Finito "Mortal Shell" su PS5. Lo definirei un souls-like in miniatura, in piú di un senso. L'impostazione é sicuramente quella dei souls, anche se mancano le fiaschette e bisogna far affidamento solo sui consumabili. Anche la progressione del personaggio é particolare: bisogna cercare gli involucri in giro per la mappa (4 in totale) che poi non sono altro che le classi, intercambiabili gratuitamente dall'hub o tramite appositi consumabili. Ognuno di essi ha le sue caratteristiche (mix di vita, resistenza e abilitá speciali) e abilitá da sbloccare. La raccolta degli involucri é facoltativa, e si puó terminare il gioco con solo alcuni di essi o addirittura anche nella forma originale (infatti c'é un trofeo apposito che a mio avviso rasenta la follia, dato che in quella forma muori in un colpo ).
La mappa di gioco é costituita da un'area centrale, di cui fa parte l'hub, da cui si accede a tre dungeon e i tre relativi boss. Battuti i tre boss, si arriva allo scontro finale. Le mappe sono piccole e non ispiratissime, e non fanno davvero venir voglia di esplorare dato che ci sono pochissimi segreti e il loot é scarno. In compenso, i nemici sono tanti e belli tosti, quindi non di rado ci si ritrova a correre da una parte all'altra stile Benny Hill. Non un gioco brutto di per sé, ma l'idea degli involucri era buona e l'impressione che sia stata un po' sprecata in una realizzazione mediocre c'é tutta. Fortuna che é corto: sono arrivato ai titoli di coda in circa 10 ore. Avrei potuto girare di piú ma, come giá detto, il gioco non invoglia davvero per nulla. Peccato. VOTO 5