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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Sono alla fermata del bus e il bus non passa, quindi ecco a voi un nuovo capitolo della Saga del Feel. Preparatevi a livelli di autismo che non avreste mai creduto possibili.
L'indiana, o quella volta che ce l'ho quasi fatta.
Noto questa ragazza indiana su OkCupid, che, ci dice il suo profilo, sta cercando "short term dating" e "casual sex". Dalle foto sembra carina, ma in alcune si intraveda un possibile bozzo su una guancia, comunque, con la speranza che sia solo una questione di illuminazione, decido di tentare la fortuna e le scrivo.
Mi risponde, cominciamo a parlare e salta fuori che è pure simpatica! Poco dopo scopre che ho un gattino e mi chiede quando può venire a casa mia a vederlo. Sono confuso e spaventato, mi fingo morto e continuo a scriverle facendo finta di niente. Continuiamo a parlare e mi ripete un altro paio di volte la proposta, al che realizzo che forse è il caso di chiederle di uscire, lo faccio e accetta. Il programma è farle visitare la mia città e poi andare a casa mia a vedere il gatto.
Riflettendo sul fatto che in quelle settimane in casa mia non ci sia nessuno ho un'epifania sul fine ultimo dell'appuntamento e compro delle licenze di Norton. Al tempo stesso però sono afflitto dai dubbi. Il fantasma del bozzo in faccia mi perseguita. Mi metto ad analizzare le foto modificando contrasto e luminosità ed i miei timori si fanno sempre più concreti. Alla fine decido di comportarmi come farebbe una persona normale e di uscirci comunque, per poi decidere al momento il da farsi.
Il fatidico giorno arriva e vado a prenderla in stazione. Le persone cominciano ad uscire dal treno. Bozzo o non bozzo? Bozzo o non bozzo? La vedo e non c'è nessun bozzo! Ci incamminiamo per la città e parliamo, ma più il tempo passa, più i silenzi si fanno lunghi. Le propongo quindi di andare a casa mia e lei accetta.
Arriviamo e le mostro in gatto, che è in camera di mia sorella. Cominciamo ad accarezzarlo. Ok, cosa faccio adesso? Lei si mette in pose strane giocando col gatto ed è abbastanza touchy, ma non so assolutamente come comportarmi a riguardo. A questa dimostrazione di autismo si aggiunge il fatto che stiamo per tutto il tempo in camera di mia sorella, con lei che ad un certo punto mi chiede se siano miei tutti quei pupazzi. Le rispondo che la camera non è la mia ma nonostante questo non la invito a cambiare stanza. :facepalm:
Risultato della cosa è che tiriamo dalle 16 alle 19 ad accarezzare il fottuto gatto.
Alle 19 mi chiede cosa volessi fare e quindi la invito a cena. La sua idea è di fermarsi fino alle 23 per poi farsi riaccompagnare in stazione. Ottimo, è abbastanza chiaro cosa dovrebbe accadere nel dopo cena. Anzi, è fin troppo chiaro. Mentre cucino vado nel panico e mi metto a riflettere.
Mi piace davvero? E se fosse solo l'ormone che me la fa piacere? Non è un po' triste come prima volta? E se poi me ne pento?
La cena è pronta, ho cucinato 3 filetti al pepe verde di cui uno avanza, vorrei mangiarlo ma non posso mica ingozzarmi davanti a lei. Per fortuna la fame mi schiarisce le idee sul da farsi, ma non abbastanza da perseguire il mio scopo, visto che invece di finire a parlare sul divano siamo di nuovo in camera di mia sorella col gatto. Il gatto le si addormenta sulle gambe e io lo accarezzo, cercando di mostrare interesse nei suoi confronti tocco più volte anche lei "per sbaglio". Purtroppo è il massimo che riesco ad osare. Dopo un po' lei capisce che non c'è speranza e alle 22 mi chiede di accompagnarla in stazione. TF.
Ero talmente imbarazzato di me stesso che non le ho più scritto.
Unica nota positiva è che tornato a casa mi sono mangiato il filetto avanzato. Il fallimento non è mai stato così buono.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
beh almeno hai interagito con una donna...
insisti
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Il problema è che interazioni del genere mi si presentano meno di una volta all'anno e comunque riesco a sprecarle.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
e allora cerca di farle capitare più spesso... è un allenamento... più insisti più migliorerai :asd:
oppure ci racconterai fail sempre peggiori, a te la scelta :asd:
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Fosse facile trovare cavie su cui insistere.
Comunque farò di tutto per renderti fiero, e se mai avrò un figlio lo chiamerò zio.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
per la prossima volta, tieni a mente questo :fag:
https://abload.de/img/boobs86s4h.jpg
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
WTS Mark
Sono alla fermata del bus e il bus non passa, quindi ecco a voi un nuovo capitolo della Saga del Feel. Preparatevi a livelli di autismo che non avreste mai creduto possibili.
L'indiana, o quella volta che ce l'ho quasi fatta.
Noto questa ragazza indiana su OkCupid, che, ci dice il suo profilo, sta cercando "short term dating" e "casual sex". Dalle foto sembra carina, ma in alcune si intraveda un possibile bozzo su una guancia, comunque, con la speranza che sia solo una questione di illuminazione, decido di tentare la fortuna e le scrivo.
Mi risponde, cominciamo a parlare e salta fuori che è pure simpatica! Poco dopo scopre che ho un gattino e mi chiede quando può venire a casa mia a vederlo. Sono confuso e spaventato, mi fingo morto e continuo a scriverle facendo finta di niente. Continuiamo a parlare e mi ripete un altro paio di volte la proposta, al che realizzo che forse è il caso di chiederle di uscire, lo faccio e accetta. Il programma è farle visitare la mia città e poi andare a casa mia a vedere il gatto.
Riflettendo sul fatto che in quelle settimane in casa mia non ci sia nessuno ho un'epifania sul fine ultimo dell'appuntamento e compro delle licenze di Norton. Al tempo stesso però sono afflitto dai dubbi. Il fantasma del bozzo in faccia mi perseguita. Mi metto ad analizzare le foto modificando contrasto e luminosità ed i miei timori si fanno sempre più concreti. Alla fine decido di comportarmi come farebbe una persona normale e di uscirci comunque, per poi decidere al momento il da farsi.
Il fatidico giorno arriva e vado a prenderla in stazione. Le persone cominciano ad uscire dal treno. Bozzo o non bozzo? Bozzo o non bozzo? La vedo e non c'è nessun bozzo! Ci incamminiamo per la città e parliamo, ma più il tempo passa, più i silenzi si fanno lunghi. Le propongo quindi di andare a casa mia e lei accetta.
Arriviamo e le mostro in gatto, che è in camera di mia sorella. Cominciamo ad accarezzarlo. Ok, cosa faccio adesso? Lei si mette in pose strane giocando col gatto ed è abbastanza touchy, ma non so assolutamente come comportarmi a riguardo. A questa dimostrazione di autismo si aggiunge il fatto che stiamo per tutto il tempo in camera di mia sorella, con lei che ad un certo punto mi chiede se siano miei tutti quei pupazzi. Le rispondo che la camera non è la mia ma nonostante questo non la invito a cambiare stanza. :facepalm:
Risultato della cosa è che tiriamo dalle 16 alle 19 ad accarezzare il fottuto gatto.
Alle 19 mi chiede cosa volessi fare e quindi la invito a cena. La sua idea è di fermarsi fino alle 23 per poi farsi riaccompagnare in stazione. Ottimo, è abbastanza chiaro cosa dovrebbe accadere nel dopo cena. Anzi, è fin troppo chiaro. Mentre cucino vado nel panico e mi metto a riflettere.
Mi piace davvero? E se fosse solo l'ormone che me la fa piacere? Non è un po' triste come prima volta? E se poi me ne pento?
La cena è pronta, ho cucinato 3 filetti al pepe verde di cui uno avanza, vorrei mangiarlo ma non posso mica ingozzarmi davanti a lei. Per fortuna la fame mi schiarisce le idee sul da farsi, ma non abbastanza da perseguire il mio scopo, visto che invece di finire a parlare sul divano siamo di nuovo in camera di mia sorella col gatto. Il gatto le si addormenta sulle gambe e io lo accarezzo, cercando di mostrare interesse nei suoi confronti tocco più volte anche lei "per sbaglio". Purtroppo è il massimo che riesco ad osare. Dopo un po' lei capisce che non c'è speranza e alle 22 mi chiede di accompagnarla in stazione. TF.
Ero talmente imbarazzato di me stesso che non le ho più scritto.
Unica nota positiva è che tornato a casa mi sono mangiato il filetto avanzato. Il fallimento non è mai stato così buono.
Tutti sti caratteri per confessarci che sei culattone? Potevi metterci mooolto meno.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talismano
Tutti sti caratteri per confessarci che sei culattone? Potevi metterci mooolto meno.
L'hai detto tu, ovviamente mi piacciono le cose lunghe.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Rot Teufel
per la prossima volta, tieni a mente questo :fag:
Anch'io cerco baci e ricordi. :sad: Why can't waifus get real?
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
WTS Mark
Sono alla fermata del bus e il bus non passa, quindi ecco a voi un nuovo capitolo della Saga del Feel. Preparatevi a livelli di autismo che non avreste mai creduto possibili.
L'indiana, o quella volta che ce l'ho quasi fatta.
Noto questa ragazza indiana su OkCupid, che, ci dice il suo profilo, sta cercando "short term dating" e "casual sex". Dalle foto sembra carina, ma in alcune si intraveda un possibile bozzo su una guancia, comunque, con la speranza che sia solo una questione di illuminazione, decido di tentare la fortuna e le scrivo.
Mi risponde, cominciamo a parlare e salta fuori che è pure simpatica! Poco dopo scopre che ho un gattino e mi chiede quando può venire a casa mia a vederlo. Sono confuso e spaventato, mi fingo morto e continuo a scriverle facendo finta di niente. Continuiamo a parlare e mi ripete un altro paio di volte la proposta, al che realizzo che forse è il caso di chiederle di uscire, lo faccio e accetta. Il programma è farle visitare la mia città e poi andare a casa mia a vedere il gatto.
Riflettendo sul fatto che in quelle settimane in casa mia non ci sia nessuno ho un'epifania sul fine ultimo dell'appuntamento e compro delle licenze di Norton. Al tempo stesso però sono afflitto dai dubbi. Il fantasma del bozzo in faccia mi perseguita. Mi metto ad analizzare le foto modificando contrasto e luminosità ed i miei timori si fanno sempre più concreti. Alla fine decido di comportarmi come farebbe una persona normale e di uscirci comunque, per poi decidere al momento il da farsi.
Il fatidico giorno arriva e vado a prenderla in stazione. Le persone cominciano ad uscire dal treno. Bozzo o non bozzo? Bozzo o non bozzo? La vedo e non c'è nessun bozzo! Ci incamminiamo per la città e parliamo, ma più il tempo passa, più i silenzi si fanno lunghi. Le propongo quindi di andare a casa mia e lei accetta.
Arriviamo e le mostro in gatto, che è in camera di mia sorella. Cominciamo ad accarezzarlo. Ok, cosa faccio adesso? Lei si mette in pose strane giocando col gatto ed è abbastanza touchy, ma non so assolutamente come comportarmi a riguardo. A questa dimostrazione di autismo si aggiunge il fatto che stiamo per tutto il tempo in camera di mia sorella, con lei che ad un certo punto mi chiede se siano miei tutti quei pupazzi. Le rispondo che la camera non è la mia ma nonostante questo non la invito a cambiare stanza. :facepalm:
Risultato della cosa è che tiriamo dalle 16 alle 19 ad accarezzare il fottuto gatto.
Alle 19 mi chiede cosa volessi fare e quindi la invito a cena. La sua idea è di fermarsi fino alle 23 per poi farsi riaccompagnare in stazione. Ottimo, è abbastanza chiaro cosa dovrebbe accadere nel dopo cena. Anzi, è fin troppo chiaro. Mentre cucino vado nel panico e mi metto a riflettere.
Mi piace davvero? E se fosse solo l'ormone che me la fa piacere? Non è un po' triste come prima volta? E se poi me ne pento?
La cena è pronta, ho cucinato 3 filetti al pepe verde di cui uno avanza, vorrei mangiarlo ma non posso mica ingozzarmi davanti a lei. Per fortuna la fame mi schiarisce le idee sul da farsi, ma non abbastanza da perseguire il mio scopo, visto che invece di finire a parlare sul divano siamo di nuovo in camera di mia sorella col gatto. Il gatto le si addormenta sulle gambe e io lo accarezzo, cercando di mostrare interesse nei suoi confronti tocco più volte anche lei "per sbaglio". Purtroppo è il massimo che riesco ad osare. Dopo un po' lei capisce che non c'è speranza e alle 22 mi chiede di accompagnarla in stazione. TF.
Ero talmente imbarazzato di me stesso che non le ho più scritto.
Unica nota positiva è che tornato a casa mi sono mangiato il filetto avanzato. Il fallimento non è mai stato così buono.
Ti capisco, temo che sia un problema dovuto al fatto che non ti può mancare così tanto una cosa che non hai assaggiato
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Matsetes
Ti capisco, temo che sia un problema dovuto al fatto che non ti può mancare così tanto una cosa che non hai assaggiato
Io non capisco te però. Ti dispiacerebbe elaborare?
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
WTS Mark
Io non capisco te però. Ti dispiacerebbe elaborare?
Sarebbe stata la tua prima volta, no?
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Matsetes
Sarebbe stata la tua prima volta, no?
Si si, che ti riferivi a quello l'ho capito.
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Che una volta provato, non rifiuterai occasioni simili.
Ignoro quanti anni tu abbia, ma per la prima volta eviterei l'indiana. Cercala sui social, ma almeno imbastisci una relazione di qualche giorno
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Ah ok, ha senso. Però il rifiuto non è stato volontario, certo c'erano molti dubbi ma alla fine mi ero deciso a tentare. Con l'Indiana prima di incontrarci ci ho parlato via WhatsApp per quasi una settimana.
Comunque ho 24 anni. :chebotta:
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
magari aveva la vagina che puzzava di curry! meglio cosi'h!
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)
Al gran capo bantu ballalonga ghe piaseva la donna bislunga
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Re: That feel of no girlfriend, THAT FEEL (Again...)