oh boy do i have egg on my face
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Niente paura, ci penseremo noi sabato a buttare fuori la Merkel dall'europa! :fag:
Non poteva ovviamente mancare
https://www.youtube.com/watch?v=-a6HNXtdvVQ
Niente bang bang in paesi che ci hanno fatto dispetti e protezionismo
Notare che a me interessa soprattuto il bang bang, la guerra è brutta
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Anzi, più che la guerra, che probabilmente non ci colpirebbe da vicino(almeno spero) sono le sue conseguenze che temo.
L'ISIS probabilmente non sarebbe mai nato senza la guerra in Iraq
http://m.memegen.com/x2ymj8.jpg
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LEAVE!
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http://quinlan.it/upload/images/2015...32-932x460.jpg
Se dovessi pubblicare gli insulti che ho ricevuto in questi giorni, dopo aver espresso la mia delusione per Brexit, potrei occupare il giornale fino alla pagina dei programmi televisivi. “Italians”, Twitter, Facebook, mail. Ora aspetto le lettere di carta (lo strumento preferito dei matti veri): ma bisogna dargli qualche giorno.
Non sono stupito, non sono offeso, non sono spaventato: sono preoccupato. Non per me, ma per chi – ragioni anagrafiche – ha davanti più futuro di me. Se l’Unione Europea – un scelta democratica – suscita tanto odio, cosa ci aspetta? Se gli stragisti dell’Isis provocano meno disgusto dei funzionari di Bruxelles, cosa accadrà al nostro continente?
E’ vero: chi vomita odio sui social è spesso un frustrato; ma i frustrati, quando sono tanti, possono provocare grossi guai. Gli umori somigliano a quelli degli anni ’20 del XX secolo: ma allora l’Europa usciva da una guerra, oggi esce dalla pace. La consapevolezza d’abitare una casa imperfetta dovrebbe portare a una migliore manutenzione, non a distruggere tutto. Invece l’istinto di demolizione avanza.
In Inghilterra si veste di nostalgia, in Francia si circonda di rabbia, in Austria si accompagna alla paura, in Olanda si chiude nell’egoismo, in Polonia e Ungheria viaggia con il disprezzo: se il contagio arriva in Germania, l’Europa è finita. In Italia intolleranza e umanità camminano insieme (gli sciacalli dei social, quando li conosci, spesso sono cuccioli spaventati). Ma l’ululato impressiona: cosa vuole, questa gente, al posto dell’Europa in pace? A chi è disposta ad affidare il potere, pur di sbarazzarsi delle cosiddette “elites”?
Un termine in cui ormai finisce di tutto: perfino gli scambi internazionali. Mi scrive Alessandro Braga ale.braga.73@gmail.com: “Trovo stucchevole la mitizzazione dei ragazzi Erasmus in questi giorni post-Brexit. L’ennesima dimostrazione di quanto la classe dirigente si trovi a una distanza siderale, e incolmabile, dalla gente comune”. Non importa che l’Erasmus sia nato per consentire un’esperienza europea agli studenti che non se la potevano permettere. Alessandro preferisce il copia-e-incolla di stereotipi populisti (classe dirigente, gente comune): risparmia la fatica di pensare.
Scriveva W.B. Yeats: “Things fall apart; the centre cannot hold; / Mere anarchy is loosed upon the world”. Era il 1916: cent’anni dopo, il rischio è quello. E ora dite pure che solo le elites citano un poeta irlandese senza tradurlo: non m’importa niente.
(da Corriere della Sera)
Beppe Severgnini
varrebbe la pena di smontare la ue solo per la speranza che bsev si sparasse in bocca
no molocchio, stavolta gliel'ha proprio cantate :sisi:
Post Brexit, la soluzione UE è un Superstato
ROMA (WSI) – Approfittando dell’uscita di uno dei paesi membri maggiormente contrari all’accelerazione del processo di integrazione europea, i leader dei paesi fondatori del progetto dell’Unione Europea ne vogliono approfittare per rafforzare l’unità creando un gigantesco Superstato.
I ministri degli Esteri di Francia e Germania dovrebbero rivelare il piano nei prossimi giorni. La soluzione al mondo post Brexit sembrerà scioccante per alcuni, in particolare per chi sperava in una ripresa in considerazione dell’annullamento delle singole sovranità individuali nazionali in nome dell’Europa Unita.
Gli stati membri spariranno del tutto e ai governi verrà dato un ultimatum del genere: o dentro o fuori. La crisi esistenziale europea si trasforma in un’occasione per unificare l’esercito, il codice penale, il sistema fiscale, la banca centrale e tutti i poteri più importanti, che verranno trasferiti direttamente a Bruxelles.
Il report di otto pagine ha fatto infuriare alcuni leader politici europei del blocco a 27, ma potrebbe essere la mossa giusta per rassicurare i mercati finanziari e attuare finalmente un piano che in realtà bolle in pentola da lungo tempo. Resta da vedere chi avrà la forza e volontà politica di partecipare a questo Superstato europeo.
A parte la Germania, dove pure è in crescita di popolarità il movimento euroscettico di Alternativa per la Germania, negli altri paesi fondatori – Olanda, Belgio, Francia e Italia – l’aumento dei consensi dei partiti populisti e anti euro potrebbe rappresentare un ostacolo all’ambizioso progetto e non è da escludere che scoppino rivolte civili alimentata dai nazionalismi e la rabbia per il fallimento delle politiche in temi come immigrazione, fisco e occupazione.
possibilità che l'Italia e la Francia aderiscono? :smugranking:
cioè, nemmeno una federazione, addirittura uno stato unico? ci vorrebbero vent'anni per metterlo a regime :uhm:
magari cazzo
è una soluzione che prima o poi andava tentata. Nello specifico, andava fatta 20 anni fa.
Non si può semplicemente andare avanti per sempre con 27 stati che per decidere devono avere l'unanimità, è pura follia.
solo se l'esercito unico sarà composto da ROBOT.
Lo stato di Frangermanalia :rullezza:
https://www.youtube.com/watch?v=JKGEjBMd9Zk
consiglio la visine in 144p
il superstato :prostfl:
che puttanata cosmica :rotfl:
Unione Eurosovietica ftw.
Facciamo costruire un cupolone di cemento armato su ****** e ci deportiamo tutti i dissidenti!
voglio un piano quinquennale, la stabilità :rullezza:
Caro Severgnini, a pochi giorni dal terremoto della Brexit manca all’appello solo la voce di colei che può risolvere tutto: la Regina Elisabetta. La saggezza della Regina è nota, e immagino che non stia dormendo da tre notti, tormentata dall’idea che il suo Primo Ministro stia riuscendo in quello che nessuno è mai riuscito a fare prima: la fine del Regno Unito.
Ho un’idea che mi piace condividere e che potrebbe essere la sola che salverebbe l’appartenenza del Regno Unito alla UE. La Regina decide di abdicare a favore di William, e il Parlamento nomina un nuovo Primo Ministro di 30 anni che rinegozia con l’Unione Europea la stolta decisione di un 1 milione di britannici che non hanno capito il senso del referendum. Cordialmente,
vogliamo far arrivare questo account a 4 cifre?
Caro Beppe, cari Italians.
la Brexit mi interessa fino ad un certo punto. Il vero problema dell’Europa è lo strapotere tedesco. Bisogna dirlo chiaro e tondo: a partire dal 2009, la crescita tedesca è avvenuta in modo parassitario rispetto agli altri dell’Eurozona. Da sette anni è in atto il più gigantesco saccheggio della Storia, rispetto al quale le ruberie dei lanzichenecchi impallidiscono. Non parlo dell’Italia ma di tutta l’Eurozona perché il saccheggio riguarda tutti. I tedeschi hanno imposto uno spread artificiale tra i propri tassi d’interesse e quello degli altri Paesi. Un’assurdità nel momento in cui esiste la moneta unica: tasso d’interesse e tasso di cambio sono strettamente legati: dal momento in cui in un’economia le due cose si separano, si creano delle enormi distorsioni. Oggi, lo Stato e le imprese tedesche si finanziano a spese degli altri paesi dell’Eurozona e, di fatto, praticano una concorrenza sleale: la cosiddetta “austerity” serve solo a mantenere questa situazione. Se si guarda il grafico che compara l’andamento delle borse e del PIL in Germania e nell’Eurozona la cosa è più evidente di un pugno in faccia. Fino al 2007 – anno della crisi, il PIL e i mercati azionari della Germania e della zona euro procedevano più o meno di conserva. Si noti che nel 2007 viene anche firmato il Trattato di Lisbona, che rafforza drammaticamente il potere tedesco in Europa. Poi, avviene una separazione, che risulta evidente nel 2009, anno in cui inizia la ripresa. Da allora, il PIL tedesco e la Borsa di Francoforte crescono vertiginosamente, in linea con gli USA, mentre il PIL e le borse dell’Eurozona ristagnano. Ci rendiamo conto che questa è un’assurdità in un’economia integrata? Ci rendiamo conto che o si fanno gli Eurobond e tutta l’Eurozona si finanzia agli stessi tassi, oppure rimanere nell’euro è un suicidio? Che è questo il vero problema di fondo, risolto il quale l’europeismo risorgerebbe? Il resto sono ciance.
http://italians.corriere.it/wp-conte...pa-Tedesca.jpg
Dagli torto.
spedito con ricevuta di ritorno
Cesarino, è arrivata la prima segnalazione per i copypasta di bsev nel nuovo forum.
Amméfregancazzo, però tu sai cosa vuol dire.
Almeno piantala con la formattazione in grassetto o con colori assurdi. Riduci il livello di fastidio, insomma.
:rotfl:
voglio un topica tre: cesarino, glorfindel, end222
:fag:
:rotfl:
segnalato per postare, in un topic sulla brexit (da me aperto), articoli sulla brexit. ok :asd:
superpotenze orwelliane incoming :rullezza:
"Articoli sulla brexit" :rotfl:
:asd: