Forse c'era lo zampino di Microsoft dietro a Fez? Se non mi sbaglio era uscito come esclusiva temporale su 360.
A tal proposito aggiungerei alla lista di prima
studio indipendente che fa un gioco "indie classico" ma supportato da una major
È stato pubblicato lì perché al tempo era la piattaforma di riferimento per gli indie grazie alle politiche developer friendly di MS. E anche perché Steam non era ancora quello che è ora, sia come struttura che come bacino di utenza (e quindi rilevanza commerciale).
Non a caso i primi indie di successo sono sbocciati proprio su 360.
In ogni caso sì, FEZ è l'esempio perfetto del gioco indipendente.
Inviato dal Mooncopter
edit
Ultima modifica di il Cinese; 13-05-21 alle 13:29
Non sarebbe stato più indipendente poiché commissionato da un publisher. Poi credo che si possa (debba?) parlare di quanto un'opera, in questo caso un videogioco, possa essere considerata frutto dell'ingegno e del lavoro di uno o più autori, e quanto di quell'opera sia dovuto alle ingerenze di chi ha messo i soldi.
Nel caso di FEZ Fish ha potuto tirare fuori un gioco come voleva lui, libero di realizzare l'opera che aveva in mente fin dal primo concept. Sarebbe stato possibile anche se Microsoft gli avesse dato quei 100k dollari?
Proprio a questo proposito mi ricollego a un'intervista che Sean Murray di Hello Games (No Man's Sky) concesse qualche tempo fa parlando del suo rapporto con Sony. Ricordo che disse che Sony si offrì di finanziare il suo gioco per renderlo un'esclusiva, rifiutò per mantenere l'indipendenza non solo finanziaria ma anche creativa. Alla fine la collaborazione con Sony ci fu comunque, come sappiamo, ma si tradusse solamente in un mero boost pubblicitario dovuto alla presenza del gioco all'E3 e a tutte le altre manifestazioni principali a cui Sony ha partecipato, il prezzo da pagare è stato "solo" il non poter pubblicare il gioco su Xbox One.
Ecco, questo è un caso strano: lo è concettualmente in quanto autoprodotto e libero dai vincoli imposti da un publisher. Il suo budget, però, è cresciuto così tanto da essere paragonabile a quello di un tripla A. In linea di massima direi comunque che Star Citizen è un progetto indipendente, al di là dei valori di produzione. Anche perché indie non può significare solo pixel-art e sviluppo nello scantinato sotto casa.
edit
Ultima modifica di il Cinese; 13-05-21 alle 13:29
Un budget intorno ai 100 milioni imho ti "squalifica" immediatamente da questa categoria, soprattutto quando macini soldi solo grazie ad un marketing degno della migliore EA...
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Beh, la "sostanza" dovrebbe essere conseguenza diretta del budget anche se riguardo a SC al momento stenderei un velo pietoso...
Endure. In enduring, grow strong.
Secondo me no: sarebbe stato un progetto con piena libertà autoriale finanziato da un publisher. Un po' come è accaduto nel caso dei Metal Gear Solid fino alla querelle del quinto episodio: qui Kojima ha sempre goduto di piena libertà di movimento, ma nessuno si sognerebbe mai di dire che Metal Gear Solid è una serie di videogiochi indie.
Star Citizen è un gioco indie, come tutti i The Witcher lo sono. Diciamo che si è troppo legati al concetto che "indie" è solo pixel e giochetto semplice. Il 90% della categoria comprende giochi del genere ma vi sono dei casi "unici" come quelli citati.
Indie sta per Indipendenza e basta, non c'entra poi come esce il gioco.
Quei giochi dove gli sviluppatori possono farlo come vogliono, e si prendono il tempo per farlo bene, potendo magari anche fare delle scelte "rischiose" perché non hanno speso il 99.9% del budget da 100 milioni per far credere alla gente di star facendo qualcosa di bellissimissimo?
"When the Dream Creature waves, sometimes I wave back!" "What doesn't kill you, makes you... stranger."
花は桜木人は武士 - hana wa sakuragi, hito wa bushi - tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero
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edit
Ultima modifica di il Cinese; 13-05-21 alle 13:30
Non mi convince del tutto neanche questo punto. Molti titoli "piccoli" ormai soffrono piuttosto la sindrome dell' "anche io" (si veda la già citata alluvione di elementi survival e roguelike), il punto del "fare come vogliono" si scontra con budget limitati, e mi permetto in ogni caso di dubitare che, soprattutto se trovano chi li finanzia, non si trovino davvero senza la minima condizione o indicazione. Per certi aspetti i titoli in crowdfunding non hanno meno "capestri" degli AAA, visto che pur non avendo nessun obbligo formalmente, si trovano sotto lo aspettative e lo scrutinio di chi ci ha messo i soldi, che in questo caso sono i potenziali giocatori.
Ma la CDProject con Gog è diventata un qualcosa di più di una mera SH indipendente. Il primo TW poteva essere considerato indie, il secondo anche, ma già con il terzo fatico a chiamarlo indie. Anche perché i publisher grossi sono pochi, se tutti coloro che pubblicano al di fuori sono indie, allora il 90% del mercato è indie.
Valve è anche un publisher.