Finito Life is Strange: True Colors.
Come trama forse è il migliore LiS dopo il primo, anche se secondo me pecca un po' di ritmo in certe fasi.
Non mi è piaciuto molto il potere di Alex (può vedere le emozioni delle persone ed "esplorarle" per capirne la causa), si integra maluccio nel gameplay e il suo funzionamento mi sembra un po' a caso.
Ci sono passaggi nella storia in cui avrebbe fatto comodo usare il potere, ma per motivi di trama non è possibile usarlo e questo per me stona molto. Il giocatore non si sente mai in controllo.
I personaggi sono ben caratterizzati e non banali. Ad esempio ho odiato a morte


Charlotte, la ragazza di Gabe, per la sua mancanza di combattività e tendenza a incolpare gli altri per i propri problemi.


ma proprio questi suoi difetti la rendono più realistica dei classici personaggi buoni che vediamo nei film e videogiochi, che riescono sempre a tirare fuori il meglio di sé nei momenti di difficoltà.
La scena finale l'ho trovata fatta un po' male a livello di "regia" perché


Alex sembra parlare su un piano onirico quando spiega quel che è successo nel silenzio più totale, mentre un'assemblea del genere nella realtà sarebbe stata un casino assurdo. Tra l'altro c'è il passaggio in cui, se Pike si schiera dalla parte di Alex, inizia a litigare animatamente con Diane.
Però poi quando Alex torna a parlare tutto tace. A me ha rotto davvero l'immersione questa cosa.


Quindi nel complesso un discreto prodotto, non esente da difetti, ma abbastanza breve da essere godibile senza venire a noia. Consigliato soprattutto se avete il Game Pass.