Prendo spunto da una discussione con chiwaz (nella quale ha anche accennato un timido "hai cam?") per chiedervi se, nel caso anche voi abbiate mai giocato a D&d o altri gdr cartacei, i vostri compagni negli anni siano stati tanto idioti, repellenti o semplicemente strani quanto i miei.
In attesa di contributi di altri utenti butto lì un paio di descrizioni dei numerosissimi (13 anni) che si sono avvicendati al nostro tavolo...premetto che il nostro era un nucleo fisso di 3 giocatori più altri beccati random da posti improbabili come internet, amici che volevano provare, amici di amici, expocartoon e merdate simili.
In ordine sparso e non completo:
- Soggetto A, un tizio con un QI di 40 col quale era impossibile discutere e che se poteva scegliere tra due possibilità beccava sempre quella meno logica. Impiego: pilota MILITARE di aerei, non capisco come fosse possibile. Da un giorno all'altro ha mollato, seppellito dalle nostre costanti perculate, frecciatine e così via...si era sposato con una polacca dopo averla ingravidata al secondo appuntamento.
- Soggetto B, ciccione con scarsa autostima e igiene intima deprecabile. Puzzava come una merda rancida e aveva un alito che potevi farci le saldature a stagno; notevole la sua uscita di scena una sera, quando andando verso casa uccise un cane col SUV facendo manovra e a noi affacciati al quarto piano a guardarlo urlò alle 3 di notte "tutto ok lo smaltisco in pineta" mentre lo legava sul tetto col gancio elastico per portapacchi
- Soggetto C, talmente nerd che tirava i dadi pure per decidere se sbattere gli occhi o meno. Dopo millemila ora di prese per il culo si guadagnò la nostra stima sbottando e bestemmiando a voce altissima, lanciando un d20 di sotto all'ennesimo roll sfigato. Viene ricordato perché una sera andò via dopo essere andato al bagno lasciando una cagata alla quale mancava solo la parola e un fiocco marrone sulla porta del cesso per celebrare la nascita, da tanto era grande.
Dopo cerco di metterli tutti, in attesa di vostri contributi