
Ultima modifica di Zeppeli; 06-02-16 alle 22:06
A me certe scelte sembrano proprio un classico di Tarantino, la divisione in capitoli, il ritorno allo splatter che già aveva raggiunto livelli notevoli in Ingloriuos Bastards, personaggi grotteschi con la solita concatenazione degli eventi inframmezzata da autocitazionismo e monologhi tarantiniani, come quello con il generale.
Ma basta inserire robe alla tarantino per fare un film di tarantino? Secondo me il paradosso è proprio questo, tarantino imita tarantino e gli riesce male.
Ma infatti la critica è che ormai tende all'autocompiacimento. E autocitazionismo. Che una volta passi pure, ma poi diventa un limite. Anche affidarsi a Jackson per reggere il film, con questo misto di Poirot e Winnfield (accoppiata un poco "così" a dire il vero) è stata una scelta che ho trovato poco coraggiosa, con Mardsen a fare Hastings\Vega.
Visto ieri sera, ho apprezzato entrambi i macro capitoli, quello "parlato" e quello più action, diciamo.
Domanda: nei titoli di coda c'è qualche scena extra ?
Quindi da quello che ho letto è il peggiore di Tarantino.
Visto,
Mi è piaciuto tantissimo. Sono però molto dispiaciuto e incazzato per la chitarra, veramente una cosa assurda e una perdita inestimabile.
Che dice la critica mondiale?