a questo proposito in effetti ci sarebbe da parlare del fatto, anche riportato nel "trattato tecnico" della trilogia classica, questo per intenderci:
che i tie fighter fin dall'inizio erano caccia a corto raggio sviluppati per una produzione massiccia, semplificati al massimo, senza null'altro al di fuori del motore e delle armi, senza nemmeno il supporto vitale, cosa che costringe i piloti ad indossare tute spaziali.
sono fatti per essere impiegati massivamente, senza alcun riguardo per le perdite e per dipendere in tutto e per tutto dalla nave madre, in pratica nessuna possibilitą di atterraggio, se non in emergenza e per brevissimi periodi, pena il rompersi delle fragili "ali" e nemmeno poter uscire agevolmente dall'abitacolo se non aiutati dall'esterno da squadre apposite.
mentre in rebels (lasciamo perdere l'immane porcata vista in SW VII) questi hanno il supporto vitale e possono atterrare dove gli pare e ripartire senza alcun problema.
stessa cosa per l'A-wing, il quale originariamente č successivo all'X-wing ed č risultato essere eccessivamente armato ed avere motori troppo potenti per le sue dimensioni, cosa che ne fa una specie di "bara volante" essendo incline a improvvise eccessive accelerazioni non volute e facile preda di perdita di controllo da parte di piloti poco esperti, il che č stata la vera causa della collisione, del tutto fortuita, di uno di questi con il ponte di comando del supercaccia stellare in SW VI, incidente del tutto non voluto dal pilota, come si puņ vedere dalla sua espressione di terrore durante la scena... anche se successivamente la propaganda della ribellione ha sicuramente parlato di "sprezzo del pericolo e dedizione alla causa fino al sommo sacrificio".
ed invece in rebels gli A-wing sono la controparte dei tie fighter, hanno la capacitą offensiva di un minicicciolo e sono dati in mano a chiunque, senza contare che, anche se hanno i deflettori, vanno in pezzi alla prima cacca di piccione (spaziale) che gli arriva addosso.