Una delle missioni in cui ho notato di più questa cosa è stata quella in cui
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Mentre si scappa i compagni si fermano a sparare, io noto un tronco di legno pochi metri più indietro, ho il fucile da cecchino perché è stato dato di default per la missione, allora dico "Perfetto, mi vado a mettere li e li cecchino". Però vedo che i nemici continuano a spawnare all'infinito e alla fine mi fanno fuori. Ricarico, resto vicino ai compagni, un paio di colpi con la pistola, si triggera l'evento e si scappa allegramente.
Inizialmente piaceva molto anche a me, anche perché tecnicamente è clamoroso e l'atmosfera è spettacolare, però appena ho iniziato a notare le incongruenze e le magagne del gameplay, è finita la "magia" che si era creata fino a quel momento. All'inizio sembra appunto un mondo vivo perché i primi due capitoli ti introducono ad un sacco di elementi che danno "vita", quando ti accorgi che tutte queste cose invece non hanno riscontro nel mondo di gioco o che sono classici elementi da open world "mascherati". Ad esempio, le missioni di aiuto, all'inizio sono fighe perché non hai indicazioni e ti basi solo sulla voce del personaggio che chiede aiuto, ma alla quarta o quinta tizia da riportare a casa capisci che è la solita missione vista da sempre solo indicata in modo diverso.
Anche perché come dici te le cose da fare sono poche, il tutto funziona quasi esclusivamente grazie all'atmosfera che si viene a creare, se manca quella rimane poco.
Ma in questo caso è una questione di gusti, a me ha pesato molto, ad altri può essere ininfluente