Storia delle religioni :rotfl:
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Storia delle religioni :rotfl:
Hoffman, ho letto con gusto le tue storie. Ma qua ci sono whinate pesanti eh.
Quando mi aggiorno? Vai a fare il libero professionista e dimmi quando ti aggiorni :asd: I genitori coi figli ci vogliono stare? Ma lavorano tutto l'anno tesoro mio, non è che se stai a casa tu a loro danno ferie.
Potrei smontarti tutti punti ad uno ad uno ma non ha senso.
Con ciò non voglio dire di non essere d'accordo o che sia giusto così, ma neanche per gli altri è facile. Abbiamo un sistema fatto così, o si cambia per tutti o le regole son quelle (cit.)
A me va bene tutto, il lavoro non mi spaventa.
Io sono favorevole a stare in servizio per 12 mesi l'anno. Chiedo solo poche cose in cambio.
1) la "funzione docente" deve sparire. Cioè tutta quella serie di attività fumose che sono "funzionali all'insegnamento". Io voglio andare a scuola, fare lezione e svolgere lì tutto ciò che riguarda il lavoro. Finite le mie 35-40 ore settimanali, io me ne vado e chi s'è visto s'è visto. Se servono straordinari, me li paghi.
2) va da sé che fuori da scuola io non esisto. Niente email, niente lavoro a casa, nulla di nulla. Se è domenica lo è anche per me, se sto in ferie lo sono davvero, se sto in malattia nessuno deve rompermi i coglioni o aspettarsi che io stia comunque correggendo i compiti.
3) siccome lavoro a scuola, voglio gli strumenti per farlo. Computer, spazi, cancelleria. Ovviamente in estate voglio condizioni lavorative da mondo occidentale.
4) parliamo di stipendi. Qua siamo tra i paesi che hanno il maggior numero di giorni di lezione e gli stipendi dimezzati. Non sarebbe male adeguarsi, visto che gli stipendi sono al palo da vent'anni.
A queste condizioni ci sto alla grandissima.
Almeno cominciamo a distinguere i carichi di lavoro in base alla cattedra occupata.
Lo so che è una whinata. Ma passare pure per uno che ruba lo stipendio mi pare eccessivo.
Fai 3 mesi di vacanze, muto devi stare
:fag:
Eccola qua :asd:
http://m.orizzontescuola.it/scuole-a...centi-lettera/
Guarda che non ho detto che rubi lo stipendio. Ho detto che contesti cose che in altri settori sono normali e ci siamo adeguati e ho detto che abbiamo un sistema sociale fatto così con i suoi pro e contro.
Possiamo stare ore a discutere se lavoriamo troppo o troppo poco e come remuneriamo il lavoro, ma lo stato attuale delle cose è questo.
Prima di trovare le risorse per prolungare la scuola a 12 mesi, dovrebbero trovare le risorse per garantire a tutti il tempo prolungato. È inutile aggiungere mesi se poi comunque li mandi a casa alle 12 i bimbi :asd:
Le superiori non serve prolungarle, se hai un figlio 16 enne che non è in grado di non morire senza sorveglianza, allora non è la scuola che ti serve
:pat:
kronos, ebbasta :asd:
ogni volta che c'hai una gif nuova vai in frenzy :asd:
Il discorso è un po' complicato.
A me va bene qualunque discussione e qualunque riorganizzazione "perché i tempi sono cambiati".
Ma bisogna partire dai fatti e non dalle robe che uno ha in testa.
Al MIUR parlano a vanvera, è questo il problema. :asd:
Negli ultimi vent'anni le cose sono sempre più o meno andate così.
Step 1.
Arriva un tizio nuovo al governo. Non sa nulla di scuola, ma non se ne rende conto. Come tutti gli italiani è convinto che siccome è andato a scuola allora può parlare di insegnamento. Un po' come dire che siccome uno va al ristorante allora sa cucinare :asd:
Inoltre, il tizio è andato a scuola 20-30 anni prima ed è convinto che il tempo da allora si sia fermato e che tutto sia rimasto come se lo ricorda.
Step 2
Il tizio inizia a fare sparate su come deve essere la scuola; sono chiacchiere da bar senza nessuno studio sotto, discorsi alla "se fossi sindaco del mondo".
Purtroppo il tizio non le spara tra quattro amici sbronzi, ma a reti unificate.
Step 3
Il tizio dà ordine di mettere in pratica la sua visione, ma lentamente si rende conto che è un'immane cazzata e che la realtà è molto diversa da come se la immaginava. Oltre che molto più complicata.
Step 4
In ogni caso il tizio non può perdere la faccia e si comincia a elaborare una riforma mutilando e incollando e che lascia la scuola nel caos e molto peggio di come era prima.
Step 5
Passato il terremoto, il mondo della scuola cerca di rimettersi in piedi e trovare il modo di lavorare anche con le nuove cazzate fatte.
Purtroppo intanto arriva un altro tizio e si riparte dallo step 1.
Ripetere a piacere per vent'anni :asd:
Pensi che per avvocati/commercialisti/medici sia diverso? Welcome :ok:
Penso che a tutti piacerebbe lavorare le proprie ore e fanculo, ma al giorno d'oggi è utopia. Mail ad ogni orario del giorno , fanculo alla privacy, da noi in azienda sono partiti pure dei gruppi chiusi su Facebook , la follia più totale.
Purtroppo però il rapporto col lavoro parte da te, e alla fine della fiera sei tu che decidi di fare compiti pesi invece che cazzate a crocette che correggi in due minuti
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Mettiamo in chiaro una cosa: io i miei problemi li posso risolvere in due minuti e con grandi vantaggi.
1) solo verifiche obbligatorie. Da 31 a 12 verifiche. Quindi da 45 ore di lavoro al mese a circa 15.
2) con lo stratagemma di cui sopra, faccio solo verifiche orali. In questo modo riduco dei 2/3 il numero di lezioni da preparare, visto che sarò sempre impegnato a interrogare. Da dieci ore a settimana di lavoro a casa, passo a 3; mensilmente, da 40 a 12.
3) decido di non mettere insufficienze neppure a morire. Questo porta vantaggi da tutte le parti. Le 15 ore di correzione posso ridurle a 2 scarse (devo solo far finta di correggere delle prove a caso fotocopiate dalle guide per insegnanti: nessuno contesta le sufficienze). Non devo preoccuparmi di corsi di recupero, contestazioni, scartoffie imposte a tutela degli alunni o come deterrente alle insufficienze e mille altre rogne. Decine e decine di ore di lavoro in meno.
4) dato che qualunque efficacia didattica è andata a remengo, mi risparmio anche le restanti 12 ore mensili di studio e preparazione. Quelle poche volte che devo far lezione il tutto si riduce semplicemente a: "Giggino, vai a pag. 67 e leggi ad alta voce. Voi altri ascoltate." E mi siedo alla cattedra a giocare col cellulare.
5) ovviamente rimangono i vari organi collegiali, l'aggiornamento obbligatorio, le scartoffie (comunque molto ridotte) e i genitori (che incontrerò solo alle udienze senza rispondere mai alle loro email o a quelle dei figli), ma ormai ho tempo libero a iosa per pensare a progettini mangiasoldi che faranno fare bella figura alla scuola. Tra questi e il fatto che non boccio nessuno, ho la certezza di non finire mai a insegnare sui monti e di beccare tutti gli anni il bonus produttività (attualmente completamente al di fuori dalle mia possibilità).
Profit.
Io non ho nessuna "modernità" con la quale scontrarmi. A queste condizioni non ho nessuna difficoltà a fare 12 mesi. Altro che discorsetti su "Eh, il mercato è questo, ora vedi anche tu. Stronzo".
Io non ho un problema. Se il sistema mi
Incoraggia a fare questo (e lo fa a bomba) siete voi che avete il problema perché non sapete dove cazzo mandare i vostri figli a scuola.
Ma la voglia di rivalsa verso i fantomatici 3 mesi di ferie e le 18 ore di lavoro settimanale è troppo forte, evidentemente.
31 verifiche? Ma che è, una ogni settimana e mezza?
I tuoi studenti ti odieranno
Hoffman, ti capisco , anche io ho il tuo approccio anche se in un settore diverso.
Quello che dico è che tra fare la soluzione di minima minima e fare il top che riesci a fare c'è solo un fattore , cioè tu.
I tuoi datori di lavoro , a parità di paga, preferiranno sempre uno che si sbatte di più rispetto ad un fancazzista , quindi è ovvio che se gli dai un dito si prendono il braccio. Devi essere tu a modulare lo sforzo in maniera che abbia senso
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Siamo pieni di management illuminati, allora. :asd:
Comunque per la scuola, calcolando solo le robe più grosse, dagli anni 90' ricordo:
1) programmi Brocca;
2) riforma Berlinguer
3) aggiustamento di De Mauro
4) riforma Moratti
5) riforma Gelmini
6) indicazioni nazionali di Fioroni
7) la buona scuola - fase 1 Giannini
8) la buona scuola- fase 2 Fedeli
Intanto Renzi ha già dichiarato che se dovesse tornare al governo gli piacerebbe intervenire di nuovo sulla scuola :smug:
E comunque mai che intervengano sulle medie :asd:
Hanno fatto pure quello.
L'esame di terza media è già cambiato un paio di volte e le Indicazioni Nazionali hanno preso il posto dei programmi (leggere la parte riguardante storia è pura poesia :asd: )
Oltre ovviamente all'INVALSI.
Dall'anno prossimo l'esame delle medie cambia di nuovo.
In realtà vorrebbero eliminarlo del tutto come hanno già fatto con quello delle elementari, ma con possono per via della Costituzione.
Dannata Costituzione :asd:
l'esame delle medie è inciso col fuoco sulla costituzione? :asd:
No, ma la Costituzione afferma che ci debba essere un esame al termine di ogni ciclo di studi.
Per le elementari hanno risolto inventandosi il Primo Ciclo di istruzione, cioè un blocco unico che comprende elementari e medie. Quindi l'esame delle elementari sono riusciti a tagliarlo.
Ma l'esame di Stato e quello delle medie sono più complicati.
E dire che sono anni che cercano di levarli.
Vorrai mica che i ragazzi debbano gestire un po' di stress (e lo Stato spendere quattro spicci)?
i prossimi decenni saranno uno spasso :bua:
Facciamo un piccolo test.
Secondo le Indicazioni Nazionali, alla fine di che classe bisogna raggiungere questi obiettivi in Storia?
Uso delle fonti
– Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
– Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
Organizzazione delle informazioni
– Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.
– Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.
– Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …).
Strumenti concettuali
– Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato.
– Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
– Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Produzione scritta e orale
– Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.
– Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
Tic tac. Non vale usare google.
è roba talmente generica che potrebbe andare bene dalla prima elementare alla quinta liceo :uhm:
Già.
Voglio darti un aiutino.
Ti metto le Indicazioni per la terza media.
Uso delle fonti
– Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
– Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.
Organizzazione delle informazioni
– Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.
– Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate.
– Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.
– Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.
Strumenti concettuali
– Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
– Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
– Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
Produzione scritta e orale
– Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali
– Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
No, se fosse elementari metterebbero "Capire la differenza tra a.C e d.C. :asd:
Ora immagina me che leggo 'ste robe.
Poi alzo lo sguardo, vedo il materiale vero che ho sottomano (gente che in primo superiore legge sillabando) e mi chiedo in che cazzo di mondo vivano quelli del MIUR.
Comunque le prime Indicazioni erano quelle della terza elementare :asd:
:pat:
:asd:
io vedendo i 5 diagiati che hanno fatto visita qui mi chiedo se anche noi eravamo così ritardati :uhm:
lo eravamo sicuramente, ma non eravamo giustificati :uhm:
Personalmente trovo che l'idea di metter mano (politicamente) alla scuola sia sempre buona, dovrebbe essere la dimostrazione di avere la coscienza di come sia un elemento fondamentale nella vita del paese.
La scuola è la base di tutto e non è presa bene.
Il problema è appunto che ogni intervento fa peggio :bua:
Fossi in renzi (o il futuro premier, quale sarà) prenderei hoffmann come consulente, mi pare abbia una visione abbastanza critica ed equilibrata della situazione.
Il discorso "eh gli altri settori sono anche peggio" è uno dei problemi di sto paese: la corsa al ribasso.