Finito Ghost of Tsushima
Dico subito che tra le esclusive Playstation che ho giocato è una delle mie preferite. Sicuramente quella che mi ha appassionato ed affascinato di più della generazione PS4, anche se forse non è oggettivamente il gioco migliore (God of War probabilmente merita questo titolo).
Come saprete, si tratta di un action open world che eredita molto da Assassin's Creed come impostazione e gameplay.
Il nostro Jin Sakai, samurai dell'isola di Tsushima, può sia affrontare i nemici frontalmente e con onore, come richiesto dal codice dei samurai, sia agire nell'ombra come un assassino (e qui l'affinità con AC è enorme), diventando appunto lo "Spettro di Tsushima" da cui prende il nome il gioco.
Tecnicamente il gioco (giocato su PS5) è veramente maestoso, sempre fluido e con caricamenti rapidissimi.
Ma è la direzione artistica che fa veramente innamorare.
L'isola di Tsushima è veramente meravigliosa, così come le armature e i vestiti dei personaggi. Chi ama la cultura giapponese sarà soddisfatto.
Il combat system è fantastico, anni luce avanti a qualsiasi cosa abbia mai fatto Ubisoft in AC e probabilmente uno dei migliori combat system di sempre. Riesce ad essere abbastanza tecnico senza rinunciare alla semplicità. Ovviamente più si alza il livello di difficoltà, più la sfida diventa intrigante.
Come negli Assassin's Creed più recenti, avremo a disposizione un albero di abilità da sbloccare, anche se sono arrivato a maxare tutto a fine gioco, quindi alla fine si tratta solamente di definire le priorità che non di fare vere e proprie scelte che cambiano il modo in cui giochiamo. Sostanzialmente avremo sempre tutti gli strumenti per un approccio all'arma bianca, stealth o con arco e frecce.
L'unico aspetto dove mi sento di tirare un po' le orecchie agli sviluppatori è quello della scrittura e struttura delle quest secondarie. La qualità dei dialoghi non è granché, sono molto telegrafici e difficilmente trasmettono emozioni. Sono giusto un pretesto per andare ad ammazzare qualcuno
Inoltre c'è questa cosa strana per cui lo stesso personaggio si può incontrare in luoghi diversi contemporaneamente che è un po' immersion-breaking. Insomma scordatevi la qualità delle quest di The Witcher 3, siamo distanti anni luce.
Le attività secondarie, anche se ripetitive, però sono sempre divertenti, grazie soprattutto alla grande solidità del gameplay.
Insomma, al netto di qualche sbavatura, Ghost of Tsushima è un giocone, uno dei migliori della passata generazione secondo me.