vorrei vedere te: passare dal friggere patatine al ministero delle infrastrutture :mad:
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vorrei vedere te: passare dal friggere patatine al ministero delle infrastrutture :mad:
Giornalista?!?
No ai vecchi politicanti, no ai ladri, governano con la Lega
il maggior numero di laureati ma non importano i titoli, uno vale uno
:asd:
Che poi tra i laureati annoveriamo la Lezzi, la Castelli e Sibillia
Per dire
però un pochino hanno ragione, bisogna proprio essere delle merde inutili impestate purulente vili disoneste in malaffare rottinculo sucaminchia tirapompini per fare alleanze per govern
no, niente
Insomma senza accozzaglie m5s primo partito in sardegna
:rotfl: noi ci scherziamo e ridiamo sopra ma non ci metterei la mano sul fuoco che se non volendo riuscissero davvero a far passare la riforma costituzionale della democrazia diretta, questi la userebbero subito proprio per vietare le coalizioni dei partiti.
:rotfl:
Le minacce del contratto :lol:Citazione:
Tria sulla Tav: "Nessuno investe se si cambiano patti"
Il ministro dell'Economia è intervenuto alla trasmissione Quarta Repubblica che andrà in onda questa sera. E lì, parlando dell'alta-velocità Torino-Lione, ha detto: "Non mi interessa l'analisi costi-benefici. Il problema non è la Tav, il problema è che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia i contratti, cambia le leggi e le fa retroattive. Questo è il problema, non la Tav". E ha aggiunto: "Bisogna portare avanti l'economia italiana".
Un uscita che non poteva sfuggire ai Cinquestelle, che della battaglia contro la Tav hanno fatto una delle loro bandiere. Sempre via etere, in questa occasione dal programma Zapping di Radio 1, a Tria ha replicato il collega Danilo Toninelli. Il ministro dei Trasporti lo ha così ammonito: "Tria ha dimenticato che c'è un contratto di governo, lui dovrebbe ricordarlo, si atterrà a quello che c'è scritto".
Tria inizia a fiutare aria di libertà dopo la batosta sarda :asd:
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Dici bene, cosa gli ha fatto cambiare idea? La propaganda contro dei poteri forti in Italia. Sta succedendo con il M5S come con Maduro in Venezuela. Gli americani vogliono a tutti i costi gestire il suo petrolio. Però lui è contraio. Eccoli ricorrere alla tattica che li ha fatti sempre vincere, demonizzare chi comanda. L'hanno fatto con Allende in Cile, Saddam in Iraq, Gheddafi in Libia. Impongono sanzioni salatissime nei paesi che vogliono spodestare. Nel contempo fanno una micidiale campagna contro il governo a loro nemico. Quando il paese è allo stremo, ecco arrivare i salvatori della patria. Mandano aiuti in modo che il popolo bue si possa dire: come sono generosi gli americani e cattivo il nostro presidente. Lo indeboliscono giorno dopo giorno, fino a farlo cadere. A quel punto il gioco è fatto. Lo stesso stanno facendo con il M5S. Cercano in tutti i modi e le maniere di destabilizzarlo per far tornare al governo chi conviene loro. Credo che alla fine la spunteranno, gli italiani sono troppo sprovveduti per capire questi giochini malvagi. enzo
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Zio non dire scempiaggini
Giggino non l'hanno mai fatto avvicinare alla friggitrice, è troppo pericoloso :fag:
già postata?
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