Finito The Red Strings Club.

OH

MY

GOD

Che spettacolo!
Un indie pixelloso in cui la maggioranza del tempo la passi parlando dentro un bar? Non può essere granché vero?
E invece no, è una delle più belle esperienze narrative su PC, a livello di dialoghi secondo me la migliore in assoluto.
Oltre al carisma immenso dei personaggi, quello che colpisce è l'approccio aperto a temi etici non banali, in cui il gioco ti propone, tramite dialogo tra due personaggi con visioni opposte, eccellenti argomentazioni pro e contro ogni idea, costringendo il giocatore ad andare oltre la presa di posizione istintiva e talvolta confrontare l'eticità di una decisione con la sua pragmaticità.
La storia, ambientata in un mondo cyberpunk, è semplice, ma coinvolgente e funge da strumento perfetto per veicolare i temi di cui sopra (di cui ovviamente non spoilero nulla), mentre il gameplay è sostanzialmente basato sulla 'lettura' dell'interlocutore, per trovare il modo di strappargli le informazioni più importanti. Durante il gioco ci sono vari meccanismi per fare questo, ma il principale è la creazione di cocktail (il protagonista è un barista) che hanno il potere di influenzare lo stato d'animo dell'interlocutore, rendendo più facile (o più difficile se non siamo abbastanza scaltri) fargli 'sputare il rospo'.

Era da tempo che un gioco narrativo non mi teneva così incollato allo schermo e una cosa che secondo me lo pone al di sopra della maggior parte degli altri esponenti del genere è che riesce ad essere estremamente interessante e coinvolgente senza affidarsi a all'emotività, che per carità è sfruttata in maniera eccezionale in alcuni giochi (penso a To the Moon o Life is Strange), ma è ormai diventata abusata.
Per me è la sorpresa del 2018, (è uscito esattamente un anno fa) e consiglio vivamente a chi lo ha riscattato su Twitch Prime come me di giocarlo e a chi non lo ha di aggiungerlo alla wishlist!