A vedere gli ultimi video mi sa che si rischia un altro caso alla Mass Effect Andromeda.
A vedere gli ultimi video mi sa che si rischia un altro caso alla Mass Effect Andromeda.
Dai video mi sembra in linea con Odyssey, che non è di certo un complimento, ma non sarebbe neanche tragicaPerò se l'hanno provato sicuramente avranno informazioni in più, vedremo...
Più che altro mi sembra faccia fatica a trovare una nuova identità.
Origins, nonostante fosse una sorta di reboot e, come dice il nome, una storia di origini, bene o male se la cavava, anche se differente l'idea di stare giocando un AC c'era.
Con Odyssey questa cosa invece è scomparsa completamente e dai video Valhalla sembrerebbe confermarsi su questa linea (però sono appunto video, quindi spero di sbagliarmi).
Piu' vedo video del gioco e piu' crolla l'hype.
Il nuovo Watch Dogs e' sicuramente piu' interessante.
Mi chiedo il motivo di rilasciare video del genere.
E' gameplay aggiornato/nuovo?
Ha dei problemi di fluidita' che non ricordo di aver visto in passato guardando gameplay di Origins, Odissey o anche Valhalla stesso
Odyssey piscia in testa a questo gioco, per quello che si e' visto ora. Sebbene Odyssey si sia allontanato dalla classica formula degli AC rimane comunque un valido open world, e l'ambientazione l'ho trovata molto piu' affascinante di quello che per ora si vede in Valhalla.
Ultima modifica di Ro9; 03-09-20 alle 11:01
Nel senso che mi ha lasciato completamente indifferente, l'ho trovata poco ispirata e curata, estremamente ripetitiva nelle zone "selvagge" e decisamente sottotono nelle città.
E fino ad ora l'ambientazione era sempre stata la certezza degli AC, anche nei capitoli più deboli.
Origins mi era piaciuto, del cambio di rotta è fregato poco.
Odyssey mi ha dato proprio l'idea di un filler, riempito al 90% di fuffa e di idee per i prossimi capitoli da far provare direttamente ai giocatori.
Ultima modifica di Venom1905; 03-09-20 alle 13:40
Per quanto mi riguarda Odyssey è stato un piccolo (minuscolo) passo in avanti che affina praticamente ogni elemento di Origins (componente rpg, rami delle abilità, battaglie navali..), il classico AC da sette pieno che si lascia giocare volentieri pur senza particolari sussulti. Quelli di Ubisoft Quebec sono sviluppatori in gamba e - anche se delegati a progetti minori rispetto ai Montreal - sanno come apportare le giuste affinazioni che contribuiscono a rendere lo schema di gioco più vario e scorrevole. Punta sulla vastità delle ambientazioni ma fatti i debiti distinguo generazionali non era così anche per gli altri capitoli principali? Stiamo parlando di una serie che da sempre è rapprentativa del gigantismo esplorativo fine a se stesso, con Origins prima e Odyssey poi hanno probabilmente iniziato a esagerare e perfino io che apprezzo il dolce vagare senza meta ho accusato certa stanchezza nelle fasi finali di entrambi i titoli ma sulla ricostruzione ambientale credo ci sia poco da dire se presa per ciò che vuole essere. Di sicuro non mira al gioco di fino e all'amore per il dettaglio (benché la ricostruzione delle grandi città sia colma di particolari apprezzabili), vuole stupire con la sua epica larger than life e secondo me talvolta ci riesce. Storia discreta con alcune valide secondarie a supporto, non stiamo parlando di una produzione dalle mire revisioniste e alla fine sai cosa aspettarti. Concordo sullo scarso appeal suscitato da Valhalla che comunque conto di giocare al lancio di PS5; brutto non potrà essere ma sembra, come dire.. spento e monotono, derivativo (e vabbè..) senza però quella parvenza di freschezza che dovrebbe animare un esponente crossgenerazionale. Ricordo che per instillare una suggestione di next-gen a Black Flag bastavano la nebbia volumetrica, l'erba alta che si spostava al nostro passaggio, il moto delle onde o i riflessi della pioggia. Da quanto hanno mostrato finora, in Valhalla non c'è nulla che susciti una parvenza di aspettativa diversa da quella di un altro clone di Origins.
Beh, in verità le mappe in AC sono sempre state relativamente piccole, solo Black Flag tra quelli vecchio stile ha una mappa veramente grande (ma anche esigenze molto diverse di gameplay)
Preso dall'internet:
AC1: Damascus – 0.13km2
AC2: Florence – 0.30km2
AC2: Venice – 0.37km2
AC3: New York – 0.93km2
AC Revelations: Constantinople – 0.94km2
AC Brotherhood: Rome – 1.41km2
AC3: Frontier – 1.41km2
AC Unity: Paris – 2.40km2
AC Syndicate: London – 3.70km2
AC Rogue: North Atlantic Sea – 70km2
AC Origins: Egypt – 80km2
AC Odyssey: Greece – 130km2
AC Black Flag: Caribbean – 235km2
Il problema del vecchio design non era tanto nelle dimensioni ma nei contenuti, dato che con gli ultimi capitoli c'era stata la tendenza a puntare più sulla quantità (icone ovunque) che sulla qualità... Oltre all'annosa questione del sistema di combattimento che non riusciva a sbloccarsi.
Tra l'altro secondo me Syndicate a livello di gameplay puro è un titolo più che valido, però con Unity ormai era già stata decretata la fine di quel tipo di design.
Poi, a me Odyssey, più che affinare ha dato proprio la sensazione di "boh, proviamo a farla così 'sta cosa, vediamo se alla gente piace".
Da quel punto di vista ho rivisto un po' la logica che era stata criticata del vecchio design, il buttiamo giù contenuti un po' a caso (ma Unity, almeno a livello di atmosfera e ricostruzione del mondo di gioco, gli è decisamente superiore), ma a questo giro è passata in sordina.
L'unica cosa effettivamente interessante è l'introduzione delle indicazioni non dirette per le missioni, anche se secondo me non accompagnato da un design della mappa all'altezza.
Secondo me dovrebbero comunque abbandonare l'idea di un Assassin's Creed annuale. Oltre ad avere più tempo per lo sviluppo, sentirebbero meno l'ansia sul collo da parte di critica e pubblico.
La sensazione personale è che la saga stia cadendo in un declino tale da rischiare di compromettersi irrimediabilmente. Valhalla rischia di causare trambusti in Ubisoft tanto quanto hanno fatto Division 2 e Ghost Recon Breakpoint.
Ultima modifica di Zoro83; 03-09-20 alle 19:10
Quello schema prende in considerazione Damasco che è solo uno dei quattro luoghi visitabili in AC1 (gli altri sono Masyaf, Acri e Gerusalemme, uniti da un'ampia zona di collegamento percorribile a cavallo) e lo paragona con l'intera porzione di Grecia presente in Odyssey (mare e territori inagibili inclusi), davvero molto ben fatto. Ma se anche non fosse così approssimativo, ti sembra sensato misurare l'estensione delle mappe col righello senza prendere in considerazione le possibilità di navigazione e la gestione dello spazio in relazione alle unicità esplorative di ogni singolo gioco? Tu stesso sostieni che Black Flag aveva esigenze diverse (a cominciare dalla direzione creativa) e lo stesso vale per gli altri capitoli principali tarati sui propri strumenti di gioco e sulla conformazione architettonico-ambientale che ne fa uso, altrimenti stiamo freschi a definire le dimensioni di un gioco in base al chilometraggio (poco importa se uno è 1/5 della totalità da farsi a piedi e l'altro prende tutto il mare da girare sulla nave).
Poi l'ho anche scritto per evitare simili uscite: fatti i debiti distinguo generazionali. Come ti viene di paragonare un titolo del 2007 con il suo decimo sequel del 2018?!.. Il raffronto lo farai con gli altri esponenti del medesimo genere usciti nello stesso periodo e ti garantisco che tredici anni fa non era così pieno di action-adventure che vantavano l'estensione del primo Assassin's Creed. Io li ho sempre giocati volentieri con la consapevolezza del loro rappresentare un'espressione di sforzo produttivo che non va necessariamente di pari passo con la qualità, spesso sinonimo di superficialità riflessa in scenari che per incentivare la libera esplorazione richiedono bandierine, stemmi o punti di domanda collocati in ogni dove.
Per il resto sono critiche che rispondono al tuo modo di giocare, le posso capire ma non condividere. Ho preferito di gran lunga macinare chilometri in Odyssey piuttosto che ammorbarmi nel percorrere venti metri salendo e scendendo sui tetti di Unity (una vera agonia che per quanto mi riguarda gli è superiore solo a livello narrativo, con un level design disastroso da noia imperante). Ma va bene che a te sia particolarmente piaciuto, ogni contesto storico porta inevitabilmente con sé delle suggestioni personali che variano da persona a persona e non è corretto banalizzare l'atmosfera definendo un "decisamente superiore" universale.
Le dimensioni che ho messo sono indicative, non c'è appunto bisogno di stare con il righello come dici te, però mi sembra che, al netto di un ampliamento "temporale e generazionale", si siano sempre mantenuti su una dimensione simile, anche perché le dimensioni sono sempre state dettate dalla rappresentazione della/e città di turno.
Il primo capitolo sicuramente non era piccolo per il tempo, però sul mercato c'erano già titoli come GTA, Mafia, Just cause, Crackdown...
se mi parli di "gigantismo esplorativo" per tutta la serie mi aspetto qualcosa di diverso a livello di dimensioni.
Il fatto della qualità è quello che ho detto io prima, il problema non era nella dimensioni ma nella qualità di quello che ci veniva messo dentro.
Ti posso dare ragione anche sulla questione dell'esplorazione, però dicendoti che in Odyssey secondo me trovi la stessa cosa ma in proporzioni decisamente maggiori.
Direi che Odyssey è proprio il manifesto del gigantismo esplorativo fine a se stesso
Non ho detto che mi è piaciuto, l'ho solo preso come esempio essendo la "pecora nera" della serie e quello che ha decretato la fine del vecchio design
Ultima modifica di Venom1905; 04-09-20 alle 10:28
Si ma non è una gara a chi ce l'ha più lungo (il diametro della mappa), la struttura open world non è stata inventata da Assassin's Creed che ha solo contribuito a codificarla in chiave action-adventure con un'attenzione alla ricostruzione ambientale inedita per gli standard sandbox tps dell'epoca (per verosimiglianza, cura del particolare o verticalizzazione applicata al gameplay). Non capisco per quale motivo ti ostini a volermi convincere del fatto che i primi AC siano giochi piccoli in cui non c'è molto da girare, neanche fossero degli fps con i corridoi. Nel 2018 li ho rigiocati tutti (dal primo a Origins) e soprattutto il secondo ha una gestione degli spazi ancora oggi importante se rapportata alla velocità di movimento e di navigazione all'interno della mappa. Lascio a te il piacere di attingere dal web per fare un confronto delle dimensioni con le uscite più recenti, come se nel mezzo non sussistessero progressi tecnologici, ambizioni creative o anche solo drastiche trasformazioni nel modo di giocare e intendere l'acquisto a medio-lungo termine.
Uno spazio aperto è fatto da quello che ci metti dentro, mi sembra palese. Ho capito che ritieni Odyssey un brutto gioco e un pessimo open world, la tua considerazione è chiara come - mi sembra di intuire da diversi tuoi interventi in questo e altri thread - la tua preferenza verso un concetto di mondo aperto ma non troppo, controllato e fondamentalmente addomesticato su misura di gameplay e narrazione. Va bene così ma - fattene una ragione - io non condivido quel tipo di posizione perchè il grande ma con tanto superfluo può coesistere col medio-piccolo ma pregno e denso, offrendo due tipi di esperienze diversamente immersive che non devono necessariamente limitarsi a passare dal capolavoro assoluto allo sterco fumante. E' altrettanto evidente che abbiamo un modo di giocare agli antipodi; tu (cito testuale) "lo rushi senza troppi rimorsi ignorando tranquillamente la fuffa inserita senza motivo", io invece ho platinato il gioco base perchè pur con i suoi alti e bassi ho ritenuto gradevole farlo, è il classico titolo che sa intrattenere con la sua formula consolidata nella medietà qualitativa, ottimo senso di progressione e buona rappresentazione dello scenario (a patto di non andare a guardare troppo da vicino). La fuffa basta saperla riconoscere senza privarsi del piacere di scoprire le storie e gli elementi di interesse che emergono dall'esplorazione, per questo Odyssey non vincerà nessuna medaglia al merito ma giunge allo scopo di replicare la formula di Origins apportando piccole ma apprezzabili differenze (che per te sono tentativi buttati a caso) con un'ambientazione che sa diventare punto di forza e fascino (secondo te la più inutile mai vista in un open world). Non so cosa dovrei ulteriormente rispondere per farti capire che da due visioni così distanti non possono sussistere le basi per imbastire una discussione costruttiva e un dialogo pacifico, tieniti ben salde le tue certezze come io mi terrò stretti i miei dubbi, di sicuro non mi metterò a erigere un monumento a Odyssey quindi sentiti libero di continuare ad abbatterlo nel modo più pedante e insopportabile che ritieni opportuno.
Ah ok, credevo che quel "a livello di atmosfera e ricostruzione del mondo di gioco gli è decisamente superiore" fosse un segno di apprezzamento, invece era solo l'ennesimo modo per ribadire (ancora e ancora) quanto Odyssey sia un AC terribile, l'undicesima piaga d'Egitto, il Covid-19 dei videogiochi.
Spè, te sei partito col dire che AC è una SERIE (quindi parlando di tutti i capitoli) che punta sul "gigantismo esplorativo" ed io ti ho risposto che è una SERIE (quindi parlando di tutti i capitoli) che ha mappe RELATIVAMENTE piccole, rispetto ad un genere che può proporre estensioni più ampie.
Se poi vuoi ridurre il tutto a "la mappa di AC2 è piccola" va bene
Semplicemente mi piace che in un open world si cerchi di dare un senso agli elementi che lo compongono, non lasciandoli fini a loro stessi (per quanto qualche elemento meno o curato o secondario ci sarà sempre in titoli di questa grandezza).
In Odyssey secondo me questo succede in molti elementi e riporta la serie a quelle che erano le sue vecchie problematiche (quindi contenuti di scarsa qualità per riempire la mappa) e quelle che sono le problematiche che si lamentano solitamente agli open-world.
Poi se vuoi entro più nello specifico, ma mi pare un discorso abbastanza lineare, non un "Odyssey è lammerda perchési"
Poi chiaramente come dici te abbiamo gusti molto diversi.
Quello è RDR2, tranquillo
Comunque è quello che c'è scritto, un apprezzamento sull'atmosfera e sulla ricostruzione del mondo di gioco, mica su tutto il resto del gioco (che non ne è sicuramente all'altezza).
Il salto dell'anno l'avevano fatto nel passaggio dagli ac canon, ai nuovi ac simil rpg. Questo appunto perchè già prima di syndicate si erano accorti della stanca di pubblico e di un rinnovamento. I team di sviluppo su AC sono 3 principali più le software house di supporto. Considerando che questo è il terzo del nuovo ciclo, teoricamente il prossimo potrebbe essere un anno senza Assassins creed per dare tempo ai team di ottimizzare il nuovo motore grafico e raccapezzarsi con nuove idee. (questo in teoria. In pratica non aspettarti nulla di nuovo da ubisoft).