tu avevi correlato l'abbandono alle bocciature e io ho detto che secondo me non c'è questa correlazione tra le due cose, non ho detto che ci sia poco/tanto abbandono scolastico. I link che hai postato nulla dicono sulla correlazione tra abbandono e bocciature dunque non mi smentiscono. Uno.
Due, fottesega del confronto con l'Europa.
Se gli altri Paesi godono nello spendere un sacco di soldi per ottenere gente ignorante tanto quanto se non più degli italiani e ritardare l'ingresso di questi megadiplolaureati nel mondo del lavoro, abbassando dunque anche il loro tenore di vita rispetto a quanto avrebbero potuto ottenere iniziando a lavorare prima, lo facessero. Contenti loro.
Io non capisco perché un giovane che non sa e non ha voglia di studiare non possa andare a fare l'apprendista idraulico o falegname a 16 anni, ottenendo soldi, soddisfazione e quant'altro. No: bisogna per forza fargli perdere tempo e far perdere soldi alla collettività, e questo al fine di... Di?
Qual è la finalità?
Capisco fosse avere persone effettivamente più intelligenti e preparate, sarebbe un bene per tutti se l'elettore medio non fosse un cavernicolo complottista come invece pare essere.
Ma cavernicolo complottista non lo era tanti anni fa quando nella scuola di bocciava ancora di più mentre lo è diventato via via che abbiamo copiato i gloriosi modelli europei. Mah. Correlazione non implica causalità, però a me sto modo di fare non mi convince. Mia madre aveva la 3a media e mi correggeva la grammatica, i congiuntivi in particolare, quando ero piccolo; ne sapeva più lei di lingua italiana di quanto abbia mai imparato a scuola. Sapeva a menadito la geografia italiana. E tante altre cose.
Mah.