Nell'ampliare lo stabilimento del Mollificio bresciano (1968-1981), situato in una valle nei pressi del lago di Garda, Viganò è sensibile all'impatto ambientale di un grande impianto industriale: costruisce il grande edificio affossandolo in una conca, in modo da lasciare il piano della copertura alla stessa quota del terreno circostante. Inoltre, "smaterializza" il puro volume attraverso l'applicazione di una complessa rete di brise-soleil applicati alla struttura metallica, creando una zona di transizione tra interno ed esterno.