Harry, se per te le 'sequenze memorabili' che ci sono nella parte finale valgono da sole la costante ripetitivita' degli ambienti dal primo all'ultimo minuto di gioco (cosa che - indipendentemente dal fatto che possa piacere o meno, e' una osservazione oggettiva e incontestabile - si e' tutto il tempo dentro il complesso del FBC, non puo' essere altrimenti) ne prendiamo atto.
A me la ripetitivita' dell'ambiente non ha dato piu' di tanto fastidio - anche perche' giustificata da trama e gioco stessi - ma capisco e accetto che a qualcun altro vedere gli stessi ambienti, le stesse texture, le stesse 'strutture' (per quanto fighe e ben pensate anche in verticalita', chi ha mai detto il contrario? ) alla lunga possa aver sfrangiato gli zebedei.
Sul resto:
- io con la mappa non mi son trovato un paio di volte al massimo, anche perche' l ho giocato 'diluito' in diversi fine settimana e alla ripresa della partita dovevo far 'mente locale'. Tolto questo, non ho avuto grossi problemi a muoversi.
Detto questo, il gioco non e' un 'tunnel' vero e proprio come QB ma non e' nemmeno 'meno lineare' come dici tu, anzi e' un 'finto tunnel'. Altro dato di fatto oggettivo.
- l'albero degli upgrade va usato, cio' non toglie che Control e' (e rimane) una sorta di 'versione aggiornata' di QB e non certo un gioco con un gameplay nuovo di pacca o con chissa' quali stravolgimenti rispetto a QB.
- le citazioni ad Alan Wake ne fanno un collegamento diretto solo per te, dato che il tutto si risolve, molto semplicemente, in
senza chissa' quale progressione, o sviluppo di tram,a o lore aggiuntivo, rispetto alla fine di AW
Ah, e tutto questo senza aver avuto grossi problemi di orientamento con la mappa e avendo addirittura usato il magico alberino degli upgrade.
Prenditi una camomilla ogni tanto, che altrimenti la pressione ti va alle stelle e non ti fa bene alla salute.