Dopo Pro Evolution Soccer e declinazioni varie, credo che i Total War siano la saga a cui ho giocato di più in vita mia.
Ho investito tantissime ore su Rome, Shogun 2 e Rome 2 ma gli ultimi capitoli mi hanno lasciato sempre più o meno tiepido. Anche Troy, che ha un'ambientazione che teoricamente avrebbe dovuto interessarmi tantissimo (e addirittura me lo sono ritrovato gratis in libreria Epic), l'ho bypassato senza troppi rimorsi.
Pharaoh però ha risvegliato qualcosa. Premetto che mi ha colpito subito, ma per la ragione sbagliata. I Total War da quando esistono si portano dietro gruppi di detrattori che ne criticano a testa bassa la scarsa aderenza storica, la diplomazia inesistente e la IA che per difendersi bara. Spudoratamente.
Pharaoh però sembrava essere qualcosa di più. O meglio, di meno. Sembrava un vero disastro sotto tutti i punti di vista, tanto che anche i sostenitori a prescindere scrivevano "eh no, così è troppo" Un disastro talmente grande che anche gli sviluppatori alla fine hanno riconosciuto "Effettivamente il gioco fa cagare. Ma vi promettiamo che ci metteremo mano. Gratis."
Così ho atteso che il prezzo calasse sotto i 10 euro (ed è stato un calo rapido) e poi ho altrettanto atteso che gli sviluppatori mantenessero le promesse.
Ed eccoci quindi a Dynasties.
Come ho scritto prima, con i titoli Total War più recenti non ho la stessa esperienza che ho con i capitoli storici, quindi non mi rendo bene conto se ci siano stati sensibili passi in avanti. Posso dirvi però che sicuramente Dynasties è un gioco di strategia che perdona ben poco.
Ho dovuto ricominciare la partita con la stessa fazione (Itaca) almeno 5 volte prima di capire quale fosse un'apertura decente, che impedisse i miei vicini di radermi al suolo in 10 turni. Sulla mappa strategica si nota abbastanza coerenza, mentre le battaglie sono decisamente caotiche. Probabilmente la colpa è anche mia perché ho dovuto abbandonare schemi mentali che mi portavo dietro da anni. Semplicemente in Pharaoh (e quindi in Dynasties) non c'è la cavalleria e le truppe non hanno i classici comportamenti sasso carta forbice. Quindi dimenticatevi opliti in mezzo, cavalleria ai lati perchè tutto questo non esiste più.
Non apprezzo particolarmente la microgestione mutuata evidentemente da giochi fantasy di gran successo. Io lo so perfettamente che i Total War non sono un libro di storia ma dare una spada +1 a Ulisse, oltra a incasinare ulteriormente in mezzo a tremila cose da fare, secondo me non è il massimo.
Queste 3000 cose da fare, da una parte sono esaltanti, dall'altra non puoi non chiederti se quello che stai facendo sia veramente utile a qualcosa.
E tuttavia conoscendomi, so che Dynasties sarà comunque il mio gioco dell'estate.
Perchè la testa dice che i giochi Paradox sono mediamente migliori e più soddisfacenti, ma il cuore mi dice sempre Total War.
Perchè Total War è quell'amico un po' sconclusionato, con tanti difetti ma "de core", che una risata te la strappa sempre, e alla fine scopri che le serate migliori le hai passate con lui.