Quanto costerebbe in termini di materiale impiegato una guerra come quella?
Quanto costerebbe in termini di materiale impiegato una guerra come quella?
Bravo Gilgamesh. Non era uno scenario facile e sei addirittura riuscito a soddisfare tutti gli obbiettivi
Iscritto, leggo tutto dopo con calma.
+22.437 Messaggi dillà...
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Sinceramente non ho ideaanche sommando il costo delle singole armi usate il risultato sarebbe troppo approssimativo, mancano le spese accessorie (es. un'ora di volo di un F-16 costa 22mila dollari tra carburante, pilota e manutenzione). Certamente il costo maggiore sono le perdite aeree, un singolo super hornet costa tipo 70 milioni di dollari.
Altre cose sarebbero semplicemente diverse nella realtà, per fare un'esempio abbiamo usato 190 Tomahawk, per un totale di circa 300 milioni di dollari, contro 6 basi aeree nemiche, ma Trump ne aveva usati 60 contro una sola base siriana dopo quella storia del gas...
Poi lo scenario esclude (volutamente) il vero problema di una guerra con la NK, cioè il bombardamento di Seoul e zone limitrofe, nella realtà verrebbero impiegati anche gli A-10 stazionati a Osan per ingaggiare le forze di terra nord coreane e neutralizzare l'artiglieria, le forze armate sud coreane sarebbero molto più coinvolte con elicotteri di attacco al suolo ecc.
Rimango esterefatto alla notizia di quanto costi una guerra ai giorni nostri a livello economico. Roba da sfamare l'intera africa subsaariana per qualche decennio...
DISCLAIMER: Questo post non invita a commettere reati ne tantomeno ad infrangere la legge (degli uomini o Divina). Quanto scritto può essere parzialmente o totalmente falso o frutto della fantasia (malata) dell'autore. L'autore non si assume responsabilità per quanto scritto, suggerito o sottointeso da questo post.
Non esiste che la Cina si possa astenere...ok voler vincere facile...ma qui è proprio oltre
Inviato dal mio LG-D855
riassunto topic pirateria domestica:
l'apice di svapo:
rondella's way:
Infatti c'è anche lo scenario che tiene conto dell'impegno della Cina, ma è una campagna di 12 scenariComplicatissima, coi cinesi che usano esplosioni nucleari ad alta quota per generare EMP, coinvolgimento di tutte le fazioni limitrofe dal Vietnam alle Filippine, invasione di Taiwan ecc.
Troppo anche per me
Qui l'accordo era che la Cina si tirava fuori a condizione che le forze ONU si limitassero ad attacchi chirurgici solo sulle installazioni collegate al progetto nucleare e pochissimi attacchi sulle altre infrastrutture, senza invasione di terra, occupazione o rovesciamento del regime, ed è quello che abbiamo fatto![]()
La descrizione dello scenario dice così
L'obiettivo della missione non era tanto sconfiggere la NK, che era scontato, ma distruggere i singoli obiettivi prima dei russi. In pratica una grande operazione di propaganda tra le due superpotenze con la NK usata come palcoscenicoIt is our assessment that Russian air units do not have the precision night capable munitions to achieve success against the heavily protected pin-point targets we have selected. We have also informed them – although they have not acknowledged, which targets we intend to strike. It is likely that they will pursue the much riskier but more spectacular targets such as the Production Center and Research Center at Yongbyon.
Prossimo scenario, wall of text incoming, via
Introduzione: da 5 anni la Russia sta portando avanti un progetto per l'installazione di una rete sonar sottomarina nel circolo polare artico, che chiameremo CLUSTER LANCE, equivalente al SOSUS americano usato nella guerra fredda. http://www.hisutton.com/Analysis%20-...%20Arctic.html
Questo fa parte di un piano a lungo termine per aumentare influenza e controllo nell'area del Polo Nord, ricca di risorse naturali e soprattutto zona di transito e pattuglia dei sottomarini balistici americani. Negli ultimi anni i russi hanno costruito due nuove basi militari nella zona, sull'isola di Alexandra e sull'isola di Wrangel, e alcune stazioni di trasmissione autonoma (SHELF station) che mettono in comunicazione i sensori sottomarini con le due basi.
Per ogni sito, il progetto russo consiste di 5 fasi. Ci sono molti siti, ciascuno a un diverso stadio di completamento:
1. Ricognizione e studio dei fondali. Questa fase è stata in larga parte completata
2. Preparazione del fondale per l'installazione. Per questa fase si pensa che i russi stiano usando un sottomarino balistico Delta IV modificato, nell'area a nord dell'isola di Spitsbergen
3. Installazione dei sensori. È possibile che venga usato un sottomarino classe Oscar II modificato, il Belgorod, per condurre questa operazione lungo la Dorsale di Lomonosov che corre sotto il Polo Nord
4. Attivazione del sito, test, configurazione e connessione alla rete. Questa fase richiede un sommergibile in grado di operare a grandi profondità, come il Losharik, un mini-sottomarino nucleare che opera usando un altro sottomarino modificato, l'Orenburg, come "nave madre". Si pensa che i siti lungo la scarpata continentale a nord dell'Alaska siano arrivati a questa fase.
5. Sito attivato. Ci sono almeno 4 settori già operativi, due sono stati attivati l'anno scorso e altri due poche settimane fa. Gli ultimi sono alimentati da un reattore nucleare sottomarino, l'ATGU, mentre i primi due sono collegati a generatori a terra tramite cavi. Ogni settore è composto da 2-3 sensori sonar.
L'intero progetto è in una fase molto vulnerabile, i sensori non sono ancora collegati alla rete di comunicazione satellitare e devono utilizzare le stazioni autonome di terra. È il momento ideale per intervenire. Il vantaggio che i russi otterrebbero se l'intero sistema diventasse operativo comprometterebbe tutte le operazioni navali americane nell'Artico.
La missione comprende due obiettivi principali: raccolta informazioni e sabotaggio.
RACCOLTA INFORMAZIONI: 3 sottomarini nucleari classe Virginia (USS Mississippi e USS Illinois) e il capostipite della classe Seawolf (USS Seawolf) dovranno pattugliare le 3 zone vicino a Spitsbergen, lungo la Dorsale di Lomonosov e a nord dell'Alaska, con il compito di individuare e identificare i sottomarini russi modificati. Un altro classe Seawolf, il Jimmy Carter, modificato per le operazioni speciali, raggiungerà la zona dell'ATGU per raccogliere dati sul reattore nucleare.
SABOTAGGIO: è la parte più delicata e si divide in 2 fasi
-il sottomarino USS Dallas (classe Los Angeles) si avvicinerà a una delle stazioni autonome di terra (SHELF) e sbarcherà un team di SEAL equipaggiati per sabotare la stazione. Questo dovrebbe scollegare l'intero sistema di sonar sommersi dalla rete di comunicazioni. Lo sbarco avverrà tramite Seal Delivery Vehicle (la versione moderna del "maiale" della X Mas). A operazione completata, i SEAL verranno estratti rapidamente con un gommone
-Una volta scollegati i sonar, il sottomarino Ohio potrà raggiungere la posizione dei siti già operativi senza timore di essere rilevato, e utilizzerà il suo sommergibile a guida remota Echo Voyager per danneggiare e disancorare i sensori russi
Ovviamente, il tutto dovrà essere eseguito senza che i russi si accorgano della nostra presenza. Va tenuto conto che nella zona ci sono anche due sottomarini balistici classe Ohio, il Maine e il West Virginia, ciascuno armato con 24 missili nucleari Trident, impegnati nelle loro pattuglie strategiche di routine, e non dovranno assolutamente essere coinvolti nell'operazione.
Nemmeno il NORAD è a conoscenza dell'operazione, e tantomeno la guardia costiera canadese, che in zona ha il rompighiaccio Harry de Wolf e il pattugliatore Cape Roger
Unità civili: Oltre al normale traffico mercantile, nell'area dell'Artico stanno operando due organizzazioni ambientalistiche, Greenpeace e Sea Shepherd, usano piccole navi e aerei civili per sorvegliare le recenti operazioni navali russe e protestare contro lo sfruttamento dei fondali artici e l'utilizzo di reattori nucleari.
Ultima modifica di Gilgamesh; 11-09-17 alle 17:28
Io come obiettivo primario dirotterei tutto all'affondamento delle imbarcazioni di Green Peace e Sea Sheperd![]()
Sappiamo che i siti dei sensori russi, per funzionare, devono essere a una profondità massima di circa 1000 metri, e vengono generalmente installati lungo il bordo delle scarpate del fondale, ai limiti della piattaforma continentale. Il Seawolf e l'Illinois pianificano le loro rotte secondo questi criteri.
Il Mississippi invece andrà a controllare i siti inattivi a nord dell'Alaska in sequenza, sperando di imbattersi nelle unità russe al lavoro nel cantiere sottomarino. Il Dallas si dirige verso la stazione SHELF di Alexandra Island, mentre il Jimmy Carter verso la posizione del reattore ATGU. Infine l'Ohio procede verso il sito CLUSTER LANCE più vicino, e resterà a distanza di sicurezza finché il sabotaggio della stazione SHELF non sarà completato.
I radar costieri rilevano un aereo sconosciuto appena decollato dall'aeroporto di Deadhorse, in Alaska. L'USS Mississippi si porta a quota periscopio per rilevare eventuali emissioni radar con i suoi sistemi SIGINT
Il contatto viene classificato come F406 Caravan, che sta spazzando la superficie con un tipo di radar aria-terra di solito assente nella versione civile. È improbabile che sia della guardia costiera australiana come suggerito, deve essere un aereo di Greenpeace o Sea Shepherd, modificato per la sorveglianza del mare.
I radar costieri rilevano un altro bogey, ma è troppo distante per essere identificato
Il Mississippi scende di nuovo in profondità ma rileva subito un contatto sonar molto vicino. Qualche secondo basta per identificarlo come biologico, è un'innocua balena
Mi piacerebbe ma i sottomarini americani non hanno armi antiaeree
Anche se sono in sperimentazione mi pare
Il Seawolf inizia a risalire la Dorsale di Lomonosov. Il contorno giallo che si vede sulla mappa non è un confine, ma definisce i limiti della banchisa artica. Tutta quell'area si trova sotto uno strato di ghiaccio. Il cerchio al centro è ovviamente il Polo Nord
Il Jimmy Carter raggiunge il sito del reattore nucleare sottomarino ATGU. Resterà lì fermo per due giorni, il tempo necessario per raccogliere e analizzare tutti i dati
A poche miglia dalla costa di Alexandra Island, dove il fondale è profondo poco più di 100 metri, il Dallas si porta a quota periscopio e riduce la velocità a 0. La base militare russa "Trefoil" (Nagurskoye) è dall'altra parte dell'isola, ma l'antenna Radar Warning Receiver non rileva nulla, via libera
Il "maiale" (SDV) con a bordo i SEAL si sgancia dal sottomarino e procede verso la costa a 6 nodi. Il mare è molto mosso e c'è una leggera pioggia
È quasi arrivato a destinazione quando il Dallas rileva un contatto sonar a circa 18 miglia
Attimi di tensione ma è solo un altra balena. L'SDV raggiunge la spiaggia ghiacciata
I SEAL sbarcano rapidamente e si avviano a piedi verso la stazione autonoma SHELF. Un sommozzatore resta a bordo dell'SDV per riportarlo al Dallas. Ci vorranno due ore per sabotare i sistemi e caricare il software
Ultima modifica di Gilgamesh; 11-09-17 alle 21:18