OP, ti dico la mia.
Quest'estate, al ritorno dal viaggio in USA, dove abbiamo fatto schifo e di più con mio cugino e mia sorella cibariamente parlando, sono arrivato a pesare 144Kg. Non lo dico con gioia, anzi, un po' me ne vergogno, ma la verità era ovvia: dovevo dimagrire. Anche io ero del concetto che "aaaahhh le diete sono delle cagate assurde, non funzionano, è tutta questione di metabolismo, io ingrasso anche con un bicchiere d'acqua": BALLE. Sono puttanate dettate dal fatto che a te, in realtà, piace abbuffarti, magari per stress o altro, ma ti piace, ed evitare o ignorare quell'impulso proprio non ti va giù. Quindi cosa ho dovuto fare? La realtà è brutta. Ho fatto le analisi del sangue e ho scoperto di avere molti valori indicativi dello stato di salute sballati, al punto che il medico, dopo aver visto i risultati, mi ha detto: "Ma tu, quanto vuoi campare?" Quelle parole si conficcarono nella mia mente come un trapano, per due settimane non riuscivo a togliermele dalla testa. Se avessi continuato come al solito ad ingozzarmi come un maiale, quanto altro tempo mi sarebbe rimasto? Sembra un esagerazione, ma era la nuda e cruda verità.
Allora mi sono deciso "ok, da oggi si cambia registro". Mi sono rivolto a una nutrizionista, che tuttora mi segue passo passo, e la mia vita è letteralmente cambiata. Long story short, ho fatto una semplice visita impedenziometrica su un lettino, la dottoressa ha calcolato il mio metabolismo basale, l'indice di massa corporea, le ritenzioni, massa magra e grassa. Abbiamo discusso delle abitudini alimentari, dicendo TUTTO, e delle abitudini di vita (cosa faccio durante la giornata, cosa faccio solitamente che include i movimenti fisici ecc...). In base a tutte queste informazioni la dottoressa ha preparato un piano alimentare adeguato alla mia situazione. Sostanzialmente, senza scegliere troppo nei dettagli, si parla di colazione, carboidrati a pranzo, spuntini selezionati e proteine la sera. Quantità e calorie segnate e pre-calcolate, tutti i giorni, tabella di marcia con i pesi e tanta forza di volontà.
Ad oggi, dagli inizi di settembre, sono sceso di 29kg. Settimana prossima inizio anche il regime fisico in palestra per rassodare ed equilibrare il tutto.
Come combatto tutti i giorni con la voglia di abbuffarmi? Dico costantemente di no. "Cazzo, mangerei proprio una bella fetta di panettone" - "NO". È come un combattimenti di boxe: la voglia di abbuffarti è Mike Tyson e tu sei mr. mingherlino boy che va giù solo con lo sguardo. Ogni volta che ti da una botta, tu ti rialzi e dici di no, tutte le sante volte, alla fine si stanca e ti lascia perdere.
Combatto tutti i giorni con quell'istinto mangiatorio, ma ora è quasi scomparso. Il senso di sazietà ce l'hai anche con una dieta equilibrata, sta tutto nel tuo cervello, devi solo metterti d'impegno e farlo davvero.
Non mollare.





, sono arrivato a pesare 144Kg. Non lo dico con gioia, anzi, un po' me ne vergogno, ma la verità era ovvia: dovevo dimagrire. Anche io ero del concetto che "aaaahhh le diete sono delle cagate assurde, non funzionano, è tutta questione di metabolismo, io ingrasso anche con un bicchiere d'acqua": BALLE. Sono puttanate dettate dal fatto che a te, in realtà, piace abbuffarti, magari per stress o altro, ma ti piace, ed evitare o ignorare quell'impulso proprio non ti va giù. Quindi cosa ho dovuto fare? La realtà è brutta. Ho fatto le analisi del sangue e ho scoperto di avere molti valori indicativi dello stato di salute sballati, al punto che il medico, dopo aver visto i risultati, mi ha detto: "Ma tu, quanto vuoi campare?" Quelle parole si conficcarono nella mia mente come un trapano, per due settimane non riuscivo a togliermele dalla testa. Se avessi continuato come al solito ad ingozzarmi come un maiale, quanto altro tempo mi sarebbe rimasto? Sembra un esagerazione, ma era la nuda e cruda verità.
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non ricordo, hai fatto delle analisi?
