È vero.
Bisogna innanzitutto ricalibrare la spesa pubblica e far tornare i bambini LA priorità (“nessuno pensa ai bambini!” , esattoAnzi, il riferimento al tema del godimento invece che del sacrificio facendo dei figli sottendeva esattamente il problema che occorrono cambiamenti strutturali di impostazione sociale, se si vuole far sopravvivere il nostro modello culturale.)
Non vedo nulla di sbagliato nel coltivare e far crescere la propria civiltà, passando il testimone ai figli e a coloro che la sentono come propria (e fuori dai coglioni gli altri).Però è un discorso che si avventura in un campo minato, perché sostenere che gli italiani debbano fare più figli è pericolosamente interpretabile come un ansito di nazionalismo, soprattutto da parte di quelli dei porti aperti e della decrescita.
E nota che “coltivare e far crescere” non significa “conservare e mummificare”; è semplicemente il portare avanti un cammino che va avanti da decine di millenni, migliorando il proprio e accogliendo quanto di buono viene da fuori.
L’alternativa è sclerotizzarsi o sparire e essere rimpiazzati da altro, migliore o peggiore a seconda dei capricci del caso.
Ad ogni modo non fare figli vuol dire non avere alcun controllo sul proprio futuro.






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